
Si dovrebbe andare a scuola per imparare, non per essere in pericolo. Eppure nella mattinata di martedì 6 maggio 2025, a Casoria, in provincia di Napoli, si è rischiato molto, tra studenti e professori, a causa della caduta improvvisa del controsoffitto di una palestra scolastica.
Il video, pubblicato online, documenta ogni secondo: prima i tonfi sordi, poi un boato e infine la caduta violenta a terra dei pannelli. Nessun ferito, ma il pericolo è stato reale. E più che sufficiente per far esplodere la rabbia di genitori e cittadini. E, prima ancora, per gettare nel panico l'intera comunica scolastica.
“Noi genitori pretendiamo risposte”
A segnalare l'episodio è stato il parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi-Sinistra), che ha rilanciato le immagini del crollo sui suoi canali social.
Contattato da diverse famiglie, ha raccontato: “Stamattina a Casoria c'è stato un crollo di parte del soffitto nella palestra, alla presenza di alunni e docenti. Solo la fortuna ha impedito una tragedia”.
Anche le famiglie degli alunni non ci stanno e, come riportato da 'Fanpage', dicono chiaramente: “Noi genitori pretendiamo immediatamente un serio controllo per verificare le condizioni di sicurezza dell’istituto. È impensabile quanto accaduto. E se ci fosse stato qualche ragazzo sotto?”.
Borrelli e Iavarone: “Non è accettabile”
Lo stesso Borrelli, durissimo, ha aggiunto: “È evidente che una cosa del genere non sarebbe mai dovuta succedere. Poteva essere una tragedia. Non è possibile che in una scuola avvenga un tale cedimento. I nostri ragazzi devono poter andare in scuole sicure e monitorate. Per questo chiediamo di sapere come sia stato possibile ciò e quali provvedimenti si intendano adottare”.
Gli fa eco Salvatore Iavarone, consigliere comunale (sempre di Avs): "Quanto avvenuto è un segnale evidente che nonostante il grande sforzo fatto quotidianamente dagli operatori del mondo della scuola, le nostre strutture scolastiche necessitano di una manutenzione seria e costante, quella di oggi poteva essere una vera e propria tragedia, i nostri ragazzi meritano di studiare e formarsi in strutture sicure e all’avanguardia".