
Da un lato il Ministro Bianchi si dice prudente e a lavoro per far tornare gli studenti in classe "in presenza e in sicurezza", dall'altro, però, i sindacati sottolineano l'assenza di disposizioni per ciò che avverrà alla fine dell'estate. "Non c'è nessuna notizia di interventi" - sottolineano. Intanto, medici e virologi mettono l'accento su ciò che andrebbe assolutamente applicato nelle classi: un sistema di ventilazione adeguato, in grado di bloccare la diffusione del virus per aerosol, come sottolinea OrizzonteScuola.
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Rientro a scuola... ma il Covid? Ancora nessun protocollo da attuare a settembre
"Su settembre stiamo lavorando da tempo per avere una scuola in presenza e in sicurezza. Stiamo definendo i diversi scenari che ci potranno essere" - ha affermato il Ministro dell'Istruzione Bianchi pochi giorni fa, mentre la curva epidemiologica nel nostro Paese continua a salire, nonostante la bella stagione.Un problema che viene esposto soprattutto dai sindacati che, preoccupati, si dicono ignari di ciò che accadrà con l'arrivo del nuovo anno scolastico. "Nessuna informazione o convocazione, non c’è nessuna notizia di interventi quest’anno di contenimento della pandemia con misure straordinarie per la scuola e già l’anno scorso avevamo evidenziato che il governo aveva approcciato all’emergenza nell’ottica del risparmio perché aveva tagliato le risorse sia sull’organico covid, personale Ata, e sia sui docenti per lo sdoppiamento delle classi. E a me sembra che questo venga confermato ancora oggi", spiega Francesco Sinopoli, segretario della Flc Cgil.
No al rientro con mascherina e si auspica lo stop all'isolamento per asintomatici
Regole ancora incerte o assenti, ma vista la decisione presa per lo svolgimento della Maturità 2022, si auspica un rientro in presenza in classe senza mascherina. Anche il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, in un'intervista al quotidiano Libero ha affermato l'esigenza di liberare gli studenti dai dispositivi di sicurezza, nonostante l'andamento della curva pandemica e auspicando anche lo stop all'isolamento per gli asintomatici: "Non dobbiamo dare troppo rilievo al dato dei nuovi casi di Covid. Piuttosto guardiamo alla pressione sugli ospedali e lì a oggi abbiamo numeri e dati sotto controllo. In questo senso prima o poi dovremo arrivare a decidere che, se abbiamo un positivo asintomatico, forse non ha più senso fargli fare l'isolamento".
La soluzione è il ricircolo d'aria nelle classi
Virologi ed esperti, infine, calcano la mano sulla difficoltosa situazione vissuta nelle aule italiane. Togliere la mascherina senza garantire sicurezza agli studenti, ottenibile solo con un buon sistema di ventilazione, appare rischioso. "I dati ci dicono che la ventilazione è fondamentale e ormai esistono decine di device in grado di bloccare la diffusione del virus per aerosol, si tratta di scegliere quello che costa meno. E poi serve vaccinare i bambini, lo dico con chiarezza" - afferma il direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, Giuseppe Remuzzi."Oggi ci sono soluzioni tecnologiche che possono garantire una ottima ventilazione - rincara il virologo Roberto Burioni - anche in ambienti normali. Però queste soluzioni devono essere messe in atto, e questo non sta accadendo. Con aule scolastiche dotate di un adeguato ricambio d’aria ci troveremmo già pronti a ostacolare il contagio".