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ministra azzolina

Il 14 settembre, giorno in cui molti studenti torneranno in classe, si avvicina e il Ministero dell'Istruzione è all'opera per farsi trovare pronto anche in caso di nuovo lockdown. Sono in arrivo quindi le linee guida per la didattica a distanza.

Vediamo quali sono le novità più interessanti.

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Didattica a distanza, le ultime novità

Su ‘La Repubblica’ sono state pubblicate alcune anticipazioni della bozza delle tanto attese linee guida che mercoledì sono state sottoposte ai sindacati. Su quanto circolato oggi sui giornali, però, il Ministero dell'Istruzione ha precisato che per quanto riguarda le lezioni di 45' e la formazione di due gruppi per classe, quelle pubblicate non si possono considerare informazioni valide. Secondo il MI, infatti, ciò che è apparso su alcuni organi d’informazione non appartiene alla bozza inviata al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il necessario parere.

Didattica a distanza, sarà di supporto a quella in presenza

La didattica a distanza, così come l'abbiamo intesa durante il lungo lockdown, è solo un lontano ricordo. La ministra dell'Istruzione, su questo, è stata chiara: "Ricordo inoltre che la didattica digitale potrà essere integrata con quella in presenza solo ed esclusivamente per le scuole secondarie di secondo grado. Quindi per gli studenti dai 14 anni in su". Da sottolineare, comunque, che la Dad ha salvato l'anno scolastico e ha permesso di concluderlo nel modo più ordinato possibile. Docenti e studenti, però, vogliono tornare in classe e in piena sicurezza. I tecnici ministeriali sono all'opera da diverse settimane per chiudere le linee guida per il ritorno in classe e permetterlo di farlo in sicurezza già dai primi di settembre.

Didattica a distanza, gli obiettivi da perseguire

Ai docenti e ai vari consigli di classe sarà affidato il compito di rimodulare la didattica individuando i contenuti essenziali delle discipline, al fine di porre gli alunni, pur a distanza, al centro del processo di insegnamento. Grande attenzione sarà posta anche agli alunni più fragili: per loro in accordo con le famiglie si potranno attivare percorsi di istruzione domiciliare appositamente progettati e condivisi con le competenti strutture locali. Ogni scuola dovrà individuare una piattaforma che risponda ai necessari requisiti di sicurezza dei dati a garanzia della privacy, assicuri un agevole svolgimento dell’attività sincrona anche, possibilmente, attraverso l'oscuramento dell'ambiente circostante e risulti fruibile, qualsiasi sia il tipo di device (smartphone, tablet, PC) o sistema operativo a disposizione. Per registrare la presenza degli alunni a lezione, si utilizzerà il registro elettronico, così come per le comunicazioni scuola-famiglia e l’annotazione dei compiti giornalieri.