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comune condannato a risarcire studente disabileIl tribunale civile di Firenze ha condannato il Comune a risarcire un alunno disabile per ”discriminazione indiretta”.

Il fatto risale ad alcuni mesi fa quando lo studente – costretto in carrozzina – non ha potuto accedere al plesso scolastico dalla porta di entrata per via della mancanza di una rampa per disabili.
La realizzazione della struttura – poi successivamente costruita - aveva infatti incontrato diversi problemi di natura tecnica. In quel periodo di tempo lo studente non è riuscito ad entrare regolarmente nell'istituto, costretto ad accedere dalla porta sul retro, e adesso dovrà essere risarcito con una somma pari a 15mila euro.

L'amministrazione comunale riconosce l'errore

L'amministrazione, riunitasi in Consiglio comunale nella giornata di ieri, ha deliberato il debito contratto dal Comune. Come apprendiamo da "La Nazione", la delibera della giunta comunale riporta a tratti l'ordinanza del tribunale dove si specifica che ”si parla di discriminazione indiretta di fronte a comportamenti neutri che mettono persone con disabilità in condizione di svantaggio”. Pur riconoscendo l'errore, il Comune sottolinea che ”il comportamento ritenuto dannoso dal tribunale è da ricondurre a un periodo specifico in cui al minore non è stata garantita possibilità di uscire insieme agli altri compagni e inoltre non è stata garantita dalla dirigenza scolastica l'apertura dell'ingresso alternativo della scuola insieme agli altri compagni, nonostante molteplici sollecitazioni. Ingresso che poi è stato attivato l'anno successivo” hanno spiegato da Palazzo vecchio.