
È quanto successo in due istituti superiore di Firenze e di Sesto Fiorentino, come racconta ‘La Nazione’, che riporta la notizia.
Le presidi hanno acconsentito alla richiesta, dicendosi orgogliose dell’iniziativa.
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Studenti saltano scuola per "dare una mano a chi, all’improvviso, si è ritrovato senza nulla"
Ieri non sono entrati in classe, ma per una valida ragione. Sono ben 800 gli studenti del liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Firenze che hanno preso una decisione inaspettata: saltare un giorno di scuola per andare a spalare le strade alluvionate di Campi Bisenzio, una delle zone più colpite dalle alluvioni a seguito delle recenti ondate di maltempo che hanno investito l’Italia. “Siamo venuti a dare una mano a chi, all’improvviso, si è ritrovato senza nulla”, ha raccontato lo studente dell’ultimo anno Andrea Tangocci, come riporta ‘La Nazione’. “Abbiamo spalato il fango e ci siamo messi nei panni di chi si è trovato la casa distrutta. Ci sono persone qui che piangono di fronte ai ricordi di una vita ormai persi: dalle fotografie ai mobili, tutto parla di un passato che non c’è più”. Tra i volontari anche Sofia Cresti: “È positivo il fatto che, nel bel mezzo di una tragedia, le persone siano solidali le une con le altre. Spesso i ragazzi vengono descritti come distratti e non attenti. Ma questo dimostra il contrario”.
Le presidi: “Orgogliose dei nostri giovani”
Ma gli alunni hanno voluto procedere alla luce del giorno, senza nascondere nulla. E infatti sabato scorso hanno parlato con la dirigente dell’istituto, Annalisa Savino, proprio per chiederle di essere giustificati ed esonerati dalle interrogazioni del giorno dopo. La scuola, dopo aver ascoltato la loro richiesta, ha salutato positivamente l’iniziativa lodevole: l’assenza dovrà essere giustificata, ma non inficerà in alcun modo la validità dell’anno scolastico. In più, come da richiesta, gli studenti volontari saranno esonerati dalle verifiche e dalle interrogazioni in programma. “Siamo orgogliosi dei nostri giovani”, ha dichiarato la dirigente. “Il fatto che siano stati loro a proporsi dà speranza e conferma che le giovani generazioni meritano più fiducia di quanto siamo in genere disposti a dare loro”.Il luogo dell’intervento non è stato casuale, come spiegato da Silvia Baldaccini, preside dell'istituto superiore A.M. Enriques Agnolotti, da cui è partita la stessa iniziativa: “La scelta è nata dal fatto che abbiamo una sede a Campi, per fortuna non raggiunta dall’acqua, e che molti docenti e studenti di Campi Bisenzio che studiano qui a Sesto hanno invece dovuto affrontare, purtroppo, i danni dell’alluvione. Da subito quindi i nostri ragazzi, ma anche ex studenti dell’Agnoletti che hanno dato la loro disponibilità, si sono mobilitati operando nel fine settimana. Quindi”, ha concluso la dirigente, “mi è sembrato giusto concedere un giorno di assenza giustificata a chi, nella giornata di ieri, ha offerto la sua opera come volontario garantendo a tutti che l’assenza non sarebbe stata considerata nel computo del monte orario annuale e che sarebbero stati giustificati anche per i compiti assegnati per il giorno dopo”.
La circolare della scuola prevede anche altro: per gli studenti di Campi Bisenzio che studiano nella sede principale dell’Agnoletti a Sesto, qualora riscontrino problemi a raggiungere la scuola, potranno essere esonerati dal giustificare la propria assenza fino alla giornata di venerdì 10 novembre. Ma se necessario, ha precisato la preside, tale esonero potrebbe anche andare incontro a un prolungamento.