LauraMara
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Concetti Chiave

  • Monti nacque nel 1750 vicino a Ravenna e divenne il poeta ufficiale della corte papale a Roma nel 1778 grazie al suo poemetto "Le bellezze dell'universo".
  • Durante il suo periodo a Roma, scrisse opere caratterizzate dalla mentalità antirivoluzionaria della corte papale, come la "Prosopopea di Pericle" e "Ode al signor di Mongolfier".
  • Nel 1797, dopo essersi trasferito a Milano, Monti abbracciò idee giacobine e anticlericali, diventando amico di Foscolo e scrivendo opere in onore di Napoleone.
  • A Parigi, Monti scrisse contro il governo francese in Italia e, tornato a Milano nel 1801, ottenne la cattedra di eloquenza a Pavia e tradusse l'Iliade nel 1810.
  • Nel 1826, riflettendo sulla sua vita, scrisse un componimento per la sua moglie Teresa Pikler, mostrando uno stile barocco e una tendenza a seguire l'opinione dominante.

Indice

  1. Infanzia e carriera iniziale
  2. Opere e ispirazioni
  3. Trasferimento e cambiamenti ideologici
  4. Riflessioni e critiche finali

Infanzia e carriera iniziale

Nasce nel 1750 vicino a Ravenna da una famiglia contadina ricca. Segui gli studi regolari. Nel 1778 si trasferisce a Roma presso la corte papale dove diventa il poeta ufficiale della corte papale. Ottiene questo ruolo quando compose per le nozze di Luigi Braschi, nipote del papa Pio VI, il poemetto "Le bellezze dell'universo".Si sposa con Teresa Pitler (della quale si innamora anche Foscolo).

In questo periodo scrive delle opere di occasione che traggono ispirazione dai eventi pubblici e sono caratterizzati dalla mentalità chiusa, che era quella della corte papale, antirivoluzionaria.

Opere e ispirazioni

la prosopopea di Pericle viene scritta in occasione di un ritrovamento di un busto di Pericle e Monti finge che questo busto si animi e parli lodando Pio VI e il suo pontificato.

Ode al signor di Mongolfier scritto in occasione del primo volo aerostatico (mongolfiera) c'è un elogio alla scienza anche se non così evidente. In monti prevale l'interesse per la mitologia. Infatti in quest'ordine c'è un parallelo e un paragone con l'impresa degli argonauti, perciò l'elogio alla scienza va in secondo piano.

Bassviliana : È un poema in terzine non è finito: Monti immagina di vedere l'anima di Ugo Bassville, che era stato ucciso durante un tumulto a Roma. Monti immagina che un angelo strappi l'anima di Ugo dall'inferno e, che prima di portarla nel purgatorio, gli faccia vedere la carneficina della rivoluzione francese.

Trasferimento e cambiamenti ideologici

Nel 1797 Monti funge da Roma e si trasferisce a Milano dove diventa giacobino e anticlericale. Viene difeso da Foscolo con il quale diventa amico. Scrivi un'opera encomiastica nei confronti di Napoleone. Nel 1799 si rifugia a Parigi dove scrive delle opere contro il governo dei francesi in Italia. Nel 1801 torna a Milano e diventa il poeta ufficiale. Ottiene la cattedra di eloquenza a Pavia (1802-1804). Nel 1810 fa la sua opera migliore che è una traduzione dell'Iliade, che non è una traduzione fatta dal greco, ma bene sì una traduzione basata sulle altre traduzioni. Come la caduta di Napoleone, Monti cerca di trovare una collocazione sotto il regime austriaco.

Riflessioni e critiche finali

Nel 1826 scrive un componimento "Per il giorno onomastico della mia Donna Teresa Pikler": il poeta riflette riguardo alla sua vita, i toni sono intimisti, ha autentici, sinceri. Molti già dai contemporanei viene messo sotto accusa per il suo comportamento. Muore nel 1828.

Già lo stesso Santis visto che molti non era che il segretario dell'opinione dominante. Il comportamento di Monti era normale, era quello di Foscolo a essere diverso.

Raccoglieva tutte le occasioni per poter esprimere la sua abilità. Fa prevalere il mito sul fatto di attualità c'è una certa tendenza al barocco. Il suo stile barocco, artificioso.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini e la carriera iniziale di Monti?
  2. Monti nasce nel 1750 vicino a Ravenna da una famiglia contadina ricca. Si trasferisce a Roma nel 1778, dove diventa il poeta ufficiale della corte papale, ottenendo il ruolo grazie al poemetto "Le bellezze dell'universo".

  3. Quali sono alcune delle opere significative di Monti e le loro ispirazioni?
  4. Tra le opere significative di Monti ci sono la "Prosopopea di Pericle", l'"Ode al signor di Mongolfier" e "Bassviliana". Queste opere traggono ispirazione da eventi pubblici e mitologia, con un interesse per la scienza e la rivoluzione francese.

  5. Come si evolve l'ideologia di Monti nel corso della sua vita?
  6. Nel 1797, Monti si trasferisce a Milano, diventando giacobino e anticlericale. Scrive opere encomiastiche su Napoleone e, dopo un periodo a Parigi, torna a Milano, adattandosi ai cambiamenti politici, inclusa la caduta di Napoleone.

  7. Quali sono le riflessioni finali e le critiche ricevute da Monti?
  8. Nel 1826, Monti riflette sulla sua vita in un componimento dedicato a Teresa Pikler. Viene criticato per il suo comportamento opportunistico, ma il suo stile barocco e artificioso è riconosciuto per la sua abilità espressiva. Muore nel 1828.

Domande e risposte

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