
Sono giorni intensi per il Ministero dell’Istruzione che, oltre a dare risposte su Esame di Stato e di Terza Media, dovrà ben presto fornire risposte certe sulla necessaria organizzazione del rientro a scuola in vista del nuovo anno scolastico, in partenza come sempre a settembre. Ad oggi nulla è stato deciso ma la Ministra Azzolina ha precisato che ci sono sul tavolo delle “soluzioni flessibili” differenziate per fasce di età e quindi tra i diversi ordini scolastici. Ecco quali sono le ipotesi sul rientro a scuola a settembre trapelate in questi giorni.
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Rientro a scuola a settembre: la proposta della possibile didattica “mista”
Tra le tante ipotesi discusse è stata caldeggiata anche quella relativa all’attuazione di una forma di didattica “mista” che secondo il parere della Azzolina sembrerebbe in grado sia di assicurare la socializzazione fra la comunità scolastica, sia di portare avanti il lavoro educativo e formativo degli insegnanti, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza. Per arginare il problema delle classi pollaio, infatti, questa possibile soluzione permetterebbe a metà classe di seguire le lezioni a scuola e all’altra metà di essere presente attraverso un collegamento virtuale . Per non creare disparità di alcun tipo inoltre, le due metà classi si alternerebbero settimanalmente nelle due modalità previste. Al momento si tratta solo di una proposta, la cui attuazione però troverebbe degli ostacoli come l’assenza della banda larga in molte aree italiane.Ad oggi è comunque impossibile prevedere quali saranno le modalità del rientro a settembre poiché queste non potranno certo prescindere dal quadro della situazione epidemiologica sul nostro territorio, il cui andamento sarà più chiaro solo a partire dalle prossime settimane.