
L'uso del passato è doveroso perché negli ultimi due anni, a causa del Covid, le gite sono saltate con gli studenti costretti a rinunciarvi. Ma adesso, con l'allentamento delle misure restrittive alcune scuole tornano a pianificare gite ed escursioni, seppur limitate al solo territorio nazionale. Non per tutti è però così, ci sono degli istituti che infatti non riescono ad organizzare alcunché per mancanza di risorse e per una pessima gestione delle tempistiche.
-
Leggi anche:
- Liceo Montale, per la preside "nessuna violazione del codice disciplinare"
- Stop alle chat fra studenti e professori, i ragazzi si ribellano al "divieto": "Poco utile e fuori dal tempo"
- Stipendio dei docenti, 2 su 3 contrari all'aumento legato alla formazione e non agli "scatti" di anzianità
La scuola non organizza la gita: studenti in rivolta
E' il caso di un istituto nel Molise che non è riuscito ad organizzare il viaggio di fine anno. Proprio per questo, circa un centinaio di studenti si sono riversati fuori dal complesso che ospita il Liceo Classico “Luigi Valli” in segno di protesta. L'amarezza degli alunni si può desumere dagli striscioni polemici ma anche dal lancio di pomodori e uova di fronte l'ingresso: gesto questo di cui si è resa protagonista una piccola parte dei manifestanti. La delusione è più che palpabile quindi, con gli studenti che lamentano una pessima gestione della situazione da parte della dirigente e del Consiglio d'Istituto.Questo perché mentre gli alunni del “Valli” si vedono costretti a rinunciare alla gita, altri istituti nella stessa città sono riusciti ad organizzarsi molto facilmente. Ma la preside dell'istituto, Domenica Pipitò non ci sta e risponde alle accuse: ”I ragazzi erano al corrente delle difficoltà che abbiamo dovuto affrontare, sia per quanto riguarda l'emergenza pandemica che per la mancata disponibilità mostrata da una parte del corpo docenti di affrontare le trasferte. Alla luce di questo, abbiamo cercato di evitare viaggi all'estero, puntando inizialmente su mete italiane, ma l'organizzazione ha subito dei rallentamenti anche a causa del rifiuto palesato dalle agenzie viaggi per l'impossibilità di garantire una collocazione in strutture alberghiere idonee ad ospitare un numero importante di ragazzi” ha precisato la dirigente in un'intervista alla Gazzetta del Sud.