
Intercultura, riapertura scuole a settembre ed esami di maturità in presenza. Sono questi gli argomenti su cui ha riferito al Senato la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina. Nell'aula di Palazzo Madama è in corso di discussione anche il decreto scuola che sarà approvato, tramite voto di fiducia, nelle prossime ore.
Intanto Azzolina ha risposto alle interrogazioni parlamentari dei senatori di diversi schieramenti politici.
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Riapertura scuole, le linee guida online nelle prossime ore
Sulla riapertura delle scuole a settembre la ministra dell'Istruzione ha detto che sarà garantita la massima sicurezza e la continuità didattica, annunciando a breve l'uscita delle linee guida. "Stiamo lavorando con il ministero della Salute, la riapertura delle scuole a settembre è esigenza condivisa da tutto il governo. Verranno fornite indicazioni operative. Stiamo lavorando con il Comitato tecnico-scientifico e il documento è alle limature finali e sarà reso noto nelle prossime ore. Il Comitato di esperti nominato sta lavorando e anche questo secondo documento sarà a breve presentato", ha affermato."La riapertura delle scuole e la ripresa dell’attività didattica a settembre sono una esigenza per gli studenti e le studentesse, le loro famiglie ed è un obiettivo condiviso da tutto il governo. In tema di edilizia scolastica il decreto Rilancio ha previsto misure di semplificazione amministrativa per consentire agli Enti locali proprietari degli immobili di operare celermente. Nella fase di conversione del decreto legge 22/2020, è stato approvato in Senato, un emendamento importante: i sindaci e i presidenti di Provincia avranno poteri commissariali per porre in esser velocemente quanto necessario e portare a termine i lavori di edilizia scolastica", ha aggiunto.
Maturità, help desk e supporto per svolgerlo in sicurezza
Sugli esami di maturità e non solo, Azzolina ha risposto così: "Stiamo lavorando a stretto contatto con le scuole per garantire le migliori misure di sicurezza per far svolgere l’esame di maturità in presenza. La salvaguardia delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi e del loro futuro rappresenta una priorità fondamentale e ineludibile. Per questo è stata siglata un’intesa tra il ministero e le Organizzazioni sindacali che recepisce il documento prodotto dal Comitato tecnico-scientifico sulle misure per garantire lo svolgimento degli esami di Stato del secondo ciclo in presenza in condizioni di massima sicurezza. Il Protocollo prevede, oltre alle prescrizioni di carattere sanitario, apposite indicazioni operative. Stiamo lavorando in stretto raccordo con gli Uffici scolastici regionali e con i sindacati".E poi: "Il ministero ha già avviato il servizio di help desk a favore delle scuole, attraverso l’attivazione di un numero verde che servirà a raccogliere quesiti e segnalazioni sull’applicazione delle misure di sicurezza e a fornire assistenza e supporto operativo, anche di carattere amministrativo. In qualunque momento, inoltre, potrà essere chiesta al Comitato tecnico-scientifico l’adozione di eventuali e ulteriori misure proporzionate all’evolversi della situazione epidemiologica. Saranno costituiti tavoli di lavoro regionali per monitorare la situazione territoriale, con la collaborazione, oltre che dei sindacati, anche degli enti locali, dei servizi di igiene epidemiologica, della Croce Rossa e della Protezione Civile".
Infine ha aggiunto: "Il ministero fornirà supporto per la formazione, anche in modalità online, sull’uso dei dispositivi di protezione individuale e sui contenuti del Documento tecnico-scientifico. L’attuazione delle indicazioni contenute nel Documento tecnico-scientifico sarà garantita dalle risorse stanziate, con il decreto Rilancio per quest’anno, pari a oltre 39 milioni di euro, destinate alle scuole statali e paritarie proprio per interventi volti a garantire lo svolgimento degli esami di Stato in condizioni di sicurezza, assicurando interventi di pulizia degli ambienti scolastici e l’acquisto di dispositivi di protezione individuale".
Intercultura, con stop alla mobilità tutelata la salute
Sulla mobilità internazionale per gli studenti delle scuole, Azzolina afferma che "sin dall’insorgere dell’emergenza sanitaria il governo ha adottato ogni provvedimento utile alla tutela della salute delle nostre studentesse e dei nostri studenti e al sollecito rientro in Italia degli alunni impegnati nei programmi internazionali di mobilità studentesca. Abbiamo fatto sì che alla sospensione dei viaggi e delle iniziative di istruzione, deliberata già nel mese di febbraio, fosse previsto un rimborso della somma spesa dalle famiglie o l’emissione di un voucher di pari importo da utilizzare entro un anno, con una distinzione tra classi terminali e classi intermedie dei vari cicli di istruzione"."Il ministero dell’Istruzione si è fatto mediatore per assicurare il rientro anticipato degli studenti, e ha fornito istruzioni operative ai Consigli di classe per far sì che il rientro degli studenti avvenisse in maniera serena, concordando con l’alunno un percorso essenziale di studio focalizzato sui contenuti fondamentali utili per la frequenza dell’anno successivo", ha aggiunto la ministra.
"Per quanto riguarda la programmazione per il prossimo anno scolastico, il 2020/2021, il governo intende dispiegare ogni sforzo per non lasciare sole le famiglie, garantendo, in condizioni di sicurezza, le opportunità di studio e di crescita sviluppate da queste forme di mobilità studentesca internazionale, ove ve ne siano le condizioni sanitarie e sulla base del contesto epidemiologico. È per tale ragione che, lavorando in stretto raccordo con gli altri Paesi coinvolti e con gli enti organizzatori, valuteremo nelle prossime settimane le iniziative e le decisioni più opportune, vista l’importanza della tematica", ha concluso.