Quest’accordo fu passato alla storia infatti con il nome di primo triumvirato che si trattava infatti di un patto privato e segreto fra tre uomini avevano deciso di suddividersi dei poteri. Furono poi distribuite dalle terre veterani e Cesare voleva che fosse assegnato la Gallia cisalpina e Narbonese. Cesare infatti voleva conquistare l’intera Gallia la Gallia era un territorio vasto e sconosciuto abitato da molti popoli che combattevano. Ci fu poi la volta dei suoi che portarono a delle reazioni dei belgi. Dopodiché ci fu l’appoggio per elezione di un nuovo uomo Clodio che fece esiliare Cicerone con l’accusa di illegalità.poi ci fu l’incontro fra i triumviro che fu svolto a Lucca e ci fu la decisione che Cesare avrebbe avuto il pro consolato per cinque anni invece Pompeo avrebbe avuto la Spagna e il crasso l’oriente. Crasso intraprese una campagna contro i parti e i romani subirono una dura sconfitta un evento che fu profondamente orgoglioso e crasso morì in quella battaglia. Intanto Cesare si dedicava invece al dominio della Gallia e durante la svolta decisiva, dovette affrontare il capo degli Averni e questa battaglia si concluse con la conquista di Alesia il capo degli averni morì. In seguito si aprì lo spazio per una romanizzazione e ci fu la fine del triunvirato. Un altro principio fondamentale, cioè quello di console unico veniva violato. Poi il Senato dichiarò Cesare nemico della patria e diede a Pompeo pieni poteri e Cesare rispose con un atto di illegalità e varcò il Rubicone, cioè un piccolo fiume e ci fu nuovamente quindi la guerra civile. Lo scontro fra Cesare e Pompeo ebbe l’intero Mediterraneo Cesare arrivò a Roma e all’avvicinarsi di Cesare ci furono molti fuggitivi e lo stesso Pompeo si rifugiò in Grecia. Inoltre, Roma e Italia furono affidate a Marco Antonio e Cesare passò in Spagna e furono sconfitti i pompeiani e quindi Pompeo fuggì in Egitto che morì.
Dominio assoluto di Cesare
Cesare giunto in Egitto mostrò di non apprezzare quel gesto e rese onore alla nuova affascinante Cleopatra che fece un figlio insieme a Cesare. Lo scopo di Cesare era quello di assicurare a Roma il controllo del paese dell’antica civiltà e Cesare sottopose la città di Alessandria e Cesare era ormai inarrestabile. E quindi intervenne il figlio di Mitridate che lo sconfisse nella battaglia di zelo poi con la con le battaglie di Tapso e di Munda in Spagna Catone si tolse la vita. Tornato a Roma ci fu una politica di clemenza e questa politica si accompagnò a una accentramento del potere. Infatti Cesare fu dominatore della vita politica romana ed ebbe quattro volte il consolato dove ricoprì di nuovo la la dittatura che gli fu assegnata a un tempo indeterminato, poi inoltre si aggiunse anche il ruolo di pontefice massimo. Cesare potrà intraprendere quindi un’intensa attività attività riformatrice e infatti era in grado di occuparsi delle istituzioni ed aumentò il numero dei questori. Rese inoltre più equa anche l’amministrazione delle province e ad alcune di esse ci fu l’esteso diritto di cittadinanza inoltre fuori dall’Italia vennero anche colonie di veterani e si tratta di un provvedimento di innovativi.
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