irene.mereu98
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Concetti Chiave

  • Carlo Goldoni rivoluzionò il teatro introducendo personaggi realistici e critiche sociali, discostandosi dalle maschere e dall'improvvisazione della Commedia dell'Arte.
  • Le sue commedie esaltano le virtù della borghesia e criticano l'aristocrazia, presentando personaggi femminili forti e indipendenti.
  • Goldoni sperimentò con linguaggi e stili diversi, mescolando venetismi, lombardismi e francesismi, per creare un linguaggio scenico distintivo.
  • Nonostante le iniziali difficoltà con attori e pubblico, Goldoni gradualmente eliminò le maschere tradizionali, sostituendole con personaggi individuali.
  • La sua commedia "La locandiera" del 1753 è un esempio del suo stile, centrata su Mirandolina, una locandiera astuta che naviga le avances di vari nobili.

Indice

  1. Infanzia e formazione di Goldoni
  2. Critica sociale nelle commedie
  3. Rappresentazione delle donne borghesi
  4. Tendenza illuministica e linguaggio
  5. Polemica con la Commedia dell'Arte
  6. Restaurazione del teatro goldoniano
  7. Commedia verosimile e pubblico borghese
  8. Caratteri e maschere nella commedia
  9. Emozioni e ambienti sociali
  10. Difficoltà con attori e pubblico
  11. Evoluzione delle maschere teatrali
  12. Memorie Italiane e La locandiera

Infanzia e formazione di Goldoni

Carlo Goldoni nacque a Venezia nel 1707 da una famiglia di condizione borghese;il padre era un medico di professione sempre in movimento tra le città italiane e lui lo seguì a Perugia dove tenne i primi studi presso i Gesuiti;fu inviato a Rimini per affrontare gli studi superiori e poi da lì fuggì con la barca di una compagnia di comici per raggiungere sua madre a Chioggia.Nel 1723 studiò legge all'Università di Pavia e fu ospite del collegio Ghislieri dal quale venne cacciato a causa di una sua satira composta sulle donne della città.Dopo la morte del padre nel 1731 dovette provvedere alla madre,affrettò la sua laurea in Legge a Padova e si avviò alla professione di avvocato.In lui però cresceva l'aspirazione per il teatro coltivata dallo studio della letteratura teatrale italiana e straniera;nel 1734 conobbe a Verona il capocomico Giuseppe Imer e grazie a lui ottenne l'incarico di scrivere i testi per il teatro veneziano di San Samuele tra cui tragicommedie e melodrammi e si dedicò anche al genere comico ma da questo lavoro ancora non ricavava da vivere e a causa dei debiti dovette fuggire da Venezia per stabilirsi nel 1745 a Pisa dove entrò nella colonia dell'Arcadia.Non smise di dedicarsi al teatro,e conosciuto a Livorno Medebac si impiegò come poeta di teatro nella sua compagnia con un contratto stabile che prevedeva la stesura di otto commedie all'anno e per questo lui abbandonò l'avvocatura.All'epoca gli scrittori facevano parte o dei ceti privilegiati che vivevano del proprio lavoro oppure erano a servizio di un grande signore;Goldoni viveva della sua professione e non scriveva più per i letterati ma per il mercato,ai suoi spettacoli si accedeva a pagamento e doveva adattarsi ai gusti del pubblico.Dopo l'insuccesso di una sua commedia,Goldoni prese con gli spettatori l'impegno di scrivere per la stagione successiva 16 nuove commedie al fine di stimolare nuovamente l'interesse del pubblico e ci riuscì.Egli dovette concorrere con lo scrittore Pietro Chiari,il quale per ottenere successo ricorreva a tutti i mezzi e la loro sfida durò a lungo.Per questioni economiche Goldoni entrò in attrito con la compagnia Medebac così nel 1753 passò al Teatro San Luca di Vendramin e sperimentò generi diversi dalle sue opere precedenti come tematiche esotiche e avventurose anche per vincere la concorrenza con Chiari.Nel 1762 Goldoni accettò l'invito a recarsi a Parigi per dirigere la Comèdie Italienne,il pubblico francese mostrò freddezza nei confronti delle novità goldoniane perciò lui dovette adattarsi a tornare ai suoi vecchi scenari.Nel 1771 ottenne un buon successo con una commedia scritta in francese"le Bourru Bienfaisant"in cui riprendeva il modello di Molière;fu assunto come maestro di italiano delle principesse reali ma nel 1792 la sua pensione in quanto concessa dal re fu sospesa dall'Assemblea Legislativa,egli sopravvisse pochi mesi per poi morire nel 1793.

