
Questa un'esperienza che, secondo Johnny Stonborough, lo renderà un sovrano più gentile. Così come riportato dal 'Telegraph', fu il padre Filippo a insistere finché l'attuale sovrano frequentasse Gordonstoun, un istituto scozzese dove il duca d’Edimburgo non si trovò molto bene e difatti, diventato padre, scelse di mandare i figli altrove.
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Il principe Carlo bullizzato dai compagni
Come ha raccontato Johnny Stonborough al 'Telegraph', re Carlo "odiava la scuola: non è l’unico ragazzino bullizzato in una scuola privata britannica, ma per lui è stato più difficile". Stando al suo racconto, l'allora principe fu più volte aggredito nel dormitorio e sui campi di rugby "un paio di ragazzi decisero che sarebbe stato divertente attaccarlo, e quindi prenderlo a pugni e tirargli le orecchie, il tutto di nascosto. Carlo non disse una parola. Continuò come nulla fosse".Tra i diversi ricordi del compagno di scuola del re c'è anche un cappotto blu, fondamentale in una scuola dove gli allievi correvano ogni mattina a torso nudo e dove l’acqua calda non c’era, che però divenne oggetto di derisione perché arrivava da un noto negozio di Londra ed era più morbido e caldo rispetto a quello della divisa dell'istituto.
La bravura in classe e gli amici
Nonostante questo, continua Stonborough sul 'Telegraph', "era intelligente e non mi sembra che venisse preso in giro durante le lezioni. A volte abbassava la guardia e chiacchierava. Mi ricordo che ci raccontò che non sapeva dove fossero le cucine a Buckingham Palace. Non credo che scherzasse".Dopo un po' di tempo anche l'allora principe Carlo si fece qualche amico e quando tornò dal suo viaggio in Australia "venne nominato 'guardian', ovvero capo del gruppo studentesco. I suoi giorni a Gordonstoun si chiusero con successo, ma non iniziarono nello stesso modo". Proprio per questo l'ex compagno spera che "le sue esperienze siano una consolazione per quei ragazzi che vengono oggi bullizzati: lo è stato anche il re ed è sopravvissuto".
Paolo Di Falco