Slippers
Genius
1 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • Il Tempio E di Selinunte, dedicato a Era, è stato costruito tra il 470 e il 460 a.C. e rappresenta un importante esempio di architettura dorica.
  • Scoperte nel 1823, le metope dell'Heraion sono tra i cicli scultorei più significativi della Sicilia classica, raffiguranti divinità e miti greci.
  • I soggetti delle metope riflettono il contesto culturale e religioso della città greca, collegando mito, riti e identità civica.
  • Il ciclo delle metope celebra il matrimonio, cui Era è custode, simbolizzando un universo ordinato dagli dèi e una base sociale per l'umanità.
  • Durante le festività in onore di Era, giovani donne offrivano sacrifici, imparando i valori sociali e religiosi legati al matrimonio.

Indice

  1. Il tempio e le sue scoperte
  2. Il contesto culturale del mito
  3. Il significato delle metope

Il tempio e le sue scoperte

Il Tempio E di Selinunte, dedicato a Era, venne costruito tra il 470 e il 460 a.c. Scoperte nel 1823 da due architetti inglesi Samuel Angell e William Harris, le metope dell’Heraion (la metopa è l’elemento decorativo del tempio dorico) costituiscono uno dei cicli scultorei più importanti della Sicilia classica. Quelle conservate rappresentano Zeus ed Era e l’Amazzone, Artemide e Attenone, Atena ed Encleado, Apollo e Dafne.

Il contesto culturale del mito

I soggetti vanno letti nel contesto della festa della dea cui il tempio era dedicato: nella città greca, infatti, il mito era parte dell’identità culturale civica e individuale e si traduceva nei riti della città, nei suoi templi, e nelle sue feste. Dunque, nella polis il mito non era solo il racconto di un passato dato per vero: era materiale per la costruzione di un sistema di valori, valido nel presente e nel futuro.

Il significato delle metope

Il significato del ciclo delle metope è la celebrazione del matrimonio, di cui Era è la sacra custode, quale segno e origine di un universo ordinato dagli dei olimpi e, per gli uomini base dell’intero sistema sociale. E’ questa la lezione che dovevano trarre la fanciulle di buona famiglia che al santuario si recavano durante le feste in onore della dea, portando in sacrificio un agnello.

Domande e risposte