Studentessa Ucraina arriva nella sua scuola italiana, il racconto del compagno di scuola: "Cartelloni in ucraino per darle il benvenuto"

Sono migliaia i bambini in fuga dall'Ucraina in seguito allo scoppio del conflitto. Costretti ad abbandonare le proprie case, e molte volte anche gli affetti, i giovani, molto spesso in età scolare, sono stati accolti in molte zone d'Europa.

Anche l'Italia si inserisce nella lista dei Paesi solidali offrendo ai ragazzi accoglienza e la possibilità di proseguire gli studi nelle nostre scuole. Da nord a sud, le ragazze e i ragazzi ucraini sono stati accolti con grande spirito di solidarietà anche dai loro nuovi compagni di classe.

Leggi anche:

• Studentessa Ucraina a scuola, i compagni inventano i "bigliettini multilingue" per aiutarla
• Ucraina, studenti dalla guerra alle scuole italiane: da nord a sud le storie di accoglienza
• Le scuole italiane accolgono gli studenti ucraini: un milione agli istituti dal Ministero dell'Istruzione

Festa e striscioni di benvenuto per la studentessa

E l'ultima segnalazione giunta alla redazione di Skuola.net, conferma quanto sia centrale il ruolo delle scuole in questo particolare e critico momento storico. Un ragazzo infatti ci rivela come la sua scuola abbia preparato al meglio l'arrivo di una studentessa ucraina. La classe dove sarà inserita è stata adibita a festa: "La classe era piena di cartelloni scritti in Ucraino che davano il benvenuto alla ragazza". L'inclusività gioca quindi un altro ruolo fondamentale, con l'obiettivo di far dimenticare gli orrori della guerra a questi giovani ragazzi.

Ma in questo senso la studentessa sembra già avere la strada in discesa. Come ci rivela la segnalazione dello studente, "lei non parla italiano, ma sa molto bene l'inglese". E se ne sono subito accorte le insegnanti di ruolo dell'istituto: "Il suo inglese è stato commentato da molte professoresse di lingua e tutte le facevano molti complimenti" ci rivela il compagno della studentessa. Un'arma in più per abbattere le barriere linguistiche che, molto spesso, sono il primo scoglio da superare per le studentesse e studenti ucraini.