
Non soddisfatto, davanti ai compagni di classe, il 15enne ha poi scritto alla lavagna altre frasi ingiuriose, sempre rivolte contro il corpo. Gli agenti, avvalendosi dell’aiuto del dirigente scolastico e degli insegnanti, hanno identificato il ragazzo e lo hanno denunciato.
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L'accusa: oltraggio a pubblico ufficiale
Di sicuro lo studente non si aspettava ripercussioni del genere quando ha compiuto il misfatto.Il 15enne si è affacciato dalla finestra dell’istituto e, da lì, ha lanciato insulti a gran voce verso gli agenti che, secondo la routine giornaliera, perlustravano la zona. Ripreso dal docente, il ragazzo ha interrotto gli schiamazzi, ma ha continuato a oltraggiare il corpo di polizia in altro modo. Andato alla lavagna, ha impugnato il gessetto e ha scritto un’altra serie di offese.
La gravità del gesto, dovuta tanto alla giovane età del ragazzo quanto al contesto in cui sono avvenuti i fatti, è subito balzata agli occhi di tutti. Lo studente non l’ha passata liscia.
Gli agenti hanno infatti reagito con prontezza, forse proprio in ragione del luogo da cui sono arrivati gli insulti, la scuola, un'istituzione fondamentale anche per l’insegnamento dell’educazione civica. Invece di far finta di niente continuando il giro di ricognizione, hanno allora fermato la vettura e sono entrati nell’edificio. Il dirigente scolastico competente ha raccolto l’accusa prendendo le misure necessarie. Il ragazzo è stato denunciato a piede libero per oltraggio a pubblico ufficiale.
Un soggetto già noto alle forze dell'ordine
Non è la prima volta che il ragazzo è sotto la lente d’ingrandimento della procura. I magistrati bolognesi hanno sentito parlare di lui: già seguito dai servizi sociali, a quanto sembra faceva parte dei 4 o 5 giovanissimi fermati lo scorso giugno per aver aggredito e picchiato un rider indiano, finito all’ospedale a seguito delle percosse.Ma non è tutto. A fronte di altre vicende potenzialmente penali che vedevano coinvolto lo stesso ragazzo, il tribunale aveva già preso delle misure restrittive contro di lui: il 15enne era libero di andare a scuola e poco altro. Doveva essere un provvedimento volto a far riflettere il giovane sulla sua condotta e fargli finalmente mettere la testa a posto, ma così non è stato. Anzi.