
La decisione ha ribadito che il superamento del test d'ingresso all’università (TOLC) non assicura l'ammissione agli esami di maturità, né la promozione.
-
Leggi anche:
- Scuola costretta ai doppi turni per i lavori, lo sfogo di uno studente: "Stiamo vivendo uno strazio"
- Studente picchia professore a scuola: 16enne denunciato
- A 15 anni spara a scuola e uccide una studentessa: era vittima di bullismo
Bocciato alla maturità
Come riportato dal 'Il Sole 24 Ore' un caso emblematico è quello di uno studente che, nonostante avesse brillantemente superato i TOLC, piazzandosi tra i primi 30 ammessi, era stato inizialmente escluso dalla maturità. Successivamente, l’intervento di un’istanza cautelare gli aveva permesso di partecipare agli esami. Tuttavia, il giudizio finale del Consiglio di classe e della Commissione d’esame era stato di insufficienza, precludendogli il diploma.
Nessuna correlazione tra i test d’ammissione e l’esame di maturità
Il TAR ha sottolineato l'assenza di correlazione tra la valutazione ottenuta nel TOLC e quella scolastica. Il giudice ha, inoltre, espresso dubbi sul grado di selettività dei quesiti del TOLC, soprattutto per quanto riguarda la matematica. Lo studente aveva evidenziato lacune in tale materia anche durante l’ultimo anno di liceo, aggravando la sua situazione accademica.
Un “corto circuito” formativo
Il Tribunale ha descritto la situazione dello studente come un “corto circuito” formativo, causato dallo studio disorganico e simultaneo delle materie dell'ultimo anno scolastico e quelle previste dal TOLC. Si tratta di una sentenza che getta una luce critica sulla validità del test come indicatore di preparazione per la maturità, sollevando interrogativi sulla sua efficacia nel valutare l’adeguatezza degli studenti.