Concetti Chiave
- Diocleziano riformò l'Impero Romano separando potere civile e militare, suddividendo le province e perseguitando il Cristianesimo a favore del Paganesimo.
- Costantino, con l'Editto di Milano e il Concilio di Nicea, riconobbe la libertà di culto per i Cristiani e condannò l'arianesimo, rafforzando il Cristianesimo nell'Impero.
- Teodosio dichiarò il Cristianesimo religione ufficiale con l'Editto di Tessalonica, aumentando il potere della Chiesa e mostrando la crescente influenza dei vescovi.
- Giustiniano cercò di restaurare l'Impero Romano con il Corpus Iuris Civilis, una raccolta di leggi, e promosse l'unificazione del Mediterraneo.
- Carlo Magno espanse il regno dei Franchi, consolidando il potere attraverso conquiste e l'incoronazione a imperatore, stabilendo un sistema di governo basato su contee e marche.
Da Diocleziano al feudalesimo
Indice
Riforme di Diocleziano
• 284-305 Impero di Diocleziano: Con Diocleziano , ultimo imperatore degli Illirici , L’impero superò la crisi e iniziò una nuova fase della sua storia, ristabilendo la situazione politica ed economica .
In Politica interna per rendere l’esercito romano meno pericoloso sottrasse le legioni al comando dei governatori, ottenendo la separazione tra potere civile e militare, attuò una riforma territoriale, moltiplicando il numero di province suddivise in 12 diocesi e a loro volta raggruppate in quattro grandi regioni. Pur rimando la prima autorità dello stato, divise l’Impero in Oriente e Occidente , tenendo con se l’Oriente ( parte vitale dell’Impero) e dando a Massimiano l’Occidente. A loro volta elessero due augusti con quattro capitali e quattro eserciti. Nella riforma religiosa, emanò quattro editti per porre fine Al Cristianesimo e privilegiare il Paganesimo: Distruzione delle chiese, Proibizione dei riti cristiani, Cattura e condanna dei sacerdoti che adoravano culti e riti pagani, bruciò le Sacre Scritture. Nella Riforma economica esso tassò tutti i cittadini in base all’estensione del terreno e non in base a quanto guadagnato . Nella Riforma Fiscale emanò l’editto dei prezzi , un elenco dei prezzi fissi massimi di merci e servizi favorendo l’inflazione facendo nascere così il mercato nero. Nella sua Riforma Sociale, vietò ai contadini di abbandonare i campi che lavoravano , nacque così la servitù della Gleba, che consentiva una limitazione della libertà personale, obbligando i figli ad ereditare i lavori dei padri.Editto di Milano e Concilio di Nicea
• 313 L’Editto di Milano: Dopo la conversione di Costantino al Cristianesimo, quest’ultimo emanò il famoso Editto di Milano nel quale riconobbe la libertà di culto ai Cristiani al pari dei fedeli delle altre religioni anche dai un punto di vista giuridico. . Istituì la festa della Domenica, diede ai vescovi importanti cariche giudiziarie e donò vaste proprietà alla chiesa.
• 325 Concilio di Nicea: Convocato da Costantino, si tratta del primo concilio ecumenico della storia, per fermare la diffusione dell’arianesimo che sosteneva l’impossibilità di considerare Gesù al pari di Dio padre e del Donatismo. Il concilio si concluse con la condanna dell’arianesimo e con l’affermazione che Gesù è fatto della stessa sostanza del padre.
Impero di Teodosio e Editto di Tessalonica
• 378-395 Impero di Teodosio: Graziano ( erede di Valentiniano) rimasto solo a governare stipulò la pace con i Visigoti, e sostituì Valente con il generale spagnolo Teodosio il quale, concesse ai Visigoti lo stazionamento nei confini dell’Impero Romano come federati riconoscendogli l’autonomia politica, a patto del contributo nella difesa dei confini. Ma i rapporti con i barbari rimasero comunque molto freddi come dimostra il Massacro di Tessalonica , dove i soldati romani compirono una strage di innocenti per prevenire la ribellione dei Visigoti . Ambrogio, un vescovo cristiano, trattò Teodosio come nemico della Chiesa e gli intimò di fare pubblica penitenza. Il sovrano obbedì, dimostrando la crescente autorità de Vescovi e segnò una svolta ai rapporti tra Stato- Chiesa.
