Un freestyle per il diritto allo studio

Dalla scuola non escono solo voti e compiti, ma anche menti che sanno mettere a frutto quello che hanno imparato e quello in cui credono. Come il diritto allo studio, per esempio. Un diritto a cui non hanno intenzione di rinunciare e per il quale hanno pensato di far sentire la loro voce, ma non all'interno di una manifestazione. Una voce come quella di Mehdi Doumaz, uno studente che ha raccontato la sua voglia di battersi per il diritto allo studio con un rap proprio per noi di Skuola.net.

POCHE PAROLE, MA BUONE - Il testo di "Carta bianca", questo il titolo della canzone, è semplice e incisivo come solo quello di una canzone rap può essere. La voce di Doumaz lo scandisce bene, parola per parola, ritmando bene il tutto come solo un bravo rapper sa fare. E come solo lui riesce a comunicare con qualche frase la sua rabbia per qualcosa che sente di vedersi negato, il diritto allo studio, per l'appunto.

Ascolta il rap di Doumaz per Skuola.net

IL RAP PER LA SCUOLA - E noi il testo di Doumaz non solo lo pubblichiamo nel suo fantastico video, ma anche parola per parola di seguito:

Cara corte costituzionale ti scrivo e mi esprimo
come se parlassi ad un amico
come se studiare tutto il giorno fosse fico
forse è collettivo l'obbiettivo, legge Coppino!
Riga dritto chi possiede temperanza
il diritto è per lo studio e non per l'ignoranza
rinchiuso in una stanza avrò abbastanza libertà
fino a quando la mia penna graverà su carta bianca
Per alcuni il cielo è sempre più scuro
lo studio è troppo duro
e ti insegnano solo a restare muto
ben nascosto dietro a un muro tu non sai
che il lavoro di Malala Yousafszai non è incompiuto!
Stanno levando i fondi alle fondamenta
stanno costruendo i ponti ma è soltanto una promessa
Che non manterranno ed è la stessa storia dell'altr'anno
l'istruzione è in distruzione e noi paghiamo il danno!

Serena Rosticci