
Succede a Latina. Un gioco di cattivo gusto per beffeggiare gli insegnanti. Ma la questione è ancora più inquietante, dato che non si tratta di un caso isolato ma di un copione che si ripete secondo regole precise, previste dagli stessi studenti.
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Prof colpita da uno zaino: uno scherzo inquietante
Uno scherzo a dir poco inquietante, raccontato da Il Messaggero. Gli studenti si avvicinano ai professori e li colpiscono con lo zaino facendo finta che si tratti di un incidente. E qui arriva il dettaglio più preoccupante della vicenda: la procedura del gioco è prevista dal regolamento indicato su un apposito profilo Instagram, creato proprio per ospitare i video in questione. Molti gli episodi simili segnalati e decine di studenti coinvolti.Per ora, fortunatamente, sembra che tutti i casi siano riconducibili a un unico istituto, ma l’allarme è già nell’aria: la paura è quella che la moda possa diffondersi a macchia d’olio anche in altre scuole, secondo i meccanismi di emulazione sempre più veloci e dirompenti nell’era dei social.
Sono almeno 5 gli insegnanti presi di mira dallo “scherzo”. Tra questi c’è una prof che, allibita, finisce a terra dopo essere stata centrata in pieno da uno zaino indossato a una spalla. Il tutto mascherato da un urto accidentale. Secondo le prime ricostruzioni, il gioco sarebbe stato organizzato da un gruppo di alunni 16enni che frequentano la terza dell’istituto. Se identificati con certezza, i ragazzi rischieranno grosso.
La prof: possibile denuncia ai danni degli studenti
La prof vittima del fattaccio sta valutando il da farsi. Tra le possibilità ci sarebbe anche quella di sporgere denuncia ai danni degli studenti, così come ha deciso di fare Maria Luisa Finatti, l’altra insegnante bullizzata di cui si è molto parlato in questi giorni, dopo che uno studente le ha sparato due colpi con una pistola ad aria compressa. Anche in questo caso il fatto venne ripreso da un cellulare e andò a finire sui social sotto forma di video, diventando in poco tempo virale.La questione però non finisce qui. A complicare il quadro, già drammatico, c’è anche che la prof di Latina è una supplente in attesa di stabilizzazione. Stando a quanto emerge dalla notizia, alcuni studenti, per cercare di tutelarsi, l’avrebbero addirittura minacciata, sostenendo che un’eventuale denuncia avrebbe danneggiato anche lei. Gli alunni, consapevoli quindi della posizione precaria della docente, avrebbero fatto leva proprio sui punti deboli del sistema scolastico per passarla liscia.
La deriva preoccupante del bullismo
La prof sta dunque valutando se procedere o meno con la denuncia. Nel mentre è stato informato il preside della scuola, il quale naturalmente potrebbe decidere di prendere, in autonomia, dei provvedimenti nei confronti dei ragazzi identificati. Il caso, inoltre, è finito anche all’attenzione di Monica Sansoni, Garante dell'infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, che già se ne sta occupando. “È importante denunciare episodi di cyberbullismo, le vittime possono essere dei ragazzi ma anche degli insegnanti”, dichiara Monica Sansoni, come fa sapere Il Messaggero. “In ogni caso ci sono gli strumenti per essere tutelati e anche le famiglie devono comprendere che non si tratta di ragazzate, come spesso sento dire, ma di reati gravi e spesso sottovalutati”.Il bullismo e il cyberbullismo assumono sempre di più una deriva preoccupante. Si tratta infatti di fenomeni in continua mutazione, da cui non sembrano salvarsi nemmeno più i professori. L’impatto dei social, almeno nella loro versione più oscura, gioca un ruolo da protagonista in questa tendenza trasformativa. La demonizzazione in toto dei nuovi mezzi di comunicazione è sicuramente sbagliata, ma ancora più sbagliata è l’indifferenza.