• 380 Editto di Tessalonica: Emanato da Teodosio, dichiarando che coloro che non erano cristiani non potevano godere di altri diritti civili e che il cristianesimo era l’unica religione ufficiale dell’impero. Inoltre, Teodosio fece rimuovere l’altare della Vittoria , simbolo della potenza romana.
Sacco di Roma e Clodoveo
• 410 Sacco di Roma: I Visigoti di Alarico scesero in Ialia con l’intenzione di vendicare la morte di Stilicone e si stanziò per due anni vicino Roma, dopo una proposta di riscatto il 24 Agosto del 410 dC Alarico ordinò ai suoi uomini di saccheggiare Roma
• 455 II Sacco di Roma: avvenne il secondo sacco di Roma da parte dei Vandali di Genserico. Fu molto più violento del primo, per due settimane la città fu messa a ferro e fuoco e a Leone I toccò il compito di trattare con Genserico per salvare almeno la vita dei cittadini.
• 496 Clodoveo e il Cristianesimo: Nella Gallia nord- orientale si insediarono i Franchi che fondarono un unico regno sotto il Re Clodoveo. Quest’ultimo si convertì al Cristianesimo permettendo un forte legame con la chiesa . La Chiesa ostile agli altri barbari , appoggiò la dinastia Merovingia e rafforzarono il loro potere monarchico .
• 489-526 Impero di Teodorico:Teodorico scese in Italia ed eliminò Odoacre, occupò la penisola e si insediò al potere. Teodorico attuò una politica di coesistenza pacifica tra Goti e Romani ispirandosi agli ideali della civiltà romana: pace, ordine , saggezza di governo, sviluppo della cultura e della arti. Intendeva contenere l’espansionismo dei Franchi e difendere l’Occidente dall’ingerenza dell’impero d’Oriente. I Franchi riuscirono ad impadronirsi della Gallia meridionale, mentre l’Imperatore d’Oriente ostacolava la politica di integrazione di Teodorico. Alla sua morte, i rapporti di collaborazione tra i due popoli si erano ormai logorati.
• 527 L’Impero d’oriente e Giustiniano: L’impero romano d’oriente sopravvive a quello d’Occidente e rimane uno stato forte e ricco. L’imperatore è al vertice della chiesa e dello Stato(Cesaropapismo). Poteva contare su un’efficiente apparato burocratico e un’eccellente forza militare e un’economia vitale .Giustiniano fu il nuovo imperatore d’oriente e istituì la Renovatio Imperii era un progetto che come scopo aveva la restaurazione dell’Impero romano-Cristiano nelle sue basi istituzionali, territoriali e religiose. Era perciò necessario rafforzare l’organizzazione amministrativa,garantendo su tutto il territorio il rispetto delle stesse leggi. Giustiniano inoltre ideò il Corpus Iuris Cvilis nominando una commissione di esperti con il compito di vagliare e ordinare l’immane stratificazione di leggi , sentenze e pareri al fine di sistemare le norme in un unico completo e chiaro e universale corpo di leggi. Era diviso in : Codex, Digesta, Institutiones e Novellae. Inolre Giustiniano aveva come obbiettivo l’unificazione del Mediterraneo che riuscì in parte a portare a termine, impresa troncata dalla crisi successiva dell’Impero Bizantino.
535-553 La guerra contro i Goti : Alla morte di Teodorico, sale al trono la figlia Amalasunta moglie di Teodato generale del partito antibizantino. Amalasunta volle favorire la pacificazione dei Goti e di mantenere un buon rapporto con Costantinopoli. Imprigionata e uccisa dal marito , Giustiniano trovò un pretesto per attaccare i goti nel 536 sotto la guida del Generale Belisario . Nonostante varie iniziative di ripresa dei Goti , non riuscirono ad avere la meglio sull’Impero Bizantino. E nel 554 sotto la guida di Narsete sconfisse gli Ostrogoti a Gualdo Tardino.
