
La Valle D'Aosta potrebbe non essere più l'unica Regione in zona arancione; abbandonata la zona gialla già dallo scorso 17 gennaio, la Regione potrebbe ritrovarsi presto in buona compagnia. A breve Piemonte, Abruzzo, Sicilia e Friuli Venezia Giulia potrebbero passare alla fascia arancione.
Le quattro Regioni si trovano al di sotto della media nazionale dell'82% di vaccinati e con il superamento della soglia del 30% per i ricoveri ordinari e del 20% per le terapie intensive, ormai sono ad un passo dal cambio colore. E così da lunedì, le uniche Regioni ancora in fascia bianca saranno: Basilicata, Umbria e Molise.-
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Piemonte, Abruzzo, Sicilia e Friuli Venezia Giulia: da lunedì scatta zona arancione
Nonostante avesse recentemente potenziato il numero di posti letto ordinari, il Piemonte continua a registrare un preoccupante e progressivo aumento di ricoveri ordinari. Ma anche se i ricoveri sono non gravi, i numeri sono da zona arancione: 30,3% di reparti ordinari occupati e 22,8% di posti letto occupati in terapia intensiva. Ma anche le altre 3 Regioni non se la passano meglio; in Sicilia i ricoveri ordinari hanno superato il 36% mentre i posti letto in rianimazione sono il 20,2%; situazione più o meno simile in Abruzzo dove i ricoveri non gravi hanno toccato quota 31,6% con le terapie intensive stabili al 22,2%. Infine il Friuli Venezia Giulia registra un 33,6% nei ricoveri ordinari e un 22,9% di posti letto occupati in rianimazione.Le altre Regioni a rischio
Ci sono invece altre Regioni che per il momento restano sotto osservazione: si tratta di Liguria (39,6% di ricoveri ordinari e 18,1% in terapia intensiva), il Lazio (29,8% nei reparti ordinari e 17% in rianimazione), la Calabria (40,1% di ricoveri non gravi 18,5 di rianimazioni) e le Marche (28,9% di ricoveri e 23,9% di terapie intensive). Mentre la Valle d'Aosta, per ora l'unica Regione in zona arancione, che registra la percentuale più alta nei ricoveri ordinari (54,5%), con un lieve aumento di ricoveri nelle terapie intensive, passerebbe addirittura alla zona rossa, con chiusura di negozi e impianti di sci.