
L’epicentro è stato registrato al largo della costa tra Pesaro e Fano, a 8 chilometri di profondità rispetto alla superficie. Le scosse si sono però propagate molto al di là dei confini, tanto che si sono avvertite anche nelle città delle regioni limitrofe, quali per esempio Roma, Firenze e Bologna.
- Leggi anche:
- Studente disegna svastica sulla cattedra, poi tira pugno alla docente: sospeso fino a giugno
- Studente prende in giro un docente, lui gli sferra un pugno in pancia
- Solo cellulari senza internet fino alla terza media: la decisione di più di 200 genitori
- Un test psico-attitudinale per i docenti? Oltre 6 insegnanti su 10 “bocciano” la proposta
Scuole chiuse nelle Marche per il terremoto
Francesco Acquaroli, presidente della regione Marche, ha pubblicato un post su Facebook in merito all’accaduto. “Si è verificata una forte scossa di terremoto alle 7.07 al largo della costa tra Pesaro e Fano, seguita da un’altra di minore intensità. Stiamo verificando le conseguenze sui territori, vi terremo aggiornati. Mi sono sentito con il capodipartimento della Protezione Civile Curcio e in via cautelativa per il controllo degli edifici scolastici si invitano i Comuni delle Province di Ancona e di Pesaro e Urbino a chiudere le scuole di ogni ordine e grado”.Altro importante post su Facebook è quello di Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, una delle città più vicine all’epicentro. “Scossa di terremoto molto forte. Sono a Bruxelles. Ma in attesa di capire meglio la situazione e fare tutti i controlli, le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse”. In un post precedente a questo, lo stesso Matteo Ricci aveva fatto sapere: “al momento non risultano danni”.
Ma è ancora difficile parlare precisamente dei danni effettivi e dei possibili feriti dovuti al terremoto, anche perché gli aggiornamenti ci dicono che altre scosse continuano a interessare il territorio marchigiano. Quello che è certo, finora, è che le scuole rimarranno chiuse per sicurezza finché non verrà accertato lo stato degli edifici. Anche il traffico ferroviario andrà incontro a delle verifiche, sospendendo in via precauzionale i servizi nei pressi di Ancora.
Terremoto nelle Marche: danni e aggiornamenti
l’Ingv (Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia) segnala che, in appena tre ore dal primo terremoto, altre 40 scosse sono state registrate nella regione. La seconda, delle 07:12, ha raggiunto 4.0 di magnitudo. Da segnalare ci sono poi quella di 3.6 delle 07:19, quella di 3.7 delle 07:30 e infine quella di 3.8 delle 07:40. Tutte le altre non superano i 3.0 gradi della scala Richter.Per quanto riguarda i danni, invece, per ora si parla solo di ascensori bloccati, spaccature e caduta di calcinacci. Molti cittadini, spaventati dagli avvenimenti, hanno evacuato le proprie abitazioni, raccogliendosi in strada. Intanto cominciano a uscire le prime foto e i primi video che ritraggono alcuni momenti drammatici del terremoto.