Longobardi in Italia e Editto di Rodari
• 568 I longobardi In Italia: I longobardi abbandonarono la Pannonia per dirigersi in Italia. Noti per la loro ferocia, dediti principalmente alla guerra i Longobardi erano pagani , anche se non mancavano seguaci dell’arianesimo. Erano organizzati in gruppi famigliari o clan , chiamati Fare, guidati da un duca. I duchi elegevvano poi il sovrano. Giunsero In Italia guidati da Alboino e conquistarono la Pianura Padana, la Toscana e la Liguria. Alcuni duchi con le loro fare si spinsero più a sud e fondarono i ducati di Spoleto e Benevento. In base a un accordo stipulato con i Bizantini la penisola venne divisa in due: La langobardia, con capitale Pavia , controllata dai Longobardi e la Romania con capitale Ravenna, era sotto i Bizantini. Dopo il re Alboino (572) duchi non eleggono un Re fino a quando sale sul trono Autari, che regna fino al 590 ponendo fine allo stato di Anarchia. Esso impose l’autorità sui duchi imponendogli di versare la metà delle tasse raccolte nei propri territori. Queste risorse consentirono di creare un sistema centralizzato basato sui Gastaldi>: funzionari che avevano il compito di amministrare i territori del re. Il dominio dei longobardi fu molto duro e riportò all’uso del baratto.
• 643Editto di Rodari: Emanato dall’Imperatore Rodari , scritto in latino, era la prima raccolta di leggi dove confluivano elementi di diritto germanico e in parte di quello romsno. Lo scopo di Rodari era quello di assicurare la pace sociale. Per questo stabilì di sostituire la faida con un compenso in denaro, il guidrigildo.
Egira e Donazione di Sutri
• 622 EGIRA con Maometto: Dopo il suo sogno , Maometto iniziò la sua predicazione ma si scontrò con l’incredulità dei cittadini della Mecca e con i mercanti che temevano che la nuova religione monoteistica potesse nuocere alla fortuna della città. Queta infatti, doveva la sua ricchezza proprio al fatto di essere il centro del paganesimo politeista. Maometto allora nel 622 si trasferì nella città che venne chiamata Medina, cioè ‘’città del profeta’’che costituisce la cosidetta ‘’Egira’’ ‘’migrazione’’anno in cui gli arabi fanno inizaire il loro calendario.
• 728 Donazione di Sutri: Liutprandoin politica estera effettuò la cosidetta ‘’donazione di Sutri’’a a papa Gregorio III di alcuni castelli del ducato romano importanti per la difesa di Roma, il maggiore dei quali era quello di Sutri . Fu una delle prima donationis titulo.
Carlo Magno e il feudalesimo
• 768-814 Carlo Magno: Pipino il breve, figlio di Carlo Martello, si fece incoronare re da Papa Stefano II , introducendo il rito di unzione, che dava al re una dimensione sacra. Come contropartita il papa chiese a Pipino di intervenire in Italia contro i Longobardi, che sconfitti riconsegnarono i territori occupati : Esarcato, Pentapoli e parte del Lazio. I longobardi provarono a trattare: il re Desiderio offrì in sposa la propria figlia al primogenito di Pipino , Carlo. Il tentativo fallì per la morte di Pipino che lasciò il regno ai due figli: Carlo e Carlomanno. Dopo tre anni carlomanno mori e Carlo rimase solo al governo: ripudiò la moglie scendendo in Italia e sconfisse i Longobardi presso Torino. Tutti i territori longobardi, eccetto il ducato di Benevento, vennero annessi al regno dei Franchi. Carlo Sostenne una serie di campagne vittoriose, grazie alle quali conquistò l’appellativo di Magno, in nome della necessità di doffondere il Cristianesimo. Intraprese un lungo scontro con i Sassoni e con i Frisoni, sconfiggendoli e ottenne uno sbocco sul mare del nord. Condusse varie spedizioni contro gli arabi e conquistò la Catalogna , occupò la Baviera e sconfisse gli Avari e sottrasse ai alcuni territori del Veneto . Con l’Inconorazione di Papa Leone III e la successiva acclamazione alla folla, Carlo Magno divenne imperatore dei Romani. Questo rito aveva un particolare valore simbolico, perché attribuiva una superiorità al potere spirituale del pontefice su quello temporale dell’imperatore in quanto il potere dell’imperatore proveniva da Dio. Carlo Magno stabilì la corte ad Aquisgrana . Divise il territorio in contee , marche e ducati , governate da marchesi , duchi e conti che gli guirarono fedeltà. Accanto all’aristocrazia religiosa costituita da abati e vescovi, si formò un’aristocrazia laica. Che per il suo mantenimento poteva trattenere un terzo del reddito della religione amministrata. Ai missi dominici veniva affidato il controllo del territorio.
