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cosa è gratis per gli studenti

Il 2022 si preannuncia un anno, il terzo ormai, movimentato per il mondo della scuola. Nella serata del 5 gennaio, per far fronte al dilagare dei contagi, il Governo Draghi ha varato il nuovo decreto anti-covid che impone importanti misure negli istituti scolastici volte a scongiurare, laddove possibile, lo spettro della Dad.

Alla base del nuovo decreto vi è il potenziamento delle attività di screening, variabili a seconda del numero di contagiati all'interno della stessa classe, che andranno inevitabilmente a pesare sul portafoglio di migliaia di famiglie italiane.

Tamponi gratis per gli studenti in regime di autosorveglianza

Ecco perché l'esecutivo ha autorizzato lo stanziamento di 92 milioni e 505mila euro fino al 28 febbraio, per far fronte all'emergenza e venire incontro alle necessità delle famiglie degli studenti. Grazie a questi fondi, gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado che dovranno fare autosorveglianza, in caso di contagi in classe, potranno essere sottoposti a test gratuitamente nelle farmacie e nelle strutture convenzionate.

Tamponi gratis, ma non le mascherine FFP2

Ma nonostante le forti richieste, pervenute soprattutto dagli enti locali, il Governo non ha (ancora) disposto l'esonero dal pagamento per quanto riguarda le mascherine di protezione FFP2. Queste infatti, ricorda il Ministero dell'Istruzione, sono gratuite esclusivamente per il personale “preposto alle attività scolastiche e didattiche nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado, dove sono presenti bambini e alunni esonerati dall’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie”. Eppure queste mascherine sono di fatto obbligatorie sugli scuolabus e sui mezzi di trasporto, frequentati dagli alunni per andare a scuola. Non solo: alle medie e alle superiori, con un caso di positività nella classe, per chi prosegue in presenza ci sarà la necessità indossare mascherine FFP2 almeno per 10 giorni. Stessa cosa se i casi sono due: i non vaccinati restano in Dad ma chi è, invece, protetto dovrà recarsi a scuola con il dispositivo FFP2. Non si pone invece il problema a partire dal terzo caso, perché per tutta la classe, a quel punto, scatta la Dad.