Critica sociale nelle commedie

La caratteristica principale che emerge dalle commedie goldoniane è la critica al ceto nobiliare affiancata da un elogio alle virtù positive della borghesia.Goldoni introduce personaggi a lui contemporanei caratterizzati da qualità come la ragionevolezza e l’oculatezza nelle questioni economiche;a questi soggetti se ne affiancano altri presuntuosi di origine aristocratica.

Rappresentazione delle donne borghesi

Una figura di rilievo nella classe sociale è quella femminile;le donne borghesi sono intelligenti,capaci di usare le loro doti quando c'e il bisogno;chiedono però il rispetto che si deve loro come persone indipendenti e autonome:sono quindi personaggi femminili,spesso,a mettere in scena quella razionalità che Goldoni ammira nella borghesia.

Tendenza illuministica e linguaggio

La tendenza illuministica di Goldoni emerge soprattutto dalla rappresentazione realistica del mondo che viene indagato nelle sue contraddizioni con uno spirito critico e acuto.La lingua scelta da Goldoni è ricca di venetismi,lombardismi e francesismi,presenta inoltre forme del toscano colloquiale;il risultato ottenuto è un linguaggio puramente scenico;il dialetto contraddistingue i personaggi da un punto di vista sociale e caratteriale.L’autore trova difficoltà solo nella rappresentazione dei sentimenti amorosi ed evita ogni riferimento erotico all’interno delle sue opere:gli innamorati esternano le loro emozioni,cercando però di reprimere la loro passione.

Polemica con la Commedia dell'Arte

Quando Goldoni intraprese la sua attività di scrittore la scena comica era dominata dall'Accademia dell'Arte in cui gli attori impersonavano maschere tradizionali(Pantalone e Arlecchino)improvvisando battute senza seguire un testo scritto;nei confronti di questo genere Goldoni assunse atteggiamenti polemici e critici poichè per lui era una comicità scadente,le azioni e le battute erano prevedibili dal pubblico e le scene inverosimili e caratterizzate dalla volgarità buffonesca;infatti ben presto la Commedia perse importanza.

Restaurazione del teatro goldoniano

Goldoni tendeva a presentare la sua nuova commedia come una restaurazione del teatro contro una forma volgare e degenerata ma è chiaro che non vi sia una positiva e una negativa perchè sono due generi teatrali diversi;uno è barocco e l'altro è di razionalismo illuministico.Il “mondo”e il“teatro”sono gli elementi fondamentali della poetica di Goldoni poichè si muove tra la vita concreta e reale“mondo”e la tradizione artistica rappresentata dalla commedia dell'Arte“teatro”.

Commedia verosimile e pubblico borghese

Goldoni con il suo genere teatrale voleva da un lato produrre testi che piacessero al pubblico e che potessero vivere autenticamente sulle scene e dall'altro aspirava ad una commedia verosimile che riflettesse la società e i problemi contemporanei e questo è favorito dalla presenza a Venezia di un vasto pubblico borghese che si compiace al veder rappresentare la propria psicologia sul palcoscenico.

Caratteri e maschere nella commedia

La sua commedia,ispirata alla Natura,vuole rappresentare dei caratteri inconfondibili di ciascun individuo nelle loro sfumature psicologiche come nella sua commedia"I rusteghi"dove rappresenta quattro varianti diverse di uno stesso carattere,quello dell'uomo scontroso e ruvido;mentre per lui le maschere sono dei tipi fissi come il servo sciocco Arlecchino e il servo astuto Brighella e per questo non le apprezzava.

Emozioni e ambienti sociali

Secondo Goldoni le emozioni,i vizi e le virtù degli individui provocano reazioni diverse a seconda dell'ambiente sociale in cui essi si sono formati e vivono;per esempio la gelosia è una passione comune a tutti gli uomini ma si manifesta in modo diverso nei vari ceti sociali:l'uomo di bassa condizione se è geloso non ha difficoltà a rivelarlo mentre il nobile si vergogna di manifestare la sua debolezza ed è costretto a nasconderla.Le sue commedie sono sia di carattere,intese a delineare una figura,ma anche d'ambiente,intese a descrivere un particolare settore della vita sociale;Goldoni a differenza delle rappresentazioni di Manzoni e Verga si ferma alla superficie dei fenomeni e non riesce a cogliere la tragicità dei conflitti della società.

