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studentessa dad gamba rotta

La Dad persiste ancora in queste ultime settimane di scuola, nonostante l’incentivo da parte del Governo al rientro in classe. Ma c’è anche chi a scuola non può tornare per motivi personali, come una studentessa di Firenze costretta a casa a causa di un infortunio al ginocchio avvenuto proprio durante la lezione in presenza di educazione fisica.

Alla ragazza in questione una docente, invitandola a ritornare in classe, le si è rivolta in un modo molto particolare. Scopriamo insieme cos’è successo.

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La prof di un istituto superiore fiorentino, durante una lezione in Dad con i suoi alunni, rivolgendosi a una ragazza costretta a casa da qualche settimana a causa di un infortunio invalidante al ginocchio, le avrebbe rivolto delle parole forti a tal punto da spingere i genitori a rivolgersi ad un avvocato. "Torna a scuola o ti spezzo anche l'altra gamba", queste sono le parole che si possono chiaramente sentire nel video pubblicato su Repubblica.it, pronunciate dall’insegnante di inglese della classe e rivolte all’alunna sopra citata. A raccontarlo ai giornali sono stati i genitori della ragazza che, dopo aver chiesto spiegazioni alla preside della scuola, alla docente e all’ufficio scolastico regionale, si sono rivolti a un avvocato. “Subire un’ingiustizia del genere davanti a tutti i compagni, essere umiliata davanti a tutti i compagni, che sono ovviamente rimasti in silenzio data la situazione, le è costato davvero tanto dolore e tanta sofferenza. - Afferma la mamma della studentessa ai microfoni di Repubblica - Lei ha pianto. Mi ha raccontato che poi ha chiuso l’audio durante la lezione, e si è messa a piangere. Non sapeva più che cosa fare. Poi è toccato a noi genitori tornare a casa e consolarla e dirle ‘Guarda, cerca di trovare la forza di reagire, di andare avanti, le lezioni le devi frequentare, e si vedrà cosa fare per ottenere giustizia’. Quello che chiediamo è giustizia.” Conclude la madre della ragazza, visibilmente provata dall’accaduto: “Bastava che la preside e l'insegnante chiedessero scusa, invece solo silenzio".
A oggi, come segnalato dal quotidiano, il provveditorato avrebbe aperto un'istruttoria sull'accaduto, e lo stesso Istituto avrebbe avviato un'indagine interna. L'insegnante si sarebbe difeso dicendo: “Stavo scherzando e mi è sembrato che anche la ragazza lo avesse compreso”.

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