Concetti Chiave
- L'arte greca si divide in vari periodi, iniziando con il medioevo ellenico (12°-8° sec. a.C.) caratterizzato da un regresso culturale e artistico con opere in ferro e ceramica.
- Il periodo Arcaico (8° sec.-480 a.C.) vede la nascita di vasi distintivi e figure stilizzate come Kouroi e Korai, con l'adozione di tre stili principali: dorico, ionico e attico.
- Nel periodo Classico (480-323 a.C.) emerge lo stile idealizzato, con importanti sviluppi in scultura e architettura, come il Partenone e statue in bronzo come il Discobolo.
- Il periodo Tardo Classico (400-323 a.C.) è segnato da un allentamento delle regole artistiche e da opere di autori come Prassitele e Lisippo, con una maggiore espressività nei soggetti.
- Il periodo Ellenistico (dal 323 a.C.) introduce uno stile realistico, evidenziando dettagli specifici e segnando l'inizio del declino della civiltà greca.
Indice
L'arte greca e il medioevo ellenico
L’arte greca di divide in vari periodi: il primo detto medioevo ellenico che va dal 12° all’8° secolo a.C. dove si ha un regresso: le città micenee ritornano ad essere villaggi, si perde la scrittura e si chiude l’economia, le opere principali sono in ferro o ceramica e sono formate da figure simmetriche dette greche, la più importante è la greca a meandro, la cui forma ricorda le onde del mare.
Il periodo arcaico e le sue opere
Il successivo periodo che va dall’8° secolo a 480 a.C. è chiamato periodo Arcaico, in questo periodo si producono i primi vasi, che sono formati da diverse parti: il piede, a volte il gambo, la pancia, la spalla, il collo, l’ansa, il labbro e la bocca. A seconda della propria funzione i vasi si dividono in: anfora (usato per il trasporto di sostanze liquide o cibo), il cratere (il vaso più importante, usato per mischiare acqua e vino alle cerimonie), il Kylix (vaso da cucina e fungeva da piatto) e il Rhyton (vaso a testa di animale contenete liquidi). In questo periodo si definiscono anche le figure maschili detti Kouroi e le figure femminile dette Korai. Inoltre, si definiscono i 3 stili principali per rappresentare i soggetti: dorico (le figure erano massicce), ionico (le figure erano molto magre) e attico (le figure erano a metà tra lo stile dorico e ionico). Le principali opere, come nel medioevo ellenico sono stilizzate (si arriva all’estrema semplificazione, viene rappresentato un soggetto in generale, senza pregi e senza difetti), ma anche vengono rappresentate con un sorriso, detto sorriso arcaico (usato per arrotondare la parte degli occhi e della bocca): Idiosculi (due gemelli), le Kore di Samos (delle colonne a forma di donna) e il vaso di Francois (un vaso cratere che raffigura la storia di Achille). Si costruisce anche il Tempio dorico di Afaia, nell’isola di Egina, nel frontone occidentale c’è Atena durante la guerra di Troia; invece, il frontone orientale è simile all’altro ma si è conservata solo la testa di Atena.
Il periodo classico e le sue caratteristiche
Il periodo classico, che va dal 480 al 323 a.C., è diviso a sua volta in altri 3 periodi. In questo periodo le opere sono raffigurate con lo stile idealizzato (la descrizione dell’opera è abbastanza accurata, ma ancora non vengono rappresentati soggetti in particolare). Nel periodo severo le figure perdono il sorriso e diventano serie, si producono statue in bronzo (che però sono state rifuse, ma sono state riprodotte dai romani in marmo) con la tecnica della fusione a cera persa, che è stata inventata nell’età Arcaica, una volta formata la statua in argilla o gesso si versa sopra il bronzo fuso, una volta tolto lo stampo si può decorare con una patina o con una doratura. Le principali opere del periodo severo sono: Efebo di Kritios (un adolescente a riposo), Auriga di Delfi (statua in bronzo fatta da un italiano per onorare Apollo), Cronide di Capo Artemisio (non si è sicuri se rappresenti Zeus o Poseidone), i bronzi di Riace (sono stati ritrovati a largo del mare, rappresentano due uomini, la statua A appartiene alla fine del periodo severo, la B appartiene all’inizio del periodo classico maturo) e il Discobolo (atleta che dà l’idea di movimento, fatto da Mirone, un bronzista tra il 480 e 440). Le figure nei vasi sono rosse e riempiono tutti gli spazi, non si usano più le greche. Per quanto riguarda l’architettura sono stati costruiti i due frontoni de tempio di Zeus a Olimpia: in quello est c’è un convivio di divinità, in quello ovest viene rappresentata la battaglia contro i centauri (Centauromachia). Nel periodo classico maturo si sviluppa anche la filosofia, con Socrate e Platone, inoltre abbiamo due scultori principali: Policleto (460 e 420) e Fidia (490 e 430), le opere di Policleto sono: il Doriforo (portatore di lancia, questa statua rappresenta il canone sulle proporzioni, fatto da Policleto, serve per rappresentare le figure con le proporzioni umane, la testa è 1/8 del corpo), il Diadumeno (un atleta con la fascia di vincitore) e una statua in crisoelefantina dedicata ad Era. Invece le opere di Fidia sono: Atena Promachos (Atena prima della guerra), Atena Partenhos (statua in crisoelefantina posta nel Partenone).
