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Concetti Chiave

  • Parini nasce nel 1729 a Bosisio e muore nel 1799 a Milano, attraversando l'intero XVIII secolo come uomo del '700.
  • Nonostante le umili origini, Parini riesce a studiare grazie al supporto di una zia, diventando prete per mantenere la promessa fatta.
  • Parini vive tra i salotti mondani e la cultura illuminista, cercando di conciliare questi aspetti con la visione cristiana.
  • Nel contatto con l'aristocrazia milanese, ne osserva i vizi e le debolezze, che diventano bersaglio della sua poesia di denuncia.
  • La sua opera principale, "Il Giorno", denuncia la futilità aristocratica fingendo di insegnare buone maniere, usando ironia e sarcasmo.

Indice

  1. Le origini e la formazione di Parini
  2. La carriera e le difficoltà economiche
  3. La poesia di denuncia sociale
  4. L'opera "Il Giorno" e il suo impatto

Le origini e la formazione di Parini

Nasce a Bosisio, in provincia di Lecco, nel 1729 e muore a Milano nel 1799, per cui attraversa tutto il secolo; è un uomo del '700 e rimane tale.

Parini apparteneva ad una famiglia molto povera, a tal punto che se non fosse stato per una sua zia non avrebbe potuto studiare; però questa stessa zia decide di sovvenzionare i suoi studi a patto che Parini al finire di questi, diventasse prete.

Parini con una certa spregiudicatezza avrebbe potuto aggirar questo patto, ma mantiene la promessa e questo impegno, mostrando un grande senso morale e coerenza, salvo qualche piccola debolezza, come l'amore per le donne.

Parini però incarnava la figura dell'abate dell'epoca: mondano, frequentatore di salotti, ma anche un uomo di grande intelligenza e cultura; difatti con grande eleganza e coerenza ha sempre cercato di conciliare i suoi principi illuministi con la visione cristiana della vita.

La carriera e le difficoltà economiche

Parini dopo la morte del padre si trova in gravi difficoltà, dovendo mantenere tutta la sua famiglia e comincia a dare lezioni private finché come precettore non attira l'attenzione delle famiglie nobili ed entra in casa nella famiglia dei duchi Serbelloni, una delle famiglie più aristocratiche di Milano.

Da una parte si raffina il suo gusto (avendo vissuto in condizioni molto modeste, il contatto con l'aristocrazia lo raffina) ma nello stesso tempo ha la possibilità di osservare il modo di vivere di questa aristocrazia ed è in questo momento che viene a contatto con il vuoto, le debolezze, l'arroganza, la condiscendenza nel piegarsi verso gli inferiori, tipici dell'aristocrazia.

Fu licenziato poi per difendere la figlia del maestro di musica Sammartini, che era stata schiaffeggiata dalla duchessa in uno scatto d'ira.

La poesia di denuncia sociale

Da questo momento comincia a scrivere e la sua poesia diventa una poesia di denuncia sociale ed etica contro le aristocrazie, i cui vizi, manie, debolezze conosce bene poiché le ha potute vedere da vicino.

La sua è una volontà di voler colpire per ricostruire eticamente, non vuole colpire per distruggere. Vorrebbe un rinnovamento delle coscienze da parte degli aristocratici, che essi prendano coscienza della situazione e si rinnovassero.

L'opera "Il Giorno" e il suo impatto

L'espressione maggiore di questo desiderio di rinascita per le aristocrazie è l'opera "Il Giorno", un poemetto didascalico, in cui Parini, fingendo di insegnare ad un giovane aristocratico le buone maniere, come deve comportarsi, come deve portare avanti la sua giornata (da qui il titolo "Il Giorno": giornata tipo di un aristocratico), in realtà denuncia questo vuoto, questa banalità, futilità e divide l'opera in quattro parti: Il Mattino, il Mezzogiorno che appena pubblicate ebbero un successo enorme e cominciarono a fare di Parini un personaggio pericoloso, poi il Vespro e la Notte.

Il Giorno è scritto in endecasillabi, con una certa enfasi ironica (ironia e il sarcasmo sono le armi di cui Parini si serve), intervallato da alcune favole mitologiche, degli intermezzi più leggeri che vanno ad alleggerire la lettura, poiché il tono è abbastanza teso, nelle quali si concentra il senso dell'estetica Rocaille, della grazia, raffinatezza.

Questa vis polemica si allenta molto nelle ultime due parti: cominciamo invece a trovare qualcune punta pre-romantica, poiché la notte si prestava anche a questo e l'opera rimane incompiuta.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini e la formazione di Giuseppe Parini?
  2. Parini nacque a Bosisio nel 1729 e proveniva da una famiglia povera. Grazie al supporto di una zia, poté studiare a condizione di diventare prete, impegno che mantenne con coerenza.

  3. Quali difficoltà economiche affrontò Parini durante la sua carriera?
  4. Dopo la morte del padre, Parini dovette mantenere la famiglia e iniziò a dare lezioni private. Entrò poi al servizio dei duchi Serbelloni, ma fu licenziato per aver difeso la figlia del maestro di musica.

  5. In che modo la poesia di Parini si caratterizza come denuncia sociale?
  6. La poesia di Parini è una critica etica e sociale contro le aristocrazie, mirata a colpire per ricostruire e promuovere un rinnovamento delle coscienze aristocratiche.

  7. Qual è l'impatto dell'opera "Il Giorno" di Parini?
  8. "Il Giorno" è un poemetto didascalico che denuncia la futilità dell'aristocrazia attraverso l'ironia e il sarcasmo, ottenendo un grande successo e rendendo Parini un personaggio pericoloso per l'epoca.

  9. Come si sviluppa l'opera "Il Giorno" e quali sono le sue caratteristiche stilistiche?
  10. "Il Giorno" è diviso in quattro parti: Il Mattino, il Mezzogiorno, il Vespro e la Notte. È scritto in endecasillabi con enfasi ironica e include favole mitologiche per alleggerire il tono, mostrando elementi pre-romantici nelle ultime parti.

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