Concetti Chiave
- Sparta si sviluppò da un contesto di povertà sotto una dittatura, conquistata da tribù Dori, che formarono una classe dominante chiusa e militarmente organizzata.
- Il sistema di governo spartano era una diarchia con due re e un'assemblea, e si caratterizzava per un addestramento militare rigoroso iniziato dall'infanzia.
- L'economia spartana era supportata da Messeni e Laconi, mentre la società era dominata da una cultura di guerra e schiavitù.
- Atene passò da un regime monarchico a uno aristocratico, con nove arconti che diventavano membri dell'areopago dopo il loro mandato.
- Le riforme di Solone ad Atene portarono alla cancellazione dei debiti, liberazione degli schiavi e una nuova suddivisione della popolazione in quattro classi basate sul reddito.
Indice
Origini della civiltà spartana
In origine, nel luogo in cui in futuro sorgerà la civiltà degli Spartani, c’erano soltanto dei contadini che vivevano di agricoltura, e stavano sotto al dominio di una dittatura, che portò ben presto quella zona a diventare una delle più misere della Grecia. Questo permise a delle tribù di Dori di impadronirsi di quel posto.
Poi col passare degli anni i discendenti di quelle tribù anziché fondersi con gli altri discendenti, mantennero il dominio, andando a formare una classe chiusa, ovvero gli spartani, che governarono attraverso una dittatura militare, con regime durissimo e l’uso della violenza. In particolare a capo del governo c’erano due re, quindi la diarchia; inoltre le leggi venivano fatte nelle assemblee.Struttura sociale e militare spartana
Col passare del tempo l’esercito spartano diventò il più efficiente della Grecia, ma era anche l’esercito che aveva più schiavi. Gli spartani passavano la maggior parte di tutta la loro vita ad addestrarsi, iniziando già in giovane età: infatti a 7 anni i bambini venivano presi dallo stato, e incominciavano l’addestramento durissimo, poi tornavano a casa circa all’età di 60 anni. Ad occuparsi invece delle attività commerciali e produttive c’erano gli Messeni e i Laconi. Una costante della civiltà spartana è la guerra
Evoluzione politica di Atene
In origine ad Atene governava un re, poi i nuovi sovrani furono una classe di aristocratici. A capo c’erano nove magistrati chiamati arconti; quando finivano la loro funzione da re, ovvero dopo un anno, questi entravano a far parte dell’areopago, che sarebbe l’assemblea che controllava la città-stato. Uno di questi arconti fu Solone, che migliorò molto le condizioni del popolo, cancellando i debiti e liberando gli schiavi; inoltre creò una nuova divisione della popolazione, creando 4 classi e a seconda del reddito che avevano, le persone ne facevano parte. Nella prima classe facevano parte i grandi proprietari terrieri, Nella seconda c’erano i cavalieri. Nella terza gli artigiani e nella quarta i poveri. Infine Solone creò una nuova assemblea per fare le leggi. Dopo Solone ci furono dei tiranni: Pisistrato, e dopo di lui i suoi figli Ippia e Ipparco. A seguire ci fu Clistene, che riporto l’equilibrio e diede ancora più potere al popolo.
Domande da interrogazione
- Qual era l'organizzazione politica di Sparta?
- Quali riforme importanti furono introdotte da Solone ad Atene?
- Chi furono i successori di Solone e quale fu il loro impatto su Atene?
Sparta era governata da una diarchia con due re e un regime militare duro. Le leggi venivano fatte nelle assemblee, e l'esercito spartano era il più efficiente della Grecia.
Solone migliorò le condizioni del popolo cancellando i debiti, liberando gli schiavi e creando una nuova divisione della popolazione in quattro classi basate sul reddito. Inoltre, istituì una nuova assemblea per fare le leggi.
Dopo Solone, ci furono i tiranni Pisistrato e i suoi figli Ippia e Ipparco. Successivamente, Clistene riportò l'equilibrio e diede più potere al popolo.