Concetti Chiave
- L'arte bizantina si sviluppa a Bisanzio dopo la divisione dell'Impero romano, con un forte centro artistico a Ravenna.
- L'architettura bizantina è prevalentemente religiosa, con chiese a pianta centrale e cupola, ricche all'interno ma sobrie all'esterno.
- I mosaici bizantini utilizzano tessere policrome su sfondo oro, con figure frontali e immobili che esprimono un forte senso di spiritualità.
- Le icone bizantine, dipinte con la tempera all'uovo, servono da mediatore mistico tra il mondo terrestre e quello celeste.
- L'iconostasi è una parete di icone che collega il mondo ultraterreno alla navata della chiesa, con icone che durano circa 100 anni.
L'arte bizantina
Si definisce arte bizantina l’arte che nasce a Bisanzio dopo il IV secolo d.C. quando l’Impero romano si divide in due parti: Impero d’Occidente con capitale a Roma e Impero d’Oriente con capitale a Bisanzio (attuale Istanbul). Nel VI secolo d.C., centro artistico e culturale molto importante fu Ravenna dove aveva sede l’esarca. L’architettura bizantina è prevalentemente religiosa e si manifesta nelle costruzioni di chiese. La tipica chiesa bizantina è quella a pianta centrale dove tutti gli elementi sono raggruppati attorno a un quadrato centrale, sormontato da una cupola. Le chiese di Ravenna sono ricche all’interno e povere all’esterno. A partire dal IV secolo inizia la grande stazione del mosaico; il mosaico è fatto di tessere policrome che fanno vedere giochi chiaroscurali e la lucentezza. Generalmente ha lo sfondo oro e le figure sono quasi sempre frontali, immobili, espressive. L’icona deriva dal greco Elikon, è il termine tecnico usato per indicare le immagini sacre nell’arte bizantina.L’icona fa la sua comparsa nei primi secoli del Cristianesimo. L’icona gioca il ruolo del mistico mediatore tra il mondo terrestre e quello celeste.
Le icone bizantine sono dipinte con la tecnica antica della tempera all’uovo, tutti i colori sono pigmenti naturali, infine una speciale vernice trasparente protegge il dipinto. I personaggi rappresentati nelle icone sono dipinti non in modo realista, ma con un volo trasfigurato che rivela che essi appartengono al mondo celeste. Le icone sono autentici oggetti sacri. L’iconostasi è una parete ricoperta di icone e rappresenta un anello di congiunzione tra il mondo ultraterreno e la navata della chiesa. La vita di un’icona è di non più di 100 anni, perché dopo questo tempo l’immagine diventa oscura, poiché l’olio di lino cotto che la protegge cambia colore.