Concetti Chiave
- Atene era una delle poleis più importanti della Grecia, situata in Attica e protetta dalla dea Atena.
- La città vantava tre porti, con il Pireo come il più famoso, e una grande acropoli ricostruita da Pericle.
- I cittadini ateniesi erano uomini adulti con genitori greci, mentre gli stranieri, chiamati meteci, non avevano diritti politici.
- Le leggi di Atene furono severe, con la riforma timocratica di Solone che favoriva chi possedeva terre e ricchezze.
- Sotto la tirannia moderata di Pisistrato, furono scritte l'Iliade e l'Odissea, avvicinando Atene alla democrazia.
La poleis di Atene
La poleis di Atene, si trovava in Attica ed era una delle poleis più importanti dell'intera Grecia. Atene aveva tre porti, tra cui il più famoso era il Pireo, aveva anche una grande acropoli che fu però distrutta dai persiani, poi ricostruita per volere di Pericle. La dea che proteggeva Atene era proprio Atena.
Diritti e ruoli sociali
I cittadini ateniesi avevano diritti politici, potevano essere cittadini solo gli uomini adulti con madre e padre greco.
Gli stranieri ad Atene, come a Sparta, non avevano diritti politici e venivano chiamati meteci.
Ad Atene le donne non avevano poteri politici ne uscivano spesso di casa, infatti dovevano badare ai figli. Queste donne erano ovviamente le mogli, poi vi erano anche le prostitute e le etere, le donne che accompagnavano gli uomini ai banchetti ma che allo stesso tempo svolgevano anche loro un ruolo di prostitute.
Leggi e riforme
Nel 621 a.c. ad Atene vennero istituite delle leggi molto severe che erano dette scritte con il sangue. Tra il 594 e il 593 a.c. ci fu la riforma timocratica di Solone che stabilì che si aveva diritti politici e importanza solo attraverso il censo, le terre possedute, ovviamente tutti i mercanti e le altre persone che non avevano ricchezze terriere bensì denaro, vennero molto sfavorite e per questo si lamentarono. Tra il 562 e il 528 a.c. c'è la tirannia moderata di Pisistrato che fa scrivere l'Iliade e l'Odissea. Da qui in poi ci si avvicinò sempre di più alla democrazia.