Concetti Chiave
- La dinastia giulio-claudia, iniziata con Tiberio, vide imperatori come Caligola e Nerone, caratterizzati da stravaganze e crudeltà, e fu segnata da intrighi di corte.
- La dinastia Flavia, con Vespasiano, Tito e Domiziano, portò stabilità economica e iniziò la diaspora ebraica, ma terminò con congiure interne.
- Gli imperatori di adozione, come Traiano e Adriano, governarono saggiamente, portando l'impero alla sua massima estensione territoriale.
- L'economia e la società romana nei primi due secoli d.C. erano fiorenti, con un'intensa attività commerciale e un avanzamento tecnico e scientifico significativo.
- La dinastia dei Severi consolidò l'impero, nonostante l'inizio delle incursioni barbariche lungo i confini.
• La dinastia giulio-claudia
Indice
La dinastia giulio-claudia
Alla morte di Augusto (14 d.C.), la sua successione fu inizialmente per via ereditaria. I primi imperatori appartennero tutti alla stessa dinastia. Tiberio, ottimo generale, si ritirò a Capri. Il breve regno di Caligola fu caratterizzato da stravaganze e crudeltà. Claudio, ebbe poco considerazione ma fu un abile amministratore.
Nerone, inizialmente accorto ed intelligente, divenne un despota ed uccise famigliari e consiglieri. Dopo il suicidio di Nerone (69 d.C.) e le rivolte dell’esercito, la successione ebbe luogo per via ereditaria e, a volte per adozione ( cioè la scelta dell’imperatore di individuare la persona più meritevole e designarla poi come suo successore) o per scelta dell’esercito e dei pretoriani. La corte imperiale divenne così luogo di intrighi e congiure.
• La dinastia Flavia
La dinastia flavia
Successivamente vi fu la dinastia Flavia con Vespasiano, Tito e Domiziano. Vespasiano fu un saggio imperatore che favorì il commercio ed ebbe buoni rapporti con il senato. Tito, nel 70 d.C., distrusse il tempio di Gerusalemme dando inizio alla diaspora ebraica. Il successore Domiziano fu un crudele despota e morì in una congiura.
• Gli imperatori di adozione
Gli imperatori di adozione
Dal 1 secolo in poi salirono al trono una serie di imperatori per adozione: Traiano, Adriano, Antonino pio e Marco Aurelio. Essi governarono con saggezza e grazie ad essi l’impero raggiunse la sua massima estensione (106 d.C.). Il sistema di adozione terminò con la morte di Marco Aurelio, che nominò suo figlio Commodo. Contemporaneamente iniziarono gli attacchi dei barbari ai confini dell’impero, soprattutto dai Germani e dai Parti. L’impero poi, per un’altra cinquantina di anni , fu governato dalla dinastia dei Severi che lo rafforzarono sempre di più.
• Economia e società del tempo
Economia e società del
Nel 1 e nel 2 secolo d.C., l’impero raggiunse uno straordinario livello di civiltà e di sviluppo economico. Si moltiplicarono le città e crebbero i piccoli centri anche dove lo sviluppo urbano era sempre stato un po’ arretrato. Il commercio si intensificò grazie alla fitta rete stradale romana. L’artigianato si sviluppò e si specializzo sempre di più con meticolosi lavori manuali. Il progresso scientifico e tecnico fu inarrestabile e si costruirono centinaia di ponti, acquedotti, strade, edifici, reti fognarie molto efficienti. L’arte e la letteratura continuarono a svilupparsi sotto l’influenza greca.
Domande da interrogazione
- Quali furono le caratteristiche principali della dinastia giulio-claudia?
- Come influenzò la dinastia Flavia l'impero romano?
- Quali furono i progressi economici e sociali dell'impero nel 1 e 2 secolo d.C.?
La dinastia giulio-claudia iniziò con Tiberio, un ottimo generale, e proseguì con imperatori come Caligola, noto per le sue stravaganze e crudeltà, Claudio, un abile amministratore, e Nerone, che divenne un despota. La successione avveniva per via ereditaria o per adozione, portando a intrighi e congiure a corte.
La dinastia Flavia, con Vespasiano, Tito e Domiziano, portò saggezza e stabilità. Vespasiano favorì il commercio e mantenne buoni rapporti con il senato, mentre Tito distrusse il tempio di Gerusalemme, iniziando la diaspora ebraica. Domiziano, invece, fu un despota crudele e morì in una congiura.
L'impero raggiunse un alto livello di civiltà e sviluppo economico, con la crescita delle città e dei piccoli centri, un commercio intensificato grazie alla rete stradale romana, e un artigianato specializzato. Il progresso scientifico e tecnico portò alla costruzione di infrastrutture come ponti, acquedotti e reti fognarie. L'arte e la letteratura continuarono a svilupparsi sotto l'influenza greca.