
Bocciata per le troppe assenze
La decisione di bocciare la bambina, molto insolita per quell'età, è stata presa dal Collegio dei docenti il 17 giugno 2022. Il motivo? Un elevato numero di assenze durante l'anno scolastico, come hanno indicato i docenti nella valutazione di fine anno: “L'alunna è integrata nel gruppo di classe, rispetta gli altri, ma poco le regole scolastiche e la vita sociale. Ha mostrato un impegno limitato e un interesse selettivo, con partecipazione discontinua e sollecitata. A causa delle sue ripetute assenze, la sua preparazione è lacunosa e, pertanto, insufficiente”. Da lì il ricorso urgente al Tar da parte dei genitori motivato dal fatto che le assenze della piccola fossero per motivi di salute: i giudici amministrativi la scorsa estate avevano deciso, con un’istanza cautelare, di far rivedere il giudizio alla scuola. Adesso è arrivata la sentenza.
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La sentenza ribalta la decisione della scuola
I giudici hanno chiarito che, secondo la legge, “gli studenti della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche se i livelli di apprendimento sono parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione”. È compito della scuola attivare strategie specifiche per il miglioramento dei livelli di apprendimento qualora vi siano alunni che incontrano maggiori difficoltà. La bocciatura, alle elementari, è consentita solo “in casi eccezionali e con specifica motivazione”.Considerando l'età della bambina e il suo stato di salute, che le ha causato numerose assenze giustificate dal pediatra, oltre al fatto che la bambina ha ottenuto voti non negativi in diverse materie e che la frequenza scolastica nella scuola primaria non è determinante per la validità dell'anno scolastico, i giudici del Tar hanno annullato la bocciatura e ordinato un risarcimento di oltre mille euro ai genitori. La bimba, adesso, frequenta regolarmente la terza in un altro istituto e, secondo gli avvocati, è ben inserita nel nuovo gruppo classe e “sta registrando significativi progressi”.