
Pasquale di Fenza, consigliere regionale in Campania, esprime con un post su Facebook la sua rabbia e il suo rammarico in riferimento all'accaduto: “Un atteggiamento prepotente, vergognoso e poco qualificante per la scuola pubblica italiana”.
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Studente canta in faccia alla prof: il video su TikTok
Ancora un episodio di bullismo a scuola, vittima una professoressa. Il tutto ripreso da un video destinato per TikTok. Non si tratta di violenza fisica, ma emotiva e psicologica. La prof viene letteralmente sbeffeggiata da uno studente davanti a tutta la classe, che rimane passiva e in attesa, come se in fondo non fosse altro che un evento di routine.Il filmato si apre con la docente seduta in cattedra che alza la voce esasperata: “E basta!”. Accanto a lei uno studente, che però non ne vuole sapere di tornare al posto. Qualcuno lo incita a cantare. Lo studente fa il giro della cattedra e decide di seguire il suggerimento: si piega sulle gambe e, ondeggiando con le braccia, comincia a cantare verso la prof, che subito scuote la testa e lo allontana con la mano, dicendo che è anche senza mascherina. Il ragazzo è però impermeabile, e di tutta risposta prende la bottiglietta del gel igienizzante e si guarda intorno in cerca di appoggio. Poi di nuovo quel consiglio: “Canta, che facciamo il video su TikTok”. Lo studente comincia a tossire sulla bottiglietta del gel igienizzante, come a schiarirsi la voce. Fa avanti e indietro, forse indeciso sul da farsi. Una danza inquietante. La docente sfoglia il registro con gli occhi bassi e tenta di disincentivarlo ignorandolo, ma senza successo. Il ragazzo torna alla carica: si affaccia al di sopra della cattedra e, usando la bottiglietta del gel come microfono, si mette a cantare a squarciavola in faccia alla prof. Lei si ritrae e gli chiede di nuovo di smetterla. La sua espressione è stanca. Poco dopo lui fa un inchino, ponendo fine all’esibizione vergognosa.
Il consigliere regionale: “Oramai giovani e meno giovani sono alla ricerca costante di like e visualizzazioni e perdono quella che è la cognizione del limite”
Di sicuro non ci troviamo di fronte a un episodio nuovo. Molti altri del genere se ne sono visti quest’anno, e il fenomeno sembra sempre più in crescita: studenti che vengono ripresi mentre compiono atti di bullismo, spesso anche verso i professori. Video che finiscono online, su TikTok.A parlarne è stato Pasquale di Fenza, consigliere regionale in Campania, che ha fatto sentire la sua indignazione con un post su Facebook, dove ha pubblicato il video in questione. “Continuano a circolare con insistenza sul web video demenziali, girati durante le lezioni, che riprendono alunni intenti a deridere gli insegnanti”, esordisce Di Fenza. “Tik tok, per alcuni imbecilli, è diventata una cassa di risonanza spaventosa che diffonde esempi sbagliati, quando potrebbe essere usato in maniera sana per il marketing e i messaggi sociali come avviene in molti casi”.
Poi Di Fenza parla nello specifico dell’episodio, esprimendo la sua rabbia: “Ho appena ricevuto l’ennesima segnalazione riguardante uno studente che canta ‘in faccia’ alla propria insegnante. Un atteggiamento prepotente, vergognoso e poco qualificante per la scuola pubblica italiana. Oramai giovani e meno giovani sono alla ricerca costante di like e visualizzazioni e perdono quella che è la cognizione del limite. Coloro che svolgono una funzione pubblica non possono essere maltrattati senza che si adottino opportuni provvedimenti. Bisogna intervenire immediatamente nei confronti di coloro che riprendono le proprie demenzialità nelle scuole e nei luoghi di istruzione”.