
I non ammessi alla Maturità non sono mai molti (l’anno scorso la percentuale si fermava al 3,7%). E ancora meno sono i maturandi bocciati all’esame di Stato (uno striminzito 0,2%, sempre in riferimento al 2023).
Eppure non mancano i casi che ci ricordano come la promozione all’ultimo anno non sia proprio una cosa da dare per scontata. Tra questi c’è per esempio quello della studentessa della provincia di Pordenone, a cui è stato sbarrato il passaggio verso il diploma. Ed è la seconda volta che le succede.A raccontare la situazione è la madre, una docente, in un’intervista rilasciata da ‘Il Gazzettino’.
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Studentessa non ammessa, la madre: “Colpa della pandemia”
Protagonista della vicenda è una studentessa in provincia di Pordenone. Quest’anno, per la seconda volta, è andata incontro allo stesso destino: non ammessa all’esame di Maturità.
La madre della ragazza, ormai 20enne, lamenta il mancato supporto e la poca comprensione da parte della scuola. Soprattutto a seguito di un periodo particolare, che ha messo in crisi molti studenti. “La pandemia”, spiega la donna a ‘Il Gazzettino’, “ha acuito notevolmente i disagi che mia figlia aveva accusato in forma più lieve anche prima: uno stato di leggera depressione. Questa situazione ha sicuramente influito sul suo rendimento scolastico ed è per questo che dopo la prima bocciatura io e mio marito non ci siamo preoccupati. A scuola ci avevano rassicurato che ripetere l’anno sarebbe stato meglio anche per lei”.
“Mia figlia lasciata andare alla deriva”
Ma così non è stato, almeno sulla carta. La studentessa è infatti tornata in classe, l’anno successivo, ma il risultato è stato lo stesso: voti insoddisfacenti e non ammissione all’esame di Stato: “Non c’è stato verso, con 4 insufficienze non è stata ammessa agli esami, anche se mi risulta che un suo compagno con 5 voti negativi lo sia stato”, racconta ancora la madre, la quale aveva esplicitamente chiesto ai docenti “che fosse aiutata, che si tenesse conto della sua situazione, invece ho l’impressione che sia stata lasciata andare alla deriva”.
Aggiunge la donna in riferimento al rendimento di fine anno della figlia: “Ci sono state delle incomprensioni in particolare con una professoressa, ma non ha mai creato problemi in classe”.
La studentessa non tornerà più nella stessa scuola
La preside, contattata nel frattempo dalla stessa testata, per il momento non ha voluto rilasciare nessun commento. Conclude la madre: “Maria completerà il suo percorso di studi, ma di sicuro non rimetterà mai più piede in quella scuola. Credo che alle insegnanti spetti il compito di aiutare i ragazzi nel loro percorso di crescita, anche con umanità e comprensione che in questo caso io non ho visto”.