
Ma dai sindaci iniziano a levarsi le prime proteste. A Castello d'Argile, in provincia di Bologna, primo cittadino ha deciso di spostare i seggi in palestra, invece di invadere le classi. La motivazione? Non fermare la didattica.
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Niente seggi nelle classi: in provincia di Bologna sono allestiti in palestra
Molte scuole, a causa dell’allestimento dei seggi per il voto del 25 settembre, dovranno chiudere le loro porte da venerdì a lunedì, ma non tutte: "I bambini non perderanno neanche un'ora di lezione", ha promesso il sindaco in carica di Castello d'Argile, Alessandro Erriquez."Oggi possiamo dire che a Castello d’Argile si riesce a garantire il diritto di voto senza scalfire quello allo studio e al lavoro dei genitori, non più costretti a prendere giorni di ferie o permessi per far fronte a soste forzate", ha quindi commentato entusiasta il primo cittadino a TgCom24.
Non è però la prima volta che nel comune in questione i seggi si spostano dalle classi alla palestra: già in occasione del referendum 2020 avevano risposto all'appello dell'allora Ministra dell'istruzione Azzolina, cercando sedi provvisorie per non fermare la didattica. Per questo, il primo cittadino si dichiara ora soddisfatto del risultato raggiunto: gli alunni non perderanno neanche un'ora di lezione, e questo provvedimento potrebbe diventare definitivo anche per i futuri appuntamenti elettorali.