dek2002
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Concetti Chiave

  • Sparta was a dominant power in the Peloponnese, governed by a diarchy and a rigid social hierarchy with Spartiates, Perioeci, and Helots.
  • Athens initially ruled Attica with a mythic origin, evolving from an oligarchy to a democracy through reforms by Draco, Solon, and Cleisthenes.
  • The Second Greek Colonization between 750 BC and 600 BC saw Greeks expand into the western Mediterranean, driven by population growth and the need for arable land.
  • Cyrus the Great led the Persian Empire's expansion, establishing a vast realm known for its administrative efficiency and tolerance under absolute monarchy.
  • Darius I further expanded the Persian Empire, creating the Royal Road for efficient communication and dividing the empire into satrapies for administrative control.

All'inizio della sua ascesaSparta aveva il potere del Peloponneso e le leggi stabilite da Licurgo, un grande legislatore.

Il territorio era diviso in Kleros: dei lotti di terra assegnati agli spartiati cioè i diretti discendenti dei Dori. Poiché il kleros era l’eredità data ai cittadini che godevano di maggiori diritti, la parola clero, iniziò ad indicare gli eletti, i preferiti (da Dio ovviamente)

Indice

  1. Struttura sociale spartana
  2. Potenza militare di Sparta
  3. Governo ateniese e riforme
  4. Riforme di Solone
  5. Conflitti sociali ad Atene
  6. Dittatura di Pisistrato
  7. Riforme di Clìstene
  8. Espansione greca nel Mediterraneo
  9. Impero Achemenide

Struttura sociale spartana

Al vertice vi era una diarchia (due re) e la società era nettamente divisa:

- Spartiati, che potevano partecipare alla vita politica della città e godevano di ampi diritti (erano i discendenti diretti dei Dori)

- Perieci: liberi ma privi di alcuni diritti politici

- Iloti: privi di diritti e costretti a lavorare nei kleros.

Al di sotto dei 2 re vi era la Gherusìa, ovvero il consiglio degli anziani (incarico a vita) e gli Èfori (5 sorveglianti). Vi era poi l'Apella, un'assemblea di tutti gli spartiati maggiori di 30 anni.

Potenza militare di Sparta

Sparta fu una formidabile potenza di terra, grazie alla sua formidabile falange oplitica. Famosa a Sparta era anche l’educazione dei fanciulli: educazione dura e votata alla guerra. Si dice che le madri spartane dicessero a propri figli, nel momento della partenza per una guerra: “Torna con il tuo scudo o sopra di esso!” (i morti tornavano in patria sopra i propri scudi). Non sviluppò una propria flotta.

All'inizio questa potenza aveva il dominio sull'Attica e origini mitiche: la leggenda vuole che quei luoghi furono governati da saggi e valorosi sovrani tra cui il mitico Teseo.

Governo ateniese e riforme

Al comando vi erano dei magistrati:

l’arconte: incaricato di amministrare la giustizia.

Polemarco: si occupava della sfera militare.

Tesmotèti: legislatori.

Nella pratica era un’oligarchia, un governo degli aristos (cioè i "migliori", più ricchi).

Dal malcontento da parte dei ceti produttivi (contadini, artigiani, mercanti)derivò la promulgazione di leggi scritte per limitare i soprusi dell’aristocrazia. Artefice di tali leggi fu DRACONE (624 a.C.)

Riforme di Solone

Salì poi al potere Solone (ancora oggi è sinonimo di legislatore lungimirante)che venne nominato arconte con poteri eccezionali ed emanò la prima Costituzione ad Atene con importanti provvedimenti circa:

1. Le ipoteche

2. I debiti

3. La schiavitù per debiti

4. Le attività agricole e le esportazioni

5. abolizione delle distinzioni sociali in base alla nascita.

6. Basi per la timocrazia (a cui tutti avrebbero potuto accedere in base ai propri meriti)

Con Solone tramonta il regime dei soli aristocratici ad Atene e si formano nuove classi sociali.

Conflitti sociali ad Atene

La riforma di Solone colpiva soprattutto i nobili e il loro passato potere creando malcontento da parte degli aristocratici e altre classi sociali chiedevano riforme maggiormente democratiche come risultato in Attica si crearono tre partiti in lotta tra loro:

Paralii : abitanti delle coste

Pediaci: abitanti delle pianure

Diacri: abitanti delle montagne

Dittatura di Pisistrato

Prevale quest’ultima fazione guidata da Pisistrato che occupò l’acropoli di Atene e ne assunse il comando(prima dittatura di Pisitrato)e in veste di polemarco guidò la guerra contro Megara.