• Feudalesimo
Il feudalesimo era un’organizzazione economica, politica e sociale,basata sui rapporti vassallatici tra signore e vassallo, cioè protezione in cambio di servizi, ma consisteva anche nell’acquisizione da parte di un vassallo dll’esercizio dell’autorità sulla terra concessa in feudo, le cosidette immunità : i diritti di governare, riscuotere le tasse e amministrare la giustizia . Per rapporto vassallatico si intende un legame tra uomini liberi con lo scopo difensivo: il debole si pone sotto la protezione del più forte , a cui giura fedeltà , obbedienza e auto militare , diventando suo vassallo. Dopo l’anno mille il Vassallo aveva diritto ad un feudo assegnato nel corso di una cerimonia religiosa dove dichiarava giuramento. Il feudatario poteva così dividere il suo feudo in porzioni piccole da concedere ai valvassori , persone a lui fedelie allo stesso modo questi ai valvassini. Si crearono così rapporti di fedeltà.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali riforme attuate da Diocleziano durante il suo impero?
- Qual è stato l'impatto dell'Editto di Milano e del Concilio di Nicea sul Cristianesimo?
- Come si è evoluto il rapporto tra Stato e Chiesa durante l'impero di Teodosio?
- Quali furono le conseguenze delle invasioni barbariche sull'Impero Romano?
- In che modo Carlo Magno ha influenzato l'organizzazione politica e sociale dell'Europa medievale?
Diocleziano attuò riforme politiche, economiche, religiose e sociali. Separò il potere civile da quello militare, riorganizzò l'impero in province e diocesi, emanò editti contro il Cristianesimo, introdusse una tassazione basata sull'estensione del terreno e stabilì prezzi fissi per merci e servizi, portando alla nascita del mercato nero. Inoltre, vietò ai contadini di abbandonare i campi, creando la servitù della gleba.
L'Editto di Milano, emanato da Costantino, riconobbe la libertà di culto ai Cristiani, mentre il Concilio di Nicea condannò l'arianesimo e affermò la consustanzialità di Gesù con Dio Padre, consolidando la dottrina cristiana.
Durante l'impero di Teodosio, il Cristianesimo divenne l'unica religione ufficiale con l'Editto di Tessalonica. Teodosio dimostrò la crescente autorità della Chiesa facendo pubblica penitenza dopo il Massacro di Tessalonica, segnando una svolta nei rapporti tra Stato e Chiesa.
Le invasioni barbariche, come quelle dei Visigoti e dei Vandali, portarono a saccheggi e distruzioni, indebolendo l'Impero Romano. I Visigoti saccheggiarono Roma nel 410, seguiti dai Vandali nel 455, causando un declino del potere romano e contribuendo alla sua caduta.
Carlo Magno consolidò il potere dei Franchi, sconfisse i Longobardi e fu incoronato imperatore dei Romani, stabilendo un sistema di governo basato su contee, marche e ducati. Introdusse il feudalesimo, un sistema di rapporti vassallatici che definì l'organizzazione economica, politica e sociale dell'Europa medievale.