Concetti Chiave
- Il Partenone è un tempio dorico octastilo sull'acropoli di Atene, caratterizzato da una fusione di elementi dorici e ionici, simbolo di perfezione greca.
- All'interno, il naos è diviso in tre navate con colonne a doppio-ordine e ospita una statua di Atena; il tesoro della lega di Delo era conservato in un vano tra esterno e interno.
- Il fregio ionico rappresenta la cittadinanza attraverso le Panatenee, con divinità in rilievo stiacciato, celebrando un'idea universale piuttosto che il singolo cittadino.
- I frontoni del Partenone presentano scene mitologiche dinamiche con statue a tutto tondo, realizzate da scultori come Agelada e Alcamene, illustrando la nascita di Atena e la sua disputa con Poseidone.
- Le metope del Partenone rappresentano battaglie mitologiche come la Gigantomachia e la Centauromachia, simbolizzando la vittoria della razionalità e della civiltà greca sulle barbarie.
Indice
Descrizione del Partenone
Il Partenone è il tempio che domina l'acropoli, prima vi era un tempio periptero esastilo di ordine dorico, quando fu ricostruito fu periptero octastilo dorico (con un senso di robustezza e maestosità). All'interno vi era una contaminazione tra ordine dorico e ordine ionico, vi era quasi come un nuovo ordine che rappresentava ancora meglio l'idea di perfezione che avevano i Greci.
I due lati assunsero proporzioni diverse e l'intercolunnio risultava diverso da quello caratteristico dell'ordine dorico.
Interno e tesoro del Partenone
Internamente vi è un naos diviso in tre navate da due file di colonne e vi era una statua di Atena.
Queste colonne sono a doppio-ordine, su due livelli, altrimenti si violano le proporzioni.
Nello spazio tra l'esterno e l'interno, si conservava il tesoro della lega di Delo in un vano.
Il soffitto è sostenuto da quattro colonne in ordine ionico.
All’interno della zona occidentale, vi era un altro fregio e delle altre colonne di ordine ionico che girava tutt’intorno alla cella.
Danni e controversie storiche
Il Partenone fu danneggiato dai Veneziani nel 680 a.c.
, nel 1801 Lord Elgin ottenne il permesso di raccogliere alcuni marmi del Partenone che si erano staccati, lui ne approfittò, ne prese in grandi quantità e li inviò in Inghilterra per venderli poi al British Museum, oggi vi è un conflitto tra inglesi e greci per questo motivo.Fregio ionico e Panatenee
Nel fregio ionico che si trova all’interno della peristasi, non viene rappresentato un soggetto mitologico, bensì la cittadinanza, attraverso le Panatenee, che si svolgevano ogni 4 anni, vi erano gare sportive e durante la processione veniva offerto il peplo alla dea.
Vengono rappresentate delle divinità sedute, in modo che possano essere di dimensioni maggiori rispetto alla popolazione che invece è in piedi, essi si rapportano direttamente con le divinità.
Si tratta di un rilievo stiacciato, ancora più schiacciato del bassorilievo, viene eseguito su un’enorme lastra in cui poi si modellano le figure.
Non vi è il senso di movimento e vi sono anche delle sovrapposizioni, i personaggi sono tutti uguali, ciò è stato fatto per celebrare non il singolo cittadino, ma l’idea universale di cittadinanza.
Frontoni e decorazioni del tempio
I frontoni del tempio di Zeus a Olimpia sono probabilmente stati costruiti da Agelada e Alcamene, vi è una forte presenza degli dei dell’Olimpo, al centro vi è il dinamismo che si propaga fino agli angoli più esterni del frontone, le statue sono a tutto tondo, rendendo quindi la tridimensionalità, vengono chiamate sculture, venivano prima scolpite, poi, appoggiate al frontone. I due frontoni rappresentano delle scene in cui viene rappresentata Athena ossia la sua nascita e la sua disputa con Poseidone.
Queste decorazioni sono state eseguite principalmente dalla bottega di Fidia, il sovraintendente della costruzione dell’acropoli. Il primo esempio di queste decorazioni è la statua crisoelefantina di Athena Partenos, che era una statua enorme in oro e avorio e si trovava dentro la cella del Partenone. Fidia fu accusato di aver rubato parte dell’oro e di ateismo e per questo venne cacciato a Olimpia.
Atena viene colta mentre tiene uno scudo in mano, forse perché voleva rappresentare lui stesso o Pericle, questa fu una delle principali cause della sua condanna per ateismo.
Metope e rappresentazioni mitologiche
Nelle 92 metope del Partenone vengono ripresi i criteri del tempio di Zeus a Olimpia: altorilievi, figure poste in diagonale, poche figure colorate che si distinguono dallo sfondo che era statico. Vi erano narrate storie riguardo alla Gigantomachia, alla Centauromachia, all’Amazzonomachia e alla guerra di Troia.
Rappresentano la vittoria della razionalità sulle barbarie (rappresentava la vittoria ateniese sui persiani), il Partenone, ex voto, rappresenta quindi la vittoria sul diverso:
• Centauromachia: Eurizone e gli altri centauri cercano di portare via la sposa dalle nozze di Piritoo, ovviamente vengono sconfitti;
• Guerra di Troia: Paride rapisce Elena e viola quindi il principio della xenia, ossia dell’ospitalità, infatti vennero sconfitti dai Persiani;
• Amazzonomachia: le Amazzoni combattevano contro i Persiani, sacrificano il seno sinistro in onore a Artemide per combattere meglio, in Grecia;
le donne se ne stavano a casa. Loro vengono sconfitte da Ercole che batte Ippolita, si dice che Teseo sposa Ippolita e nasce Ippolito, il quale sposa la seconda moglie di Teseo, ossia Fedra, Ippolito (detto anche Antiope) viene maledetto e Poseidone invia i suoi cavalli che lo uccidono;
• Gigantomachia: vittoria della razionalità contro i giganti.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura architettonica del Partenone?
- Qual è il significato del fregio ionico nel Partenone?
- Chi ha realizzato le decorazioni del Partenone e quale fu una delle principali opere?
- Quali storie sono narrate nelle metope del Partenone?
- Qual è la controversia storica legata ai marmi del Partenone?
Il Partenone è un tempio periptero octastilo dorico con una contaminazione tra ordine dorico e ionico, caratterizzato da un naos diviso in tre navate e colonne a doppio-ordine.
Il fregio ionico rappresenta la cittadinanza attraverso le Panatenee, con divinità sedute di dimensioni maggiori rispetto alla popolazione, celebrando l'idea universale di cittadinanza.
Le decorazioni furono eseguite principalmente dalla bottega di Fidia, con la statua crisoelefantina di Athena Partenos come una delle principali opere.
Le metope narrano storie come la Gigantomachia, la Centauromachia, l'Amazzonomachia e la guerra di Troia, rappresentando la vittoria della razionalità sulle barbarie.
La controversia riguarda Lord Elgin che nel 1801 raccolse e inviò in Inghilterra grandi quantità di marmi del Partenone, causando un conflitto tra inglesi e greci.