L'influenza di Fidia e l'acropoli di Atene
A Fidia è stato dato l’incarico di ricostruire l’acropoli di Atene: viene abbattuto il tempio vecchio e si costruisce il Partenone (tempio perittero in stile dorico tranne il fregio che è ionico e rappresenta le processioni Panatenaiche dove le ragazze mettono il peplo alla statua di Atena), vengono costruiti i Propilei (complesso architettonico), l’Eretteo (un doppio tempio le cui colonne dette Cariatidi sono delle figure femminili) e il Tempio di Atena Nike (all’interno la statua della Nike in legno senza ali e all’esterno una balaustra che raffigurava i viaggi della Nike). Gli architetti che aiutarono Fidia sono Ictino e Callicrate.
Il periodo tardo classico e i suoi autori
Nel periodo tardo classico (che va dal 400 al 323 a.C.) le città più importanti sono quelle fondate da Alessandro Magno, quindi le poleis greche diventano marginali. In questo periodo gli autori allentano tutte le regole di pittura, scultura e architettura. Tra i principali autori si ricordano: Prassitele, ha lavorato sia bronzo che marmo, le opere sono caratterizzate dalla morbidezza, devono sempre appoggiarsi. Le principali opere sono: Afrodite Cnidia (Afrodite senza peplo, realistica e ricoperta di cera che sembra la pelle); Apollo sauroctono (Apollo uccisore di rettili, in questo caso il ramarro); Hermes con Dioniso bambino. Un altro autore è Lisippo, le sue opere più importanti sono: il pugile a riposo dopo il combattimento (si vedono bene le ferite); Apoxyomenos (un atleta che si deterge, ha la testa rimpicciolita); Hermes che si allaccia il sandalo (in questa statua si vedono bene le emozioni). Un altro degli autori del periodo tardo classico è Skopas, e tra le sue opere ricordiamo: Pathos (un innamorato non corrisposto), la Menade danzante (delle ragazze che seguivano il corteo di Dioniso), il monumento delle Nereidi (un tempio tondo classico) e il mausoleo di Alicarnasso. L’ultimo autore è Leochores che scolpì Apollo del belvedere con il marmo, e una statua dedicata a Diana.
Il periodo ellenistico e il suo declino
Infine, nel 323, l’anno della morte di Alessandro Magno, inizia il periodo ellenistico. Le opere rappresentate sono in stile realistico (le opere si avvicinano al più possibile alla realtà fino ai minimi dettagli, si rappresenta qualcuno in particolare). In questo periodo la civiltà dei greci inizia a decadere.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali periodi dell'arte greca e le loro caratteristiche distintive?
- Quali sono le principali innovazioni artistiche del periodo Arcaico?
- Quali sono le caratteristiche del periodo Classico dell'arte greca?
- Chi sono i principali scultori del periodo Classico maturo e quali sono le loro opere più significative?
- Come si evolve l'arte greca nel periodo Ellenistico?
L'arte greca si divide in vari periodi: il Medioevo Ellenico (12°-8° secolo a.C.), caratterizzato da un regresso culturale e opere in ferro o ceramica; il periodo Arcaico (8° secolo-480 a.C.), noto per i primi vasi e le figure Kouroi e Korai; il periodo Classico (480-323 a.C.), con opere idealizzate e lo sviluppo della filosofia; e il periodo Ellenistico (dal 323 a.C.), con uno stile realistico.
Durante il periodo Arcaico, si sviluppano i primi vasi con diverse parti funzionali e si definiscono le figure maschili Kouroi e femminili Korai. Si stabiliscono anche tre stili principali: dorico, ionico e attico. Le opere sono stilizzate e presentano il sorriso arcaico.
Il periodo Classico è diviso in tre sottoperiodi e si caratterizza per opere idealizzate, la perdita del sorriso nelle figure, e l'uso della fusione a cera persa per le statue in bronzo. Importanti opere includono l'Efebo di Kritios, i bronzi di Riace e il Discobolo di Mirone.
I principali scultori del periodo Classico maturo sono Policleto e Fidia. Policleto è noto per il Doriforo e il Diadumeno, mentre Fidia ha creato l'Atena Promachos e l'Atena Partenhos. Fidia ha anche ricostruito l'acropoli di Atene, inclusi il Partenone e l'Eretteo.
Nel periodo Ellenistico, l'arte greca adotta uno stile realistico, rappresentando opere con dettagli minuziosi e soggetti specifici. Questo periodo segna l'inizio del declino della civiltà greca, con un focus su rappresentazioni realistiche e dettagliate.