Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Parini descrive un momento di veglia notturna in cui i servitori preparano i tavoli da gioco, mentre la padrona di casa sistema gli ospiti.
  • Il gioco dei tarocchi e delle ombre inizia in un'atmosfera di maestoso silenzio, con ventagli che si muovono e tabacchiere che influenzano le sorti del gioco.
  • Il poeta utilizza un tono ironico e distaccato per descrivere l'ambiente, i costumi e gli arredi del tempo, paragonando i giocatori a divinità.
  • Le dame, ignare o indifferenti alle avances dei cavalieri, sono assorte nel gioco, che coinvolge anche il denaro destinato ai loro abiti.
  • L'episodio culmina con l'attesa della vendetta di Amore, che osserva e aspetta il momento giusto per agire.

Indice

  1. La Veglia Notturna
  2. Descrizione Ironica
  3. Gioco e Silenzio
  4. Tabacco e Malizia

La Veglia Notturna

In questi versi, il Parini descrive uno dei momenti della vegli notturna. I servitori hanno portatoi nella sala i tavoli da gioco, la padrona di casa ha disposto i cavalieri e le dame nelle postazioni più opportune, accoppiando gli animi più congeniali e soprattutto allontanando i mariti dalle proprie mogli. Il gioco dei tarocchi e quello delle ombre sono ormai cominciati; nell’aria, intorno ai tavoli, regna un maestoso silenzio e si percepisce appena l’agitarsi dei ventagli.

Descrizione Ironica

Tutto l’episodio è ironico. A tale ironia si unisce il gusto del poeta per la descrizione, fatta in modo distaccato dell’ambiente, dei costumi, degli arredi e delle vesti del proprio tempo.

Parafrasi e commento

Già nella sala fortunata, intorno a cento tavoli da gioco, qua e là sparsi, si siedono le dee, si siedono gli eroi che costituiscono già la gloria più grande oppure la speranza d’Italia [In questi primi quattro versi che descrivono la sala da gioco ed i giocatori paragonati a delle divinità, è evidente l’intonazione ironica, che subito lascia il posto alla descrizione.]

Gioco e Silenzio

Ad un tavolo è raccolto un gruppo di quattro giocatori, ad un altro tavolo ne siedono soltanto tre (a seconda delle regole del gioco). Il tavolo è ricoperto da molte e grandi carte figurate (= le carte per il gioco dei tarocchi). Altri tavoli sono ricoperti da poche e piccole carte (= per il gioco delle ombre). Alcuni gareggiano seduti; altri, in piedi, osservano i casi della fortuna, i bei colpi dovuti alla competenza del giocatore, oppure all’estro improvviso. Di fronte a tutti regna il raccoglimento intorno ai vari casi del gioco e ovunque aleggia un maestoso silenzio. Si muovono fitti sopra il tavolo dei ventagli maneggevoli, con i quali le dame cercano ristoro allo spirito turbato dalle sventure del gioco.

Tabacco e Malizia

Si muovono sui tavoli delle lucide tabacchiere [fiutare il tabacco era molto di moda nel Settecento] da cui assai spesso si attinge un utile ricordo e un improvviso intùito. E spesso una presa di tabacco trasforma le sorti del gioco. Ecco, la matrona [la padrona di casa] dal grosso ventre se ne cosparge la peluria intorno alle labbra ; ecco, la sposa giovinetta se ne cosparge le narici delicate e se ne passa una lieve ombra sulla guancia. Invano lo sguardo di un cavaliere già esperto, che medita nel suo cuore future imprese amorose, ne contempla dall’alto le bellezze malcelate del seno; invano, il piede di un altro cavaliere, ancora timido ed ingenuo, le preme e sospinge l’estrema punta del piede. Essa [la dama] non se ne accorge, o non vede o non si cura di quanto fanno i cavalieri. [l’espressione è piena di malizia. Forse la dama è troppo impegnata nel gioco per sentire o vedere, forse è ancora ignara delle malizie amorose o forse finge di non vedere nulla per calcolo personale]. In mezzo a quelle carte che essa dispone in ordine oppure mischia tra di loro con una mano leggera, si agita la stessa sorte delle sue vesti [Si tratta del denaro concesso dal marito per l’abbigliamento della moglie (= le pompe muliebri). Infatti, il contratto nuziale stabiliva la cifra che il marito doveva versare alla moglie per il suo abbigliamento]. Qui è raccolto il suo cuore e la sua mente. Il dio Amore sorride ed aspetta il luogo ed il momento più opportuno per vendicarsi. [Probabilmente quando la sposa giovinetta avrà perso un po’ della sua innocenza o forse quando avrà perso il suo denaro e dovrà per forza essere più arrendevole nei rapporti con i suoi corteggiatori]

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'atmosfera descritta durante la veglia notturna?
  2. Durante la veglia notturna, l'atmosfera è caratterizzata da un maestoso silenzio, con i servitori che dispongono i tavoli da gioco e la padrona di casa che organizza i partecipanti, creando un ambiente di gioco e osservazione silenziosa.

  3. Come viene utilizzata l'ironia nella descrizione della sala da gioco?
  4. L'ironia è evidente nel paragone dei giocatori a divinità, sottolineando in modo distaccato e critico i costumi e le abitudini dell'epoca, come il gioco dei tarocchi e delle ombre.

  5. Qual è il ruolo del tabacco durante il gioco?
  6. Il tabacco, molto di moda nel Settecento, viene utilizzato come un elemento che può influenzare le sorti del gioco, con le tabacchiere che passano di mano in mano, aggiungendo un tocco di malizia e intuizione improvvisa.

  7. Quali sono le dinamiche sociali tra i partecipanti al gioco?
  8. Le dinamiche sociali sono caratterizzate da un'interazione maliziosa tra cavalieri e dame, con sguardi e gesti che suggeriscono un gioco di seduzione e calcolo personale, mentre le dame sono assorbite dal gioco e dalle loro carte.

  9. Qual è il significato simbolico del gioco per le dame?
  10. Per le dame, il gioco rappresenta non solo un passatempo, ma anche un riflesso delle loro preoccupazioni personali, come la gestione del denaro per l'abbigliamento, e un campo di battaglia per le loro strategie sociali e amorose.

Domande e risposte

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