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Concetti Chiave

  • L'Arcadia, nata nel 1690, era un circolo culturale che contrastava le esagerazioni del Barocco, ispirandosi a poeti classici come Teocrito e Virgilio.
  • Gli intellettuali dell'Arcadia cercavano di ricostruire l'ambiente pastorale, vedendo nel contadino e nel pastore un contatto puro con la natura.
  • Il circolo dell'Arcadia era caratterizzato da uno stile di vita specifico e un'adesione a ideali di semplicità e contemplazione della natura.
  • Pietro Metastasio, poeta e librettista italiano, è noto per aver dato vita al melodramma, restituendo dignità al testo nel contesto musicale.
  • Il melodramma, unendo musica e testo, si articolava in recitativi per la narrazione e arie per l'espressione emotiva, divenendo un genere teatrale popolare.

Indice

  1. Origini e Contrapposizione dell'Arcadia
  2. Ideali Pastorali e Natura
  3. Rituali e Stile di Vita Arcadico
  4. Poesia Classicheggiante e Amore Pastorale
  5. Pietro Metastasio e il Melodramma
  6. Evoluzione e Struttura del Melodramma

Origini e Contrapposizione dell'Arcadia

In questo appunto viene analizzata la stagione letteraria dell'Arcadia, qualche informazione su Pietro Metastasio e il melodramma.

Con il termine “Arcadia” ci si riferisce ad un circolo culturale che nasce nel 1690. È un movimento che nasce in contrapposizione alle esagerazioni del Barocco. I poeti barocchi cercavano di inseguire il virtuosismo per suscitare meraviglia nello spettatore ma, secondo le idee dei poeti barocchi come Marino, questa visione faceva perdere l’importanza del testo. Così nel 1690 un gruppo di intellettuali decisero di cambiare rotta cercando di fornire un modello che andasse in direzione opposta rispetto a quella che era stata fatta dai poeti del Barocco. Quindi crearono un’associazione che aveva come punti di riferimento alcuni poeti del mondo classico, in particolare Teocrito, importantissimo poeta della letteratura greca, e Virgilio, principale esponente della letteratura latina. Vennero scelti questi due poeti perché entrambi sono stati autori di una poesia definita “pastorale”. Virgilio nella sua opera “le Georgiche” descrive ambienti tipicamente contadini, mentre nell’opera “le Bucoliche” descrive ambienti pastorali.

descrizione dell'Accademia dell'Arcadia

Ideali Pastorali e Natura

Queste opere antiche vennero prese come spunto dagli autori dell’Arcadia perché secondo questi intellettuali, il contadino e il pastore, essendo del tutto lontani dagli ambienti cittadini caratterizzati da una vita frenetica e di affari, vivevano immersi nella natura e in questo modo riuscivano ad entrare in contatto con l’essenza della natura e con l’essenza dell’uomo. Il mondo dei pastori veniva considerato un mondo incontaminato, in cui ancora si viveva come al tempo dell’“età dell’oro”, un periodo quasi immaginario in cui si pensava che la natura offrisse spontaneamente i propri frutti senza prestare alcun tipo di lavoro. Da questo momento in poi si è proceduto fino ad arrivare ad un’età grandissima decadenza, come quella che stavano vivendo gli intellettuali della fine del Seicento.

Rituali e Stile di Vita Arcadico

L’Arcadia, in un certo senso, cercò di ricostruire la perfezione dell’età dell’oro. Il circolo letterario dell’Arcadia era formato da uomini colti che volevano raggiungere la perfezione della natura. Per entrare a far parte di questo circolo, si dovevano avere determinate idee, aderire ad un certo stile di vita ben preciso. Infatti, quando vi si entrava, si dovevano indossare delle divise specifiche che erano proprio degli abiti di pastori perché gli intellettuali si definivano pastori. Nelle loro riunioni ricostruivano l’ambiente pastorale.