Molto più importante è però la seconda dittature di Pisistrato:

1. costruzione di opere pubbliche.

2. iniziative culturali

3. forte impulso ai commerci

4. attuò una politica di espansione (conquista di

5. Potenziò la flotta per i commerci.

Creando armonia tra i vari gruppi sociali.

Riforme di Clìstene

La drastica riforma di Clìstene, carica di modernità, prevede l'inizio della democrazia rappresentativa ad Atene.

Clìstene abolisce la precedente divisioni in classi censitarie (Solone)

Divide il territorio ateniese in piccoli nuclei.

L'obbiettivo della riforma era ridurre il potere degli aristos e coinvolgere i singoli cittadini nella vita politica e pubblica, accrescere il potere dell’ecclesia (l'assemblea) e della Bulé (consiglio dei cinquecento)

Tutti i cittadini (maschi,liberi e ateniesi) che avessero compiuto 20 anni facevano parte dell’Assemblea. Nell’Assemblea ogni cittadino aveva libertà di parola. Un cittadino, ritenuto pericoloso per la democrazia, poteva essere cacciato per 10 anni dalla polis, veniva ostracizzato.

Espansione greca nel Mediterraneo

Tra il 750 a.C. e il 600 a.C, vi fu una nuova ondata di emigrazione greca verso il Mediterraneo occidentale, verso il Mar Nero e verso le coste dell’Africa settentrionale. Le cause furono varie: Aumento della popolazione

Necessità di terreni fertili e coltivabili,avere basi commerciali nel Mediterraneo,l’emigrazione era una valvola di sfogo per eventuali conflitti all’interno delle poleis.

Le colonie greche più importanti si stabilirono nell’Italia meridionale:

I nemici delle nuove colonie erano due: i cartaginesi e gli etruschi.
Ma un altro impero sta accrescendo la sua potenza: i persiani.

Impero Achemenide

Il re persiano Ciro il Grande fu l’assoluto protagonista della campagna militare di espansione del proprio impero, anche conosciuto col nome di impero Achemenide (dal su fondatore Achemene).

L’opera di Ciro il grande fu completata da Dario I che espanse l'impero a est e a ovest, verso la Tracia e costruì la Via Regia dalla capitale dell'impero al mare.

Nell'impero Achemenide vigeva una monarchia assoluta, ed il re era divinizzato: una figura inaccessibile a cui bisogna dare prosternazione. Allo stesso tempo però vi era tolleranza e ricerca della lealtà nelle genti sottomesse.

Dario è considerato il "re dei re". il suo regno era diviso in satrapìe, ogni satrapia era retta da un satrapo (signore), un esponente dell’aristocrazia persiana scelto direttamente dal re è il primo esempio di decentramento amministrativo.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la struttura del governo spartano?
  2. Il governo spartano era una diarchia con due re, supportati dalla Gherusìa (consiglio degli anziani) e dagli Èfori (5 sorveglianti). L'Apella, un'assemblea di spartiati maggiori di 30 anni, completava la struttura politica.

  3. Quali furono le principali riforme di Solone ad Atene?
  4. Solone emanò la prima Costituzione ateniese, affrontando temi come le ipoteche, i debiti, la schiavitù per debiti, e promuovendo l'abolizione delle distinzioni sociali basate sulla nascita, gettando le basi per la timocrazia.

  5. Quali furono le cause della Seconda Colonizzazione greca?
  6. La Seconda Colonizzazione fu causata dall'aumento della popolazione, dalla necessità di terreni fertili, e dal bisogno di basi commerciali nel Mediterraneo, fungendo anche da valvola di sfogo per i conflitti interni alle poleis.

  7. Come si sviluppò l'impero persiano sotto Ciro il Grande e Dario I?
  8. Ciro il Grande espanse l'impero, noto come Achemenide, mentre Dario I lo estese ulteriormente verso la Tracia e costruì la Via Regia. L'impero era una monarchia assoluta con un sistema di satrapìe per il decentramento amministrativo.

  9. Quali furono le innovazioni politiche introdotte da Clìstene ad Atene?
  10. Clìstene introdusse la democrazia rappresentativa, abolendo le divisioni in classi censitarie e coinvolgendo i cittadini nella vita politica attraverso l'ecclesia e la Bulé, riducendo il potere degli aristos.

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