Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Nel 46 a.C., la Numidia divenne parte della provincia d'Africa sotto Cesare e divenne un territorio autonomo sotto Caligola nel I secolo d.C.
  • Giuba II, educato a Roma e marito di Cleopatra Selene, governò la Mauretania, che divenne provincia romana sotto Claudio.
  • Il regno di Kush, situato nell'attuale Sudan e Nubia, era un ponte commerciale tra il Mediterraneo e l'Africa interna, influente per il commercio di minerali e spezie.
  • Le tensioni tra Roma ed Etiopi portarono a trattative di pace con la regina madre Candace, che favorirono il commercio di schiavi e prigionieri.
  • Nonostante il commercio con l'India e la Cina, in Occidente c'erano poche informazioni su di loro, e le missioni diplomatiche spesso fallirono.

Indice

  1. Rapporti di Roma con l'Africa
  2. Influenza di Roma in Africa
  3. Commercio e conflitti con Kush
  4. Relazioni con l'Estremo Oriente
  5. Ambascerie tra Roma e Cina

Rapporti di Roma con l'Africa

Dei rapporti di Roma con l’Africa e con l’Estremo Oriente i libri di storia non parlano quasi mai.

Influenza di Roma in Africa

Nel 46 a.C., al tempo di Cesare, la Numidia, (corrispondente all’odierna Algeria) entrò a far parte della provincia d’Africa e soltanto nel I secolo d.C., con l’imperatore Caligola, essa diventò un territorio militare autonomo. Nel 25 a.C., la Mauretania, corrispondente all’odierno Marocco, fu affidata al principe berbero, originario della Numidia, Giuba II, e ben presto, con l’imperatore Claudio, diventò una provincia romana. Fra l’altro Giuba II era stato educato a Roma e aveva sposato Cleopatra Selene, figlia di Antonio e Cleopatra.

Commercio e conflitti con Kush

Invece, da secoli, a sud del Sahara, da moltissimo tempo aveva affermato la propria potenza il regno di Kush che si estendeva nelle zone degli odierni Sudan e Nubia. Esso aveva sempre avuto un ruolo determinante di collegamento fra le popolazioni mediterranee e quelle a sud del deserto del Sahara. Tale posizione gli conferiva una notevole importanza commerciale per tutti i prodotti provenienti dall’Africa interna e dall’India. Nei secoli VIII e VII a.C., i sovrani kushiti avevano anche regnato in Egitto da cui furono scacciati dagli Assiri. come minerali, spezie, avorio, oro e legni pregiati. Lo storico Strabone riferisce di contrasti avvenuti fra i Romani e gli Etiopi a causa dell’imposizione di nuovi tributi. Soltanto nel 29 a.C. Roma accolse sotto la propria protezione i sovrani kushiti e contemporaneamente fu creato uno stato cuscinetto fra la Nubia e l’Egitto la cui sovranità fu attribuita a un principe fedele a Roma. Tuttavia questo equilibrio fu piuttosto precario.

Infatti, approfittando degli spostamenti dell’esercito romano, spesso gli Etiopi sconfinarono a nord provocando delle spedizioni punitive da parte di Roma. Finalmente Augusto arrivò a negoziare la pace con la regina madre Candace. A seguito di questo accordo, migliaia di schiavi etiopi invasero il mercato romano, ma anche gli Etiopi fecero molti prigionieri. Gli storici riferiscono che Nerone organizzò una spedizione in Etiopia, ma sempre che lo scopo fosse soprattutto economico ed esplorativo.

Relazioni con l'Estremo Oriente

Roma e il continente indiano erano collegati soltanto dal commercio di spezie e di metalli in cambio di vino, ceramiche, vetro e manufatti vari. Sappiamo anche Plinio il Vecchi lamentava il fatto che molto oro romano prendesse la strada dell’Oriente. Nonostante questi scambi, in Occidente non si avevano molte notizie sul continente indiano e le poche informazioni risalivano alla conquista di Alessandro Magno. In Occidente si raccontavano episodi fiabeschi sulla cultura e sulla religiosità indiana, ma sappiamo anche che sulla costa sud-occidentale della penisola indiana era stata eretta una statua in onore all’imperatore Augusto.

Ambascerie tra Roma e Cina

Per quanto riguarda la Cina, le testimonianze orali parlano di un’ambasceria che nel 166 d.C. si sarebbe presentata a nome dell’imperatore Marco Aurelio in Cina per stabilire delle relazioni commerciali soprattutto per acquistare della seta, aggirando la presenza dei Parti che erano stanziati nell’odierno Iran. In senso inverso, si ha notizia di una missione diplomatica cinese avvenuta trenta anni dopo nell’ex regno ellenistico di Battriana (all’incirca corrispondente all’odierno Afghanistan settentrionale) che però fallì. Invece nel 97 d.C., sotto l’imperatore Domiziano, un’ambasceria cinese si spinse fino ad Antiochia.

Domande da interrogazione

  1. Quali territori africani furono integrati nell'Impero Romano e come avvenne questo processo?
  2. La Numidia divenne parte della provincia d'Africa nel 46 a.C. e successivamente un territorio militare autonomo sotto Caligola. La Mauretania fu affidata a Giuba II e divenne provincia romana sotto Claudio.

  3. Qual era il ruolo del regno di Kush nei rapporti tra Roma e l'Africa?
  4. Il regno di Kush fungeva da collegamento tra le popolazioni mediterranee e quelle a sud del Sahara, avendo un'importanza commerciale per prodotti africani e indiani.

  5. Come si svilupparono i rapporti tra Roma e l'Etiopia?
  6. Roma negoziò la pace con la regina madre Candace dopo conflitti e spedizioni punitive, portando a scambi di schiavi e prigionieri tra i due.

  7. Quali erano le relazioni commerciali tra Roma e l'India?
  8. Roma e l'India erano collegate dal commercio di spezie e metalli in cambio di vino, ceramiche e manufatti, ma le informazioni sull'India erano limitate e spesso fiabesche.

  9. Quali tentativi furono fatti per stabilire relazioni tra Roma e la Cina?
  10. Un'ambasceria romana si presentò in Cina nel 166 d.C. per stabilire relazioni commerciali, mentre una missione diplomatica cinese raggiunse Antiochia nel 97 d.C. sotto Domiziano.

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