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preside va a prendere studenti a casa per farli andare a scuolaIn appena dieci anni è riuscita ad abbattere il muro di indifferenza e a guadagnarsi la fiducia e la stima delle famiglie: Antonella Di Bartolo è una di quelle docenti di cui la scuola italiana ha bisogno come l'aria.

Quando ha preso in mano le redini dell'istituto 'Sperone-Pertini' di Palermo, le cose sono cambiate in maniera significativa: in un decennio il tasso di dispersione scolastica dell'istituto è sceso dal 27,3% all'1%. Frutto dell'infaticabile preside che da sempre si prodiga affinché studentesse e studenti del territorio possano fruire di un adeguato percorso di studi.

Combattere la dispersione scolastica: l'esempio di Antonella Di Bartolo

Stando all'indagine 'Noi Italia 2023' dell'Istat, nel 2022 il Sud ha registrato un picco di abbandono scolastico pari al 15,1%, tre punti in più rispetto alla media nazionale. A Palermo la situazione ancora oggi non è delle più rosee, e proprio l'istituto diretto da Antonella Di Bartolo nel 2013 aveva sfiorato il 27% di dispersione scolastica. Grazie alla docente, e ai suoi colleghi, in pochi anni le condizioni sono nettamente migliorate: merito di uno sforzo collettivo, e di metodi spesso poco ortodossi ma che hanno portato a risultati concreti. Non di rado infatti si poteva notare la stessa preside girare per le zone del centro, 'a caccia' di studenti rimasti a casa o che girovagavano per le vie delle città.

A mali estremi, estremi rimedi

”Lavoriamo in un territorio complesso. Tutti insieme abbiamo ragionato su come porre rimedio a questa situazione inaccettabile. Ci siamo messi al lavoro su più linee d’intervento” ha spiegato la dirigente scolastica a 'OrizzonteScuola'. In alcune zone del Mezzogiorno, le difficili condizioni socio-economiche delle famiglie di appartenenza pregiudicano il futuro dei giovani. Per questo motivo, in alcuni casi, l'opera di convincimento della preside è partita dagli stessi genitori: ”Abbiamo messo in atto importanti misure di sistema accanto a azioni quasi sartoriali, a misura di ciascun bambino e di ciascuna bambina e soprattutto dei loro genitori. È anche capitato di andare a recuperarli a casa, o per strada”, spiega Di Bartolo che è stata immortalata mentre prova a convincere una famiglia a mandare a scuola i propri figli: la foto che ritrae la preside guardare verso il balcone di una casa è già virale su X, riportata dall'utente Nicola Tosti.

Metodi non convenzionali ma efficaci, visti anche i numeri che oggi vanta la scuola: ”Si è lavorato sulla consapevolezza del diritto a frequentare la scuola, a partire dalla scuola dell’infanzia. Quando un diritto viene offerto, quel diritto viene riconosciuto ed è esercitato”. E proprio adesso è il momento di non abbassare la guardia, spiega Di Bartolo: ”Questo risultato, di cui siamo orgogliosissimi, va difeso, possibilmente ulteriormente migliorato. Perché se anche solo un bambino su 100 non frequenta la scuola è gravissimo, è inaccettabile”.

Data pubblicazione 11 Settembre 2023, Ore 11:08 Data aggiornamento 11 Settembre 2023, Ore 11:18
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