
Ci sono genitori che aggrediscono i docenti (l'ultimo caso è avvenuto a Foggia, dove un padre ha alzato le mani contro il vice preside di un istituto superiore, fratturandogli il setto nasale), ma anche gli alunni non sono da meno e in più di un'occasione inveiscono contro i professori. Come a Menaggio, in provincia di Como, dove secondo quanto risulta da un video postato su Youtube, lo scorso 27 gennaio all'istituto tecnico e professionale di Vanoni, un ragazzo avrebbe insultato ripetutamente un suo docente . Il motivo? Quest'ultimo gli avrebbe fatto cadere lo smartphone.
Ecco com'è andata!
Gravi insulti contro il docente e un compagno di classe
Il video mostra un ragazzo, già segnalato ai servizi sociali, rivolgersi in modo incivile nei confronti di un suo docente, accusandolo di avergli rotto il cellulare dopo averglielo fatto cadere. Non solo, il ragazzo pretende dal prof anche 120 euro per riparare lo smartphone. Il professore cerca di spiegare le sue ragioni dato che a scatenare la reazione dello studente è stata la rottura dello smartphone, che il ragazzo collega al tentativo del docente di sequestrarglielo. Il tono con cui l'alunno si rivolge al docente lascia poco spazio all'immaginazione: "Mi devi subito 120 euro, hai capito? Mi hai rotto i c…". Il docente prova a spiegarsi: “L’avevi in mano tu il telefonino”. A quel punto, il ragazzo, replica in modo volgare e violento ed umilia il docente: "Non sai spiegare, non sai fare un c…". A tentare di placare gli animi ci pensa un compagno di classe che, avvicinandosi allo studente afferma: "Ricordati che siamo in una scuola, cerca di calmarti". Ma quest'ultimo inveisce anche contro di lui. Una scena choc per la sfrontatezza, la volgarità e la violenza verbale.
Nessun commento dalla scuola
Al momento dalla scuola non giungono commenti a riguardo. Preside e insegnante non hanno voluto rilasciare dichiarazioni su quanto accaduto né hanno fatto sapere se sono stati presi provvedimenti disciplinari nei confronti del ragazzo. Il video è stato visionato dai carabinieri.