
I fatti
Come segnala Il Tirreno che ricostruisce i fatti con dovizia di particolare, nel 2016, uno studente di un istituto scolastico di Sesto Fiorentino, in provincia di Firenze, al termine delle lezioni, cerca di guadagnare l'uscita, inciampa su una panchina fissata alla parete. L'istituto ha riferito che il ragazzo stava correndo per raggiungere l'autobus, mentre la famiglia ha ribadito che è stato urtato da altri studenti a causa della mancanza di sorveglianza. Il risultato è stato tragico: il ragazzo colpisce con il viso l'angolo di un mobile, finendo a terra con un dente spezzato, altri danneggiati e il viso insanguinato.
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Il ricorso al Tribunale
La famiglia ha fatto ricorso al Tribunale per un risarcimento danni. La causa è stata iniziata dai genitori e poi proseguito dallo studente, una volta diventato maggiorenne. La sentenza finale del tribunale civile, di recente emessa, ha stabilito che il liceo dovrà risarcire il ragazzo per un ammontare di circa 17 mila euro e i genitori per circa 3 mila. Considerando anche le spese legali e gli interessi, l'importo totale si aggira intorno ai 30 mila euro. La scuola è stata ritenuta colpevole di non aver assicurato la sicurezza dello studente. I genitori sostengono che il loro figlio minore sia stato spinto e travolto dalla folla in movimento, perdendo l'equilibrio e cadendo a terra, senza avere la possibilità di proteggere il viso con le mani. Il ragazzo ha infatti colpito con il viso l'angolo di una panchina di legno posizionata lungo il corridoio che porta all'uscita. Dopo la caduta, il minorenne ha riportato un trauma facciale e dentale. L'incidente è stato peggiorato dalla mancanza di supervisione da parte di insegnanti e custodi.
La scuola deve assicurare la sicurezza
L'istituzione scolastica ha il dovere di garantire la sicurezza e l'incolumità degli iscritti durante e dopo le lezioni. Quindi la scuola deve assicurare la supervisione degli studenti, adottando tutte le misure preventive necessarie per evitare danni agli studenti, dalla loro entrata a scuola fino al momento in cui rimangono all'interno dell'edificio scolastico, anche dopo la fine delle lezioni.
Data pubblicazione 15 Maggio 2023, Ore 9:05
Data aggiornamento 15 Maggio 2023, Ore 9:10