Difficoltà con attori e pubblico

Per la sua nuova commedia Goldoni incontrò difficoltà soprattutto con gli attori che erano abituati a recitare con le maschere battute improvvise invece che imparare a memoria la parte ma lui riuscì comunque a trasformare questo ostacolo in uno stimolo per la sua creazione.Il pubblico e gli impresari inizialmente restarono sconcertati dalle novità goldoniane poichè non vi erano più quelli intrighi complicati che gli avvincevano e le maschere a cui erano affezionati ma Goldoni non fece un cambiamento radicale ma andò gradatamente inserendo a poco a poco nuovi elementi e fece anche molti esperimenti.

Evoluzione delle maschere teatrali

Goldoni cominciò con lo scrivere solo la parte del protagonista lasciando all'improvvisazione le parti secondarie;poi eliminò anche quelle lasciando però le maschere che venivano modificate per delineare un carattere individuale;esemplare fu la trasformazione di Pantalone che divenne un mercante veneziano dotato di schiettezza e forte attaccamento alla famiglia,in questo modo il pubblico era rassicurato nel trovarsi ancora la maschera ben nota.Al termine di questi passaggi anche le maschere vennero eliminate e sulla scena si trovarono solo personaggi individuali e grazie a questa gradualità il pubblico ebbe modo di abituarsi e di affezionarsi alle tematiche e ai costumi.Per evitare ogni sospetto che le sue critiche potessero indirizzarsi alla nobiltà veneziana Goldoni fu costretto ad ambientare le sue commedie in altre città come Firenze e Napoli.Goldoni incontra anche altre difficoltà nel passaggio al Teatro di San Luca come una sala molto più vasta per rappresentare le scene della vita quotidiana,attori meno bravi e noti ma soprattutto la volubilità del pubblico che sembra tornare a preferire un teatro più fantasioso come le commedie avventurose ed esotiche di Chiari ma per non farsi sfuggire il successo sperimenta variando i generi,inserendo paesi esotici e passa dalla prosa ai versi quando è necessario.

Memorie Italiane e La locandiera

Una sua opera importante sono le Memorie Italiane,scritta nel 1761;si tratta di un'autobiografia in cui racconta le vicende della sua vita e i suoi rapporti con il teatro;la commedia più importante fu però la locandiera risalente al 1753 che ha al centro della vicenda il personaggio della locandiera Mirandolina,che,aiutata dal cameriere Fabrizio,si trova a doversi difendere dalle proposte amorose dei clienti dell’albergo da loro gestito nei pressi di Firenze.L’ultimo desiderio del padre prima di morire fu che la figlia sposasse Fabrizio ma lei rifiutò.Si recano spesso alla locanda due nobili:il Marchese di Forlipopoli che,innamorato di Mirandolina,voleva dargli la sua protezione e il Conte di Albafiorita,anche lui innamorato di Mirandolina,che le faceva continuamente regali;la donna però era molto furba e sapeva tenerli a bada.Giunge alla locanda il Cavalier di Ripafratta,un burbero che dimostra distacco e disprezzo verso Mirandolina la quale ferita giura di farlo innamorare e inizia a dedicargli particolari attenzioni,ad esempio gli da la biancheria migliore e si informa sui cibi che preferisce;fino a quando Mirandolina riesce a farlo innamorare e questo cede fino ad ammettere di amarla.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali influenze nella formazione di Carlo Goldoni?
  2. Carlo Goldoni è stato influenzato dalla sua educazione presso i Gesuiti a Perugia e dagli studi di legge all'Università di Pavia. La sua passione per il teatro è stata coltivata attraverso lo studio della letteratura teatrale italiana e straniera.

  3. Come Goldoni rappresenta le donne borghesi nelle sue commedie?
  4. Goldoni rappresenta le donne borghesi come intelligenti e capaci, chiedendo rispetto come persone indipendenti. Queste figure femminili incarnano la razionalità che Goldoni ammira nella borghesia.

  5. Qual è l'approccio di Goldoni nei confronti della Commedia dell'Arte?
  6. Goldoni critica la Commedia dell'Arte per la sua comicità prevedibile e volgare, preferendo un teatro più realistico e razionale che riflette la società contemporanea.

  7. In che modo Goldoni ha affrontato le difficoltà con attori e pubblico?
  8. Goldoni ha affrontato le difficoltà con attori abituati all'improvvisazione e un pubblico inizialmente sconcertato dalle sue novità, introducendo gradualmente nuovi elementi e sperimentando diversi generi teatrali.

  9. Qual è l'importanza della commedia "La locandiera" nella carriera di Goldoni?
  10. "La locandiera" è una delle commedie più importanti di Goldoni, centrata sul personaggio di Mirandolina, che con astuzia gestisce le avances amorose dei suoi clienti, dimostrando la sua abilità e indipendenza.

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