
Una delle classi di prima elementare di una scuola di Pellestrina (Venezia) è formata da cinque maschi e una sola femmina.
Per questo i genitori della ragazza hanno chiesto la riformulazione delle sezioni rivolgendosi al tribunale, in quanto l'altra classe prima è composta da 22 alunni, non tutti maschi, per poter permettere alla propria figlia di avere in aula anche compagne femmine. Tuttavia il Tar si è opposto a tale richiesta.
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Una classe con una sola alunna è legittima secondo il Tar
L'ordinanza del Tar del Veneto ha quindi stabilito che non ci fosse nulla da correggere nell'operato dell'istituto comprensivo e in quello della sua dirigente, come riporta Il Messaggero. La scuola, come confermato dai giudici, ha agito in piena conformità con le proprie facoltà.
È infatti bene sottolineare, inoltre, che l'alunna in questione è anticipataria, e che quindi compirà 6 anni a marzo, ma la legge le riconosce la possibilità di iscriversi in anticipo alla prima classe. Tuttavia, per i bimbi che si iscrivono un anno prima, il regolamento dell'istituto in questione stabilisce che questi ultimi debbano essere inseriti dove c'è posto.
E quindi, tenendo anche conto che le due classi prime sono state autorizzate in deroga, essendo il territorio insulare, la classe da 22 alunni, che presenta una suddivisione quasi a metà tra maschi e femmine, ha in realtà un modulo didattico diverso per numero di ore e rientri pomeridiani previsti, in seguito alle richieste portate avanti dal consiglio d'istituto dai genitori degli stessi iscritti. Per questo la bambina dovrà rimanere nell'altra classe, affrontando i cinque anni con cinque compagni di classe maschi.