Concetti Chiave
- Giotto revolutionized Italian painting by introducing expressive figures and intuitive perspective, moving away from static Byzantine styles.
- His works, such as the Campanile of Santa Maria del Fiore and Assisi frescoes, are spread across Italy, showcasing his artistic and architectural talents.
- The "Storie di San Francesco" frescoes in Assisi highlight Giotto's innovative use of space and natural landscapes, with notable pieces like "Donazione del Mantello" and "Presepe di Greccio".
- Giotto's "Crocifisso di Santa Maria Novella" depicts a more naturalistic Christ, emphasizing physical realism and emotional depth.
- The "Madonna in Maestà" combines Byzantine gold backgrounds with hierarchical representation, showcasing Giotto's evolution in depicting depth and spatial arrangement.
Indice
L'inizio della pittura italiana
Con Giotto si ha l’inizio della vera Pittura Italiana, poiché nel 1200 la pittura ufficiale in suolo italiano era quella di origine Bizantina, di tipo statico e assai ripetitiva.
Cimabue, maestro di Giotto, riprese la corrente pittorica Bizantina apportando alcune innovazione, ma le maggiori si ebbero col suo allievo Giotto.
Innovazioni di Giotto
Con Giotto le figure delle pitture iniziano a non essere più statiche e ad essere espressive, infatti egli era solito sfruttare i movimenti delle figure per far esprimere i loro sentimenti di dolore o di gioia.
Giotto cambiò anche gli sfondi, eliminando, anche se non del tutto, l’oro spesso usato nei periodi precedenti, sostituendolo con paesaggi o cieli azzurri; iniziò anche ad attuare una Prospettiva di tipo intuitivo nelle sue opere.Opere di Giotto in Italia
I lavori di Giotto si trovano sparsi in tutta Italia, poiché veniva chiamato in tutte le parti del Paese, o per incarichi Pittorici o per incarichi Architettoniche.
I principali esempi della capacità artistica sono il Campanile di Santa Maria del Fiore a Firenze e gli Affreschi nella Chiesa Superiore di Assisi.
Storie di San Francesco
Nella Chiesa Superiore di Assisi vi sono dipinti risalenti al 1290, non tutti attribuibili al solo Giotto.
Nella parete Nord vi sono storie riguardanti l’Antico Testamento, mentre in quella Sud vi sono storie riguardanti il Nuovo Testamento; della pittura di Giotto sono esempio le “Storie di San Francesco”, che occupano la parte inferiore della navata.
In tutto le Storie di San Francesco sono 28, raggruppate a tre a tre (ogni tre storie c’è una pausa); ogni quadrante che racchiude queste storie è circondato da colonne tortili (a spirale), mentre nella parte inferiore vi è una sorta di drappo con motivi geometrici.
Donazione del mantello
Tra le “Storie di San Francesco”, una tra le più rilevanti è la “Donazione del Mantello”, dove viene rappresentato San Francesco, prima che diventasse frate, mentre dona un mantello ad un nobile cavaliere. Questa rappresentazione è particolarmente innovativa, poiché le figure importanti sono poste in primo piano, con però il protagonista non posto al centro, ma verso destra, con un cavallo che occupa metà pittura; in questo modo Giotto andava a dare importanza alla flora e la fauna, così come testimonia lo sfondo, non di tipo architettonico come era solito dell’arte precedente, ma rappresentante un paesaggio naturale, dove vi sono una città fortificata, Assisi, ed un Monastero; questi due luoghi si trovano su delle rocce, che formano una “V”, che termina sul capo di San Francesco.
L’affresco attualmente è leggermente rovinato, sia per un terremoto, sia perché la tempera applicata sull’intonaco fresco tende, col tempo e l’umidità, a sgretolarsi.
Presepe di Greccio
Altra opera facente parte delle “Storie di San Francesco” di notevole importanze è il “Presepe di Greccio”, dove viene rappresentato San Francesco che istituisce il Presepe a Greccio; elemento particolare di questa pittura è la Croce del Cristo, rappresentata dal dietro, che da un senso di spazialità all’opera.
-Crocifisso di Santa Maria Novella a Firenze-
Crocifisso di Santa Maria Novella
Il Crocifisso di Santa Maria Novella venne realizzato da Giotto intorno al 1290-1295 su Legno di Pioppo con Tempera ed Oro.
Il Cristo viene rappresentato sofferente, la cui testa è ricadente verso il basso, in modo da dare una sensazione di caduta del corpo, assieme alle braccia arcate e alle ginocchia piegate; il ventre viene rappresentato in una maniera più naturalistica, infatti è leggermente gonfio; anche il sangue è rappresentato in modo più veritiero, ad esempio quello che esce dal piede va a raggiungere una roccia situata sotto di esso.
Madonna in Maestà
La “Madonna in Maestà” è un dipinto a tempera ed oro su tavola eseguito da Giotto nel primo decennio del 1300. Viene rappresentata la Madonna seduta sul Trono col Bambino, accerchiata da Angeli, Santi e Profeti.
Giotto, come era tipico dell’Arte Bizantina, fa d’oro lo sfondo dell’opera, mentre rappresenta la Madonna e il Bambino in dimensioni maggiori rispetto alle altre figure presenti (attua dunque auna rappresentazione gerarchica).
Il Trono è leggermente traforato, di stile diverso dalle arti precedenti, dove era rappresentato più imponente, quasi come una vera e propria struttura architettonica.
Il senso di profondità dell’opera è rafforzato dai due Angeli posti ai piedi della Madonna, alla quale porgono due vasi contenti dei fiori.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza di Giotto nella pittura italiana?
- Quali innovazioni ha apportato Giotto nei suoi dipinti?
- Quali sono alcuni dei lavori più significativi di Giotto?
- Cosa rappresenta l'affresco "Donazione del Mantello" di Giotto?
- Quali elementi caratterizzano il "Crocifisso di Santa Maria Novella"?
Giotto è considerato l'inizio della vera pittura italiana, poiché ha introdotto figure espressive e movimenti che esprimono sentimenti, superando lo stile statico bizantino.
Giotto ha eliminato l'uso eccessivo dell'oro, introducendo paesaggi e cieli azzurri, e ha iniziato a utilizzare una prospettiva intuitiva nelle sue opere.
Tra i lavori più significativi di Giotto ci sono il Campanile di Santa Maria del Fiore a Firenze e gli affreschi nella Chiesa Superiore di Assisi.
L'affresco "Donazione del Mantello" rappresenta San Francesco che dona un mantello a un cavaliere, con un'innovativa composizione che dà importanza alla flora e fauna.
Il "Crocifisso di Santa Maria Novella" rappresenta Cristo sofferente con un corpo che sembra cadere, un ventre naturalistico e sangue rappresentato in modo veritiero.