4' di lettura 4' di lettura
sicilia 25mila rimandatiPer migliaia di studenti siciliani è stato un fine anno scolastico davvero amaro. Sono più di 25mila infatti gli alunni rimandati nelle scuole siciliane, costretti adesso a mettersi sui libri per sperare di riparare il proprio debito tra fine agosto e gli inizi di settembre.

Alla fine a dover sostenere le prove di recupero sarà circa il 13,6% del totale degli studenti siciliani.
E' tra i licei che si registra la percentuale più alta di rimandati: ben il 53% del totale. La restante parte si registra tra i Tecnici e i Professionali, dove però si è assistito ad un'alta percentuale di bocciature.

Invalsi Sicilia, situazione drammatica: lacune gravi in italiano e matematica

Ad aver messo in ginocchio ragazze e ragazzi i pesanti disagi scolastici dovuti alla pandemia. Ripercussioni che emergono con forza soprattutto per quanto riguarda le discipline di italiano e matematica: questo è quanto emerge dall'Invalsi, che evidenzia un quadro drammatico per l'istruzione sull'isola. Dati alla mano infatti, il 66% degli studenti dovrà recuperare le lacune in lingua italiana e una percentuale simile a quella riscontrata per gli studenti carenti in matematica. Le due materie spesso vanno a “braccetto”: infatti più del 40% degli studenti avrà da recuperare non una, ma due materie.

Ma tra tutte le discipline, è sicuramente la matematica ad aver mietuto più vittime nei licei: 2 su 3 passeranno l'estate su argomenti di tipo logico-matematico. Subito dopo c'è il latino che costringerà 1 studente su 3 a dedicare l'estate alla traduzione di versioni e alla grammatica latina. Tra i tecnici e i professionali il dato si assesta più o meno sugli stessi numeri: il 70% avrà da recuperare sia italiano che matematica. C'è poi anche un 12% comprensibilmente preoccupato dal momento che dovrà recuperare tra le tre e le quattro materie: per loro lo spettro della bocciatura non è un'ipotesi così remota.

Ripetizioni private, un peso aggiuntivo sull'economia familiare

Nonostante la scuola metta a disposizione dei corsi estivi per recuperare le materie, questi spesso non sono sufficienti. Gli istituti infatti accorpano gruppi di otto/dieci studenti, tutti con la lacune differenti e con diverse esigenze di apprendimento. Ne consegue che le famiglie sono obbligate a correre ai ripari, spesso ricorrendo ad insegnanti privati. Un costo che si abbatte sul nucleo famigliare, già pesantemente martoriato da rincari del costo vita: energia, bollette, ecc. Ma quanto spenderà in media una famiglia per gli insegnanti privati?

Il costo varia in base al docente che impartisce le ripetizioni. Un insegnante di latino o matematica, con esperienza decennale, può arrivare a chiedere anche 50 euro per un'ora di lezione. Più in generale però la la media si aggira tra i 30 e i 35 euro, con i neo-laureati disposti a scendere fino ai 15 euro orari. Alla fine le famiglie dovranno mettere in conto tra i 400 e i 500 euro di spesa per garantire ai figli la possibilità di recuperare il proprio debito.