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studenti incontrano bernini valditaraGiornata di faccia a faccia quella di ieri 30 ottobre. Da un lato gli studenti, universitari e delle scuole superiori, dall'altro i Ministri Bernini e Valditara. I due incontri si sono svolti presso le sedi dei rispettivi Ministeri, ma entrambi hanno portato al medesimo risultato: gli studenti giudicano come ”insoddisfacenti” le misure proposte dal Ministro Bernini e dal Ministro Valditara.


In particolare, sono gli universitari a lamentare un certo immobilismo da parte del Ministero dell'Università e della Ricerca. Ma anche gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado non possono dirsi pienamente soddisfatti: l'annuncio di Valditara sullo stanziamento di 78 milioni di euro per il diritto allo studio, infatti, non convince gli studenti.

Gli universitari incontrano il Ministro Bernini: sul tavolo le borse di studio e il caro affitti

Nella serata di ieri gli universitari hanno incontrato la Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Un incontro durato appena venti minuti: ”La Ministra ha deciso di incontrare tutte le associazioni studentesche, a raffica, una dietro l’altro. Una modalità che non rispetta il peso dei gruppi e non lascia adeguato tempo di confronto, tanto che non siamo riusciti a parlare di tutto e abbiamo lasciato alla Ministra un documento, ottenendo l’impegno ad avere un nuovo confronto appena ci saranno gli emendamenti alla Legge di Bilancio” ha spiegato Camilla Pirella, coordinatrice nazionale dell'UDU (Unione degli Universitari) e capo della delegazione dell'UDU nell'incontro di ieri.

Le fa eco Alessia Polisini, anche lei dell'UDU, che porta all'attenzione due temi decisamente spinosi a proposito dello studio universitario: ”Sulle borse di studio le avevamo chiesto di aumentare i finanziamenti per garantire tutti gli idonei non beneficiari e coprire perlomeno l’inflazione, ma la Ministra ha scaricato la responsabilità sulle regioni, dicendo che non c’è spazio in questa legge di bilancio a ulteriori finanziamenti sulle borse”.

Sugli alloggi, spiegano gli universitari, il Ministero sembrerebbe navigare ancora a vista: ”Non ci ha chiarito né come gli studenti possano pagare centinaia di euro per un posto letto né si è espressa sul fondo sostegno per i fuorisede, il quale oggi vede uno stanziamento di soli sei milioni, mentre noi ne chiediamo almeno cento. In generale ci ha spiegato che il MUR ha uno spazio di spesa limitato, spetterebbe al Ministero dell’Economia prevedere più stanziamenti. Sulla salute mentale e i LEP nessuna risposta, totale confusione, mentre sul numero chiuso non è chiaro quale sia la strada che porterà all’apertura. Siamo delusi dell’incontro”.

Valditara annuncia lo stanziamento di 78 milioni, ma gli studenti chiedono di più

Sull'altro versante, ossia quello scolastico, il Ministro Valditara ha incontrato la Rete degli Studenti Medi. Il Ministro ha annunciato agli stessi di ”avere sbloccato un totale di 78 milioni di euro (39 risalenti al biennio 2021/2022, 39 al biennio 2022/2023) per consentire a una platea di oltre 200mila studenti in situazione di disagio economico l'acquisto di materiali didattici. Ho inoltre lanciato la proposta di avviareaggiunge Valditara - una riflessione per introdurre una norma generale sul diritto allo studio, che il Ministero avrà cura di elaborare assieme alle associazioni studentesche”.

Gli studenti, però, stando alle dichiarazioni del coordinatore nazionale Paolo Notarnicola, chiedono di più: ”Abbiamo chiesto un aumento della rappresentanza studentesca per far fronte al taglio degli istituti scolastici, previsti dal ridimensionamento scolastico, così come un’educazione all'affettività e alla sessualità che superi il binarismo di genere. Le risposte di Valditara sono del tutto insufficienti, difendendo la finanziaria. Valditara ha annunciato uno stanziamento di 78 milioni per aiutare le famiglie nell'acquisto di materiale scolastico. Lo riteniamo sicuramente un primo passo, ma non è sufficiente a coprire il fabbisogno reale all'interno del paese, chiediamo almeno il doppio” spiegano gli studenti.