
Fonte: Lucia Azzolina via Fb
L’emergenza sanitaria da Covid-19 non si è ancora arrestata ma l’obiettivo del Governo continua ad essere quello di assicurare una nuova normalità nel nuovo anno ormai alle porte.
Tra gli obiettivi c’è quello di far ripartire la didattica in presenza nelle scuole superiori. Ma come sarà organizzata? Per risolvere tutti i dubbi e rafforzare il filo che lega istituzioni con operatori della scuola, famiglie e studenti dal mese di novembre il Ministero dell’Istruzione ha dato il via alla rubrica social #LaMinistraRisponde. Ecco cosa ha spiegato la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in merito al rientro previsto per il 7 gennaio.
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#LaMinistraRisponde: come gestire l’aerazione delle classi
Sono ancora tanti i fili della matassa da sbrogliare circa il ritorno della didattica in presenza per il 75% degli studenti delle scuole superiori previsto per il prossimo 7 gennaio. Una delle regole del Comitato Tecnico Scientifico molto dibattute negli ultimi giorni riguarda l’aerazione dei locali scolastici. Lo stesso ex Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha criticato la misura puntando tutto sulla sanificazione delle aule. Come riportato su Orizzonte Scuola, a sostengo della sua idea ha riferito alcune lamentele ricevute dai genitori: “Anche oggi, mi è arrivata l’ennesima lettera di genitori che si lamentano del fatto che i figli devono indossare in classe il giaccone (oltre alla mascherina) perché le nuove regole obbligano all’apertura delle finestre anche in pieno inverno ed i riscaldamenti, in genere, funzionano poco e male”. Ma cosa ha detto l’attuale ministra dell’Istruzione a proposito dell’aereazione? Attraverso la rubrica social #LaMinistraRisponde ha risolto qualsiasi dubbi spiegando che non bisogna tenere sempre le finestre aperte: “L’aerazione dei locali è una delle regole per garantire l’areazione. Basta garantire un ricambio d’aria così come ha stabilito il Comitato Tecnico Scientifico. Non bisogna tenere sempre le finestre aperte”.
#LaMinistraRisponde: bisognerà allungare il calendario scolastico?
Altro tema molto discusso nelle ultime settimane concerne il prolungamento del calendario scolastico. Una delle domande poste alla ministra, infatti, recita: “Perché dovremmo allungare il calendario scolastico dato che alunni e docenti hanno sempre lavorato?”. La ministra ha chiarito che non è stata ancora presa nessuna decisione in merito ma trova legittimo il dibattito sulla possibilità: “Credo però che sia opportuno aprire una riflessione, un confronto sugli apprendimenti in questa fase emergenziale e quindi anche su eventuali azioni da compiere per assicurarci che nessuno resti indietro. Ricordo che il calendario scolastico è comunque una competenza regionale”.
#LaMinistraRisponde: tutte le risposte della ministra
Tutte le stories con domande e risposte sono state rese pubbliche sui profili social del ministero e della ministra ma noi di Skuola.net abbiamo pensato di proporvele tutte di seguito, precedute dalle rispettive domande poste da studenti e famiglie.
Ha mai avuto problemi di eccessiva confusione in classe? Se si com’è risolto?
“Certo, ho avuto anch’io problemi di confusione in classe ma ho sempre cercato di riportare i miei alunni all’attenzione coinvolgendoli uno per uno durante la lezione, facendoli sentire protagonisti dell’apprendimento”.
Gli esami di terza media per i dislessici
“Anche quest’anno come lo scorso anno daremo particolare attenzione a chi ha disturbi specifici dell’apprendimento. Ci saranno regole specifiche. Staremo accanto a studentesse e studenti, nessuno rimarrà in dietro”.
Perché non vengono stanziati fondi per rinforzare la rete di connessione ad Internet?
“Abbiamo stanziato oltre 400milioni sulla didattica digitale da marzo ad oggi, acquistando più di 400mila tra tablet e pc e 100mila connessioni. Inoltre abbiamo approvato un piano di 400milioni di euro per potenziare la connettività delle scuole portando negli istituti la banda ultra larga. Ancora, abbiamo sottoscritto specifici accordi con le principali compagnie telefoniche per rendere completamente gratuito l’utilizzo delle piattaforme più in uso per la didattica digitale integrata. Stiamo investendo altri 85milioni di euro. Sono molti fondi. Chi ha problemi nella propria scuola ce li segnali, verificheremo”.
Perché in Campania scuole chiuse? I nostri figli sono di serie B? Chi ci deve tutelare?
“Questa è una decisione che ha preso la regione Campania che ha la competenza sulla chiusura e la riapertura delle proprie scuole. Sono convinta che soprattutto nelle aree dove ci alti tassi di dispersione scolastica, la chiusura sia un danno enorme. Mi batto per la riapertura”.
Quando verrà ripristinato il tavolo di discussione per l’inclusione dei ragazzi plusdotati?
“Quello della plusdotazione è un tema forse poco noto ma che riguarda centinaia di studentesse e studenti. Su questo argomento il ministero è al lavoro e sta elaborando apposite linee guida che diffonderemo presto”.
Buongiorno ministro i ragazzi con questo freddo sono costretti a tenere a scuola le finestre aperte.
“Assicurare l’attenzione dei locali che permette di garantire la massima sicurezza a scuola. Ciò non vuole dire però lasciare le finestre sempre aperte, sono due cose diverse. Basta garantire il ricambio d’aria come ha indicato il Comitato Tecnico Scientifico”.
Quando verranno corretti gli elaborati del concorso? Non ci sono ancora le commissioni.
“In questi giorni il ministero sta dotando le commissioni degli strumenti necessari per procedere alla correzione da remoto delle prove già effettuate del concorso straordinario. Le prove che sono slittate saranno ricalendalerizzate”.
Si può fare in modo che i ragazzi in quarantena non perdono le lezioni quando ci sono le lezioni in classe?
“È già stabilizzato che ogni scuola nella sua autonomia provveda a organizzare le lezioni per le ragazze e i ragazzi che sono in quarantena. Ci sono tutti gli strumenti per farlo”.