Concetti Chiave
- Dopo la morte di Nerone, la dinastia giulio-claudia fu sostituita dai Flavi, portando maggiore stabilità all'Impero Romano.
- Sotto i Flavi, la moneta si diffuse, e gli imperatori mostrarono interesse per gli intellettuali, tranne Domiziano, noto per il suo regime tirannico.
- Vespasiano, considerato un saggio imperatore, implementò riforme legislative e amministrative e migliorò le condizioni igienico-sanitarie dell'Impero.
- Tito, figlio di Vespasiano, è noto per aver avviato la costruzione del Colosseo e per la distruzione di Gerusalemme, lasciando il Muro del Pianto.
- Domiziano, successore di Tito, impose un regime oppressivo che costrinse molti intellettuali al silenzio o a lodare l'imperatore.
Indice
Fine della dinastia giulio-claudia
Dopo la morte di Nerone, avvenuta nel 68 d.C., ebbe fine la dinastia giulio-claudia, alla quale succedette quella dei Flavi.
Stabilità e cultura sotto i Flavi
Con la dinastia flavia si ha maggiore stabilità rispetto a prima, infatti gli imperatori sono abbastanza attenti agli interessi del popolo; inoltre in questo periodo nacque e si diffuse la moneta.
Dal punto di vista culturali, a parte Domiziano che fu il più tirannico, gli imperatori flavi cercarono maggiore apertura verso gli intellettuali.
Nel 69 d.C. si succedettero in rapida successione quattro imperatori: Sulpicio Galba, Otone, Vitiello e Vespasiano.
Vespasiano e le sue riforme
Vespasiano fu un saggio imperatore, con i suoi provvedimenti legislativi ed amministrativi portò diversi benefici all’Impero Romano; viene ricordato per aver, assieme al filgio Tito che divenne imperatore dopo di lui e che distrusse il Tempio di Gerusalemme, di aver sconfitto i Giudei, poiché si rifiutavano di pagare le tasse a Roma ed erano anche monoteisti.
Viene ricordato anche per i miglioramenti igienico-sanitari da lui introdotti.
Tito e la distruzione di Gerusalemme
Tito, figlio di Vespasiano, fu colui che fece iniziare i lavori per la costruzione del Colosseo.
Ebbe un atteggiamento molto moderato verso il Senato.
È ricordato per aver distrutto Gerusalemme, lasciando eretto quello che al giorno d’oggi è il ‘muro del pianto’.
Domiziano e la repressione culturale
Domiziano succedette a Tito; fu un uomo crudele e spietato, che tanto ricordava Nerone.
Durante il suo regno molti letterati ed intellettuali furono costretti al silenzio, altri invece si videro costretti ad adulare l’imperatore.
Tra i letterati dell’epoca ricordiamo Plinio il Vecchio e Quintiliano; Plinio il Vecchio visse sotto l’impero di Vespasiano e ne esaltò le qualità di regnante.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali riforme introdotte da Vespasiano durante il suo regno?
- Come si distinse Tito durante il suo impero?
- Qual era l'atteggiamento di Domiziano verso la cultura e gli intellettuali?
Vespasiano introdusse provvedimenti legislativi e amministrativi che portarono benefici all'Impero Romano, tra cui miglioramenti igienico-sanitari e la sconfitta dei Giudei che si rifiutavano di pagare le tasse a Roma.
Tito è ricordato per aver iniziato la costruzione del Colosseo, per il suo atteggiamento moderato verso il Senato e per la distruzione di Gerusalemme, lasciando il 'muro del pianto'.
Domiziano fu crudele e spietato, reprimendo la cultura e costringendo molti letterati al silenzio o all'adulazione, ricordando il comportamento di Nerone.