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Concetti Chiave

  • Giorgio De Chirico, nato nel 1888 in Tessaglia, è influenzato dalla Grecia e dal mondo classico, elementi spesso presenti nelle sue opere.
  • La sua produzione artistica, iniziata a Firenze, include opere con personaggi mitologici e atmosfere sospese, esplorando una visione tragica e solitaria del mito.
  • "Enigma di un pomeriggio d’autunno" del 1910 segna l'inizio della sua visione metafisica, trasformando elementi urbani in simboli classici attraverso una prospettiva alterata.
  • Il movimento metafisico, influenzato da Aristotele, rappresenta una realtà oltre l'apparenza, generando un senso di sorpresa e inquietudine attraverso associazioni illogiche di oggetti.
  • La pittura metafisica di De Chirico si caratterizza per l'assenza di figure umane, l'uso di manichini e statue, e sfondi piatti, ponendo le basi per il surrealismo.

Indice

  1. Biografia di Giorgio De Chirico
  2. Influenza del mondo classico
  3. Formazione e primi lavori
  4. L'inizio della visione metafisica
  5. Significato della metafisica
  6. Incontro con Carlo Carrà
  7. Principi della pittura metafisica
  8. Elementi chiave della pittura

Biografia di Giorgio De Chirico

In questo appunto viene descritta la biografia e le opere principali dell'artista Giorgio De Chirico che nasce nell’estate del 1888, nella città di Valo, situata in Tessaglia, dove suo padre Evaristo, un ingegnere di Costantinopoli stava costruendo una ferrovia.

Vengono viste le tappe durante i suoi viaggi, la mitologia secondo il pittore, l'analisi dell'Enigma di un pomeriggio d'autunno, I principi che segue il modello metafisico nelle opere di questo tipo.

Indice:

Biografia di Giorgio De Chirico

La mitologia secondo il pittore

Enigma di un pomeriggio d’autunno

Il modello metafisico e la sua origine

I principi del modello

Influenza del mondo classico

La Grecia e il mondo classico avranno una particolare influenza nelle opere dell’artista. descrizione del futurismo in artenelle sue opere infatti compaiono spesso busti classici e statue marmoree. Negli anni 90 tutta la famiglia si sposta ad Atene, dove nasce il fratello Andrea con il quale stringerà un forte rapporto.

Formazione e primi lavori

Gli studi classici, musica e disegno. Ad Atene il giovane Giorgio compie gli studi classici, frequenta il Politecnico e l’accademia delle belle arti di Firenze e Monaco, studia musica e disegno con il maestro Jakobides. Atene, alla fine del XIX secolo, è la capitale del Neoclassicismo, dove dominano la cultura e la lingua tedesca.

I primi quadri di De Chirico sono caratterizzati da personaggi fantastici e mitologici come per esempio i centauri, come tritoni e sirene. Però per il pittore il mito incarna una visione tragica e solitaria dell’esistenza.

L'inizio della visione metafisica

Firenze è il luogo in cui parte la produzione dei quadri dall’atmosfera sospesa e misteriosa in cui si possono osservare le immagine di sagome coperte dai pepli, uomini o statue, in spazi urbani ampi e deserti, spazi delimitati dalle architetture in cui tendaggi, chiusi o semichiusi, lasciano immaginare e sognare altri spazi sconosciuti.

Un esempio è il dipinto Enigma di un pomeriggio d’autunno, del 1910, che nasce da una sosta nella piazza di Santa Croce, che diede avvio alla sua visione metafisica, venne esposta al pubblico per la prima volta a Parigi al Salon d'Automne nel 1912.

Significato della metafisica

Il pittore Giorgio De Chirico nella sua opera guarda l'ambiente che lo circonda, ma la sua condizione psicologica, in quanto reduce da una malattia, lo porta a dipingere qualcosa di diverso: lo spazio largo della piazza di Firenze diventa uno spazio compresso, il duomo in stile gotico diventa un tempio greco e la statua di Dante diventa una statua antica. Questo è il significato di metafisica: vedere una cosa e andare oltre.

Incontro con Carlo Carrà

La nascita di tale movimento è da ricondurre all’incontro del 1916 tra Giorgio De Chirico e Carlo Carrà nell’ospedale militare di Ferrara nonostante il termine “metafisica” fosse già stato utilizzato da Apollinaire per descrivere la pittura di Giorgio De Chirico negli anni precedenti.

Per loro il termine “Metafisica” deve essere considerato in riferimento alla filosofia di Aristotele e alla parte del pensiero greco antico che descrive una realtà immediatamente conoscibile ai sensi. La descrizione di questa realtà avviene attraverso la rappresentazione di oggetti reali ma associati tra loro in modo dalla logica ambientale, inaspettato, illogico, tale da generare in chi guarda un senso di sorpresa e d’inquietudine detto “straniamento”.

Principi della pittura metafisica

Per pittura metafisica si intende quella che ha lo scopo di rappresentare qualcosa che va attraverso l’esperienza sensoriale (attraverso prospettiva, chiaroscuro colore e lasciando dello spazio a sogni e fantasia).

I principi estetici che segue la Metafisica non sono mai stati definiti, ma possono essere sintetizzati così:

descrizione di una realtà che va al di là delle apparenze sensibili;

immagini che conferiscono un senso di mistero, di allucinazione o di sogno;

costruzione prospettica del quadro secondo molteplici punti di fuga sconnessi tra loro;

immagini molto statiche per indicare che la scena si svolge al di fuori del tempo;

assenza della figura umana se non sotto forma di manichino, statua, ombra;

sfondi di colore piatti e uniformi, in opposizione alla forza emotiva degli espressionisti e al dinamismo dei futuristi

riferimenti alla mitologia greca antica.

Elementi chiave della pittura

Gli elementi chiave della pittura metafisica di Giorgio De Chirico sono le piazze senza la presenza di figure non umane, ma di manichini busti o colonne che trasmettono solitudine ed inquietudine. la pittura metafisica creerà le basi per la nascita del surrealismo.

Progetto Alternanza Scuola lavoro.

Domande da interrogazione

  1. Quali influenze culturali hanno avuto un impatto significativo sulle opere di Giorgio De Chirico?
  2. La Grecia e il mondo classico hanno avuto una particolare influenza sulle opere di De Chirico, spesso caratterizzate da busti classici e statue marmoree.

  3. Come viene rappresentata la mitologia nelle opere di De Chirico?
  4. La mitologia nelle opere di De Chirico è rappresentata attraverso personaggi fantastici e mitologici, come centauri e sirene, che incarnano una visione tragica e solitaria dell'esistenza.

  5. Qual è il significato del dipinto "Enigma di un pomeriggio d’autunno"?
  6. "Enigma di un pomeriggio d’autunno" rappresenta la visione metafisica di De Chirico, dove lo spazio e gli elementi architettonici vengono trasformati per andare oltre la realtà visibile.

  7. Come è nato il movimento della pittura metafisica?
  8. Il movimento della pittura metafisica è nato dall'incontro tra Giorgio De Chirico e Carlo Carrà nel 1916, con influenze dalla filosofia di Aristotele e dalla realtà immediatamente conoscibile ai sensi.

  9. Quali sono i principi estetici della pittura metafisica secondo De Chirico?
  10. I principi estetici includono la descrizione di una realtà oltre le apparenze, immagini che evocano mistero e sogno, prospettive multiple, staticità delle immagini, e riferimenti alla mitologia greca.

Domande e risposte