Concetti Chiave
- Giuseppe Parini è noto per la sua poesia civile, utilizzando la poesia come strumento di critica sociale, esemplificata nelle sue opere "Le Odi" e "Il Giorno".
- Parini propone una riforma aristocratica attraverso il dispotismo illuminato, ritenendo necessaria una rieducazione della nobiltà per un governo stabile.
- La rivoluzione letteraria di Parini si caratterizza per l'uso dell'ironia e dell'antifrasi, combinando classicità e innovazione stilistica.
- "Il Giorno" è un'opera in progress che critica ironicamente la nobiltà attraverso la narrazione della giornata di un giovane aristocratico.
- Parini suddivide la scrittura delle sue odi in tre fasi, affrontando temi sociali, educativi ed esistenziali, con un focus sulla giustizia e la critica della modernità.
Indice
Giuseppe Parini: Vita e Opere
Giuseppe Parino nasce a Bosisio in provincia di Como nel 1729 e dieci anni dopo si trasferisce a Milano dalla prozia Anna Maria, che riuscì a garantirgli un'educazione scolastica.
Alla morte Anna Maria lascia l'eredità a Parino che ne potette usufruire solamente dal 54' dopo aver preso gli ordini religiosi richiesti dalla zia. Nel mentre nel 52' pubblicò “Alcune poesie di Ripano Eupilino”, il cui titolo è un anagramma del suo nome e del suo paese di origine, che consentirono lui di trovare lavoro come precettore. Nel 54' , dopo essere entrato nell'accademia dei Trasformati, viene assunto in casa Serbelloni, dove conosce la vita della nobiltà che inizia a “criticare” nel 1762 nei poemetti “il Mattino “ e “il Mezzogiorno”, che furono ripresi per la stesura del “Giorno”, che descrive ironicamente la giornata di un Giovin Signore. Licenziato da Serbelloni e successivamente dagli Imbonati, Parino divenne molto importante nei territori austriaci di Maria Teresa, che lo incaricò di riformare l'educazione scolastica. Muore a Milano nel 1799.Critica Sociale e Poesia Civile
La principale importanza poetica di Parini consiste nell'aver praticato poesia civile, cioè l'aver fatto della poesia uno strumento di critica della realtà sociale. Furono esempi di ciò le Odi e il Giorno
Riforma e Rieducazione Aristocratica
Parini riteneva che nella società fosse indispensabile una riforma o meglio una “rieducazione” di coloro che dovevano provvedere al governo della città, cioè gli aristocratici. Per Parini era necessario che l'aristocrazia compiesse una analisi al suo interno, riconsiderando i suoi vizi e i suoi privilegi, dedicandosi maggiormente alla coltivazione di un senso comune che portasse ad una mediazione tra rivoluzionari e aristocratici data dall'accettazione delle esigenze popolari.
Dispotismo Illuminato e Economia
Parini riteneva il dispotismo illuminato l'unico metodo di rieducazione aristocratica ed essa l'unica possibilità di tornare ad un governo stabile, poiché per Parini solamente l'aristocrazia era in grado di governare. Parini non credeva nella nuova classe borghese, infatti anche a livello economico preferiva l'agricoltura poiché non variava la struttura sociale, a differenza dell'industria e del commercio controllati dalla borghesia.
Rivoluzione Letteraria di Parini
Parini riflette su queste sue opinioni nella sua poesia, che diventa infatti civile, e cerca di risolvere le problematiche attraverso una “rivoluzione letteraria” anziché armata. Questa genere di poesia sarà ripresa molto nei secoli successivi.
Le Odi e Il Giorno
Le “Odi” e il “Giorno” sono poesia civile
Fasi della Scrittura delle Odi
La scrittura delle odi si divide principalmente in 3 fasi
1757-1770: in cui si affrontano tematiche sociali e civili, contrapponendo la vita di città, accostata alla nobiltà, e la vita di campagna, accostata ai contadini, di cui si ha una esaltazione dello stile di vita. Si ha la denuncia della nobiltà e della civiltà moderna fondata su individualismo e governata da raggiri e falsità economiche. Si affrontano anche tematiche di giustizia come nel “Bisogno” in cui si riprende Beccaria e si denuncia lo stile di vita moderno come causa dei delitti.
1777-1785: in cui si affronta l'educazione scolastica, la giustizia e si critica l'aristocrazia di recitare senza dignità la poesia durante i banchetti.
1787-1795: Parini si concentra soprattutto su tematiche esistenziali, quali la passata giovinezza, l'amore e indirettamente l'avvicinarsi della morte.
Il Giorno: Un'Opera in Progress
Il Giorno è un opera in progress, cioè non terminata, questo perchè Parini considerò più progetti:
il primo prevedeva tre poemetti indipendenti : il Mattino, il Mezzogiorno e la Sera
il secondo la composizione organica nel Giorno comprendente il Mattino, il Meriggio e la Sera
mentre l'ultimo progetto prevedeva il Mattino, il Meriggio, il Vespro e la Notte
tutti i progetti avevano come obbiettivo la critica ironica della nobiltà, al fine di ottenere una rieducazione.
L'opera analizza la giornata di un giovane aristocratico il “giovin signore”, intento alla bella vita come cicisbeo tra i banchetti, il tardi levarsi,...accompagnato da un precettore d'amabil Rito, cioè di insegnamenti con fine di divertimento.
Stile e Innovazione Poetica
La poesia di Parini è classica e innovativa: riprende in parte Orazio e in parte Petrarca, preferendo solitamente un metro elevato, con settenari adatti alla lirica. Lo studio delle parole e soprattutto delle rime suggeriscono eleganza e favoriscono la cantabilità, ma costituiscono anche un lessico reale e crudo che solitamente non era utilizzato per una produzione letteraria. Ma le caratteristiche più importanti sono l'ironia e l'antifrasi che permettono i rovesciamenti delle situazioni create dal precettore d'amabil Rito.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza principale della poesia di Giuseppe Parini?
- Qual era la visione di Parini sulla riforma aristocratica?
- Come Parini vedeva il dispotismo illuminato e l'economia?
- Quali sono le fasi della scrittura delle Odi di Parini?
- In che modo "Il Giorno" rappresenta un'opera in progress?
La principale importanza della poesia di Parini risiede nel suo utilizzo come strumento di critica sociale, esemplificato nelle sue opere "Le Odi" e "Il Giorno", che rappresentano la poesia civile.
Parini credeva nella necessità di una riforma o "rieducazione" dell'aristocrazia, affinché essa potesse governare con un senso comune che media tra rivoluzionari e aristocratici, accettando le esigenze popolari.
Parini considerava il dispotismo illuminato come l'unico metodo efficace per la rieducazione aristocratica e preferiva l'agricoltura all'industria e al commercio, poiché non alterava la struttura sociale.
La scrittura delle Odi di Parini si divide in tre fasi: 1757-1770, con tematiche sociali e civili; 1777-1785, focalizzata sull'educazione e la giustizia; 1787-1795, concentrata su temi esistenziali come la giovinezza e l'amore.
"Il Giorno" è un'opera in progress poiché Parini considerò diversi progetti per la sua composizione, tutti mirati a una critica ironica della nobiltà, attraverso la descrizione della giornata di un giovane aristocratico.