
Di questi tempi ogni istituto scolastico cerca, secondo le sue possibilità, tutti i possibili stratagemmi per contrastare la diffusione dei contagi tra i banchi di scuola. E così, mentre alcuni studenti sono costretti a fare ricreazione di fuori anche di inverno, in altri istituti, agli alunni è stato addirittura negato il consumo della merenda.
E' quanto succede in una scuola di Solofra, piccolo Comune della provincia di Avellino, dove il Preside ha diramato una circolare con quale ha vietato sia il consumo della merenda durante la ricreazione sia l'uso del flauto durante l'ora di musica. Il motivo? Cercare di prevenire il contagio ad ogni costo.
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La circolare: niente merenda e flauto a scuola
Secondo il dirigente, l'abbassamento della mascherina per mangiare va evitato a tutti i costi perché potrebbe essere il momento giusto per il virus di colpire. La stessa problematica è stata riscontrata nelle ore di musica, durante le quali, l'uso di strumenti 'a fiato' potrebbe essere un terreno fertile per il virus. La decisione dell'istituto , segue quella di molte altre scuole ma l'elemento eclatante starebbe nel fatto che la decisione sia stata presa su richiesta di alcuni genitori.
La scuola: "Decisione presa per evitare accuse future"
O almeno questo è quanto si legge in un post Facebook diffuso dall'istituto scolastico: “Il preside non aveva alcuna intenzione di modificare niente, però una mamma gli ha fatto pervenire una lettera nella quale ha chiesto se la scuola assicura che i ragazzi mantengano per 5 ore la mascherina in classe, che sia sospesa l'erogazione della merendina perché quando mangiano si devono abbassare la mascherina. Davanti quindi a queste considerazioni per scongiurare che qualcuno si infetti fuori e poi dica che si è infettato a scuola perché il preside consente che gli allievi si abbassino le mascherine per fare merenda nonostante una mamma glielo avesse anche detto e scritto, è ricorso a questa decisione estrema”.A farne le spese, alla fine di tutto, saranno comunque gli studenti, forse più sicuri... ma anche più affamati.