Il senso di tutto ciò era la necessità, individuata per l’uomo, di staccarsi dalla velocità legata alla città e di riconciliarsi con la natura. Questi ideali sono stati poi ripresi anche da futuri poeti, come per esempio Giacomo Leopardi con la sua opera “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”. Quello che si vuole sottolineare è che anche se il pastore non è un uomo che ha studiato, sembrerebbe quasi ignorante agli occhi di altri uomini, in realtà riesce a cogliere il senso delle cose e di sé stesso nel mondo grazie alla vicinanza che ha con la natura che gli permette di riposarsi e meditare sulla vita. Tutto ciò, invece, non è possibile per tutti coloro che vivono nelle città perché presi dagli impegni non trovano il tempo per ripiegarsi su sé stessi e guardarsi dentro.

Poesia Classicheggiante e Amore Pastorale

La poesia dei poeti dell’Arcadia è una poesia classicheggiante che si rifà allo stile di Petrarca e che parla d’amore. Questi amori sono però di tipo pastorale, ovvero che hanno come contesto quello naturalistico dei pastori e i nomi delle donne prendono spunto dalle piante, dalla natura e riportano ai testi di Teocrito.

Pietro Metastasio e il Melodramma

Pietro Metastasio è ricordato per essere stato un poeta, ma anche tragediografo e librettista italiano, che diede dato vita al melodramma in Italia. È stato un librettista, ovvero un creatore di libretti, testi verbali stesi in versi che hanno origine nel melodramma, un’opera che mette insieme i versi e la musica.

Metastasio nacque nel 1698 a Roma da una famiglia umile. Successivamente venne adottato e poco più che adolescente fu avviato agli studi classici da Gian Vincenzo Gravina, un famoso letterato ma anche il fondatore dell’accademia dell’Arcadia. Nel 1712 andò a Napoli e lì incontrò Marianna Bulgarelli di cui si innamorò. La sua carriera da librettista fu abbastanza lunga. Nel 1730 Metastasio venne chiamato alla corte imperiale di Vienna dove sarebbe rimasto fino alla sua morte per sostituire l’apostolo Zeno nel ruolo di poeta cesareo, ovvero il poeta ufficiale di corte.

L'Arcadia: Un Viaggio tra Natura, Poesia e Melodramma articolo

Evoluzione e Struttura del Melodramma

Il termine melodramma deriva da “melos” (canto) e “dramma” (azione), ed era caratterizzato da musica e testi. Nel 1600 la musica era diventata più importante del testo e si doveva pertanto mantenere la voce bianca. Metastasio restituì al testo la dignità che aveva perso perché il libretto era un testo letterario a tutti gli effetti.

Il melodramma poteva essere distinto in: recitativo, caratterizzato da parti recitate, e arie, ovvero parti prettamente cantate. Le parti recitate venivano utilizzate per la narrazione della vicenda, mentre le arie erano le parti in cui emergeva un pensiero emotivo. L'arietta di uscita concludeva la scena e alleggeriva le persone dalla tensione. Così il melodramma divenne il genere teatrale più in voga di questo periodo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del movimento culturale dell'Arcadia?
  2. L'Arcadia è un circolo culturale nato nel 1690 in contrapposizione alle esagerazioni del Barocco, ispirandosi ai poeti classici come Teocrito e Virgilio.

  3. Quali sono gli ideali pastorali promossi dall'Arcadia?
  4. Gli ideali pastorali dell'Arcadia si basano sulla vita semplice e incontaminata dei pastori, lontana dalla frenesia cittadina, per riconciliarsi con la natura e l'essenza dell'uomo.

  5. Come si caratterizzava lo stile di vita degli intellettuali dell'Arcadia?
  6. Gli intellettuali dell'Arcadia adottavano uno stile di vita che imitava quello dei pastori, indossando abiti specifici e ricreando ambienti pastorali durante le loro riunioni.

  7. Chi era Pietro Metastasio e quale fu il suo contributo al melodramma?
  8. Pietro Metastasio fu un poeta e librettista italiano che contribuì significativamente al melodramma, restituendo dignità al testo letterario all'interno di questo genere.

  9. Quali sono le caratteristiche principali del melodramma secondo Metastasio?
  10. Il melodramma, secondo Metastasio, combinava musica e testi, distinguendosi in recitativi per la narrazione e arie per esprimere emozioni, diventando il genere teatrale più popolare del periodo.

Domande